Ansia? ipocondria?
Buongiorno, da un anno circa, dopo un influenza che mi ha buttata parecchio giu ho cominciato a soffrire di ansia...
inizialmente avevo paura di svenire, poi di avere qualcosa al cuore vista la tachicardia... poi altri vari sintomi... ad aprile visto che gli esami fatti erano tutti neg ho deciso di sndare dallo psicologo... ok iniziato un percorso di tre mesi tute le settimane e sostanzialmenye va meglio. Però mi rendo conto che sevun giorno sonl meno in forma di un altro comincio ad agitarmi pensando al perché e passo la mia giornata ascoltando tutti i sintomi e sperando di non vomitare perche questa è la mia ultima paura... non me la spiego. Mai avute ste paure in vita mia.
ora vi chiedo. .. ho bisogno di uno psichiatra? Farmaci?
vi ringrazio molto
inizialmente avevo paura di svenire, poi di avere qualcosa al cuore vista la tachicardia... poi altri vari sintomi... ad aprile visto che gli esami fatti erano tutti neg ho deciso di sndare dallo psicologo... ok iniziato un percorso di tre mesi tute le settimane e sostanzialmenye va meglio. Però mi rendo conto che sevun giorno sonl meno in forma di un altro comincio ad agitarmi pensando al perché e passo la mia giornata ascoltando tutti i sintomi e sperando di non vomitare perche questa è la mia ultima paura... non me la spiego. Mai avute ste paure in vita mia.
ora vi chiedo. .. ho bisogno di uno psichiatra? Farmaci?
vi ringrazio molto
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Gentile utente,
Ha bisogno di una diagnosi, e verosimilmente di uno psichiatra che le indichi una cura, anche perché altrimenti non si può dire che stia facendo un trattamento, e soprattutto la paura del vomito o di svenire sono intercambiabili, ovvero migliorare su una per spostarsi sull'altra non è oggettivamente un cambiamento.
Ha bisogno di una diagnosi, e verosimilmente di uno psichiatra che le indichi una cura, anche perché altrimenti non si può dire che stia facendo un trattamento, e soprattutto la paura del vomito o di svenire sono intercambiabili, ovvero migliorare su una per spostarsi sull'altra non è oggettivamente un cambiamento.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
L'associazione della terapia farmacologica alla psicoterapia può portare maggiori benefici delle due metodiche attuate singolarmente. Considerata la parziale efficacia del percorso psicoterapico fin qui effettuato potrebbe essere utile associare una terapia farmacologica, previa la consultazione di uno specialista psichiatra.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#4]
Probabilmente la spiegazione non c'é . É possibile che il disturbo sarebbe venuto fuori comunque è che l'associazione temporale con la sindrome influenzale sia stata soltanto casuale. Comunque tale associazione non cambierebbe la prognosi e le terapie richieste.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.6k visite dal 05/01/2015.
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