Gli credevo ma u
Il mio compagni soffre di disturbo bipolare ed e' in cura con psicofarmaci. E' alcolista, ma da alcuni mesi dice di non bere piu', io all0inizio gli credevo ma u
ltimamente vedo che torna la sera con l'alito leggermente gravoso di alcol, e ha subito sonno,o sembra essere in stato confusionale, sbiascica le parole ma spergiura di non avere toccato alcol.
Mi e' venuto questo dubbio: puo' avere compiuto l'azione ed averla rimossa, al punto di dire di non aver bevuto convinto di non averlo fatto?
Grazie
ltimamente vedo che torna la sera con l'alito leggermente gravoso di alcol, e ha subito sonno,o sembra essere in stato confusionale, sbiascica le parole ma spergiura di non avere toccato alcol.
Mi e' venuto questo dubbio: puo' avere compiuto l'azione ed averla rimossa, al punto di dire di non aver bevuto convinto di non averlo fatto?
Grazie
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potrebbe semplicemente mentire
Di fatto, l'evidenza di alcuni sintomi come quelli descritti dovrebbero essere valutati dal punto di vista neurologico per capire se non siano sequele del pregresso abuso di alcool.
Di fatto, l'evidenza di alcuni sintomi come quelli descritti dovrebbero essere valutati dal punto di vista neurologico per capire se non siano sequele del pregresso abuso di alcool.
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Utente
Gentile Dottore, quindi e ho ben compreso il mio dubbio potrebbe essere fondato... a breve fara' visita di controllo da psichiatra che lo segue,io solitamente lo accompagno. Sarebbe giusto che si esponesse il problema al suo psichiatra? (dovrei farlo comunque io, in presenza del mio compagno).
Di nuovo grazie per l'attenzione
Di nuovo grazie per l'attenzione
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Se effettivamente come dice non beve allora è opportuno far valutare la situazione neurologica indipendentemente dallo psichiatra dove farà il controllo.
Se, invece, mente consapevolmente potrebbe incorrere in problematiche internistiche ben più gravi.
In entrambi i casi la situazione va esposta con chiarezza per consentire variazioni di trattamento e valutazioni diagnostiche differenziali.
Se, invece, mente consapevolmente potrebbe incorrere in problematiche internistiche ben più gravi.
In entrambi i casi la situazione va esposta con chiarezza per consentire variazioni di trattamento e valutazioni diagnostiche differenziali.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 07/01/2015.
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