Ansia e angosce
Gentili Dottori, ho 24 anni e da più di 5 soffro di un persistente senso di ansia e angoscia che mi accompagna ogni giorno.Tutto è iniziato con una vacanza studio all'estero:per la prima volta mi sono trovata sola e lontana da casa per un lungo periodo; ho così sperimentato l'ansia e l'angoscia e queste sensazioni non mi hanno più abbandonato. Con il tempo ho perso interesse in tutto, non traggo più piacere da nessuna attività od esperienza. Sono sempre stanca, a volte vorrei solo dormire.
Mi mancano 5 esami per laurearmi in medicina e chirurgia, per ora ho la media del 28: non provo alcuna forma di soddisfazione a riguardo. Ho degli amici e un ragazzo che cerco di non tediare troppo con i miei pensieri.
Vorrei davvero stare meglio: per me, per il mio ragazzo, per i miei futuri pazienti.
Credete sia possibile liberarsi di questi pensieri? O dovrò conviverci tutta la vita? Che tipo di psicoterapia mi consigliereste?
Vi ringrazio anticipatamente
Mi mancano 5 esami per laurearmi in medicina e chirurgia, per ora ho la media del 28: non provo alcuna forma di soddisfazione a riguardo. Ho degli amici e un ragazzo che cerco di non tediare troppo con i miei pensieri.
Vorrei davvero stare meglio: per me, per il mio ragazzo, per i miei futuri pazienti.
Credete sia possibile liberarsi di questi pensieri? O dovrò conviverci tutta la vita? Che tipo di psicoterapia mi consigliereste?
Vi ringrazio anticipatamente
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Gentile Utente, e futura collega,
sembra che inizialmente abbia sperimentato un problema di ansia (abbandonica), attualmente però i sintomi che descrive sembrano prevalentemente di tipo depressivo. Sarebbe utile che si facesse vedere da un collega psichiatra cui esporre dettagliatamente la sua sintomatologia. Dovrebbe essere lui/lei a farle diagnosi e prospettarle l'utilità o meno di un trattamento farmacologico e/o psicoterapico, e a prospettarle vantaggi e svantaggi dei differenti indirizzi di psicoterapia.
I migliori auguri per il suo benessere e, successivamente, per la sua laurea in Medicina.
Cordialità,
sembra che inizialmente abbia sperimentato un problema di ansia (abbandonica), attualmente però i sintomi che descrive sembrano prevalentemente di tipo depressivo. Sarebbe utile che si facesse vedere da un collega psichiatra cui esporre dettagliatamente la sua sintomatologia. Dovrebbe essere lui/lei a farle diagnosi e prospettarle l'utilità o meno di un trattamento farmacologico e/o psicoterapico, e a prospettarle vantaggi e svantaggi dei differenti indirizzi di psicoterapia.
I migliori auguri per il suo benessere e, successivamente, per la sua laurea in Medicina.
Cordialità,
Dr. Roberto Di Rubbo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 06/01/2015.
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Approfondimento su Ansia
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