Disturbo affettivo

Salve ho 32 anni, quando avevo circa 16 anni, dopo una botta in testa sentii come se il mondo mi cadesse addosso,ansia,dolore toracico i colori sembravano più vivi, se criticavo qualcuno pensavo che potessero sentirmi. Io ho fatto uso di cocaina e cannabis dai 15 ai 17 anni.Insomma credevo di poter uscire pazzo,sentivo come se la testa fosse divisa in 2 parti.Ho avuto immediatamente un recupero nei mesi successivi però mi accorgevo di essermi ripreso non più come prima. In quei periodi ho preso seroxat,serenase e xanax in maniera non continuativa. Ho iniziato a lavorare ma ho avuto comunque delle piccolissime ricadute . La prima a 23 anni mentre frequentavo l'università
e poi a 28 anni ho fatto dinuovo uso per circa 2 mesi di cocaina. Oggi a 32 anni dopo essere stato al nord per studiare dinuovo,iniziai a pensare che quello chew stavo studiando non mi sarebbe piaciuto e sono entrato in conflitto con me stesso. Dinuovo ansia libera ,sensazione di poter uscire pazzo dolori somatici e la sensazione che una parte del mio cervello sia guarita e l'altra stia peggiorando giorno dopo giorno,mi sento come se avessi il corpo nel cervello e sensazione di conversione somatica. di mia spontanea volontà iniziai circa 1 anno fa a prendere sereupin la mattina e serenase di sera. Ho consultato lo stesso psichiatra che consultai in passato il quale mi disse che probabilmente soffrivo di un lieve disturbo bipolare e mi ha detto questa volta che ho un disturbo della sfera affettiva. Ho preso per 2 settimane sereupin e serenase ma poi come in passato mi iniziavano a dare fastidio, scombussolamenti nervosi impressione di impriggionamento e ho smesso di prendere il sereupin.
Insomma quello che chiedo a voi se c'è la possibilita che sia scizofrenico perchè questa è la mia paura. Ho sperimentato in passato quasi sicuramente un periodo di mania, ma non sono mai stato ricoverato , non ho mai perso contatto con la realtà insomma ero cosciente di quello che mi stava succedendo e mi lamentavo spesso con la mia famiglia per questi disturbi. Mia madre ha avuto 2 o 3 volte una sindrome depressiva si è sempre curata ed è sempre uscita in poco tempo dalla depressione.
Mio padre assume tavor perchè anni fà abbe un periodo simile al mio.
Quello che vi chiedo è se c'è la possibilità che io sia schizofrenico.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
La possibilità che lei abbia una patologia attinente allo spettro schizofrenico va valutata con una visita diretta ed on line on è possibile considerare di poter fornire una risposta diagnostica come da condizioni di servizio.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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Dr. Manlio Converti Psichiatra, Psicoterapeuta 799 17
Capisco benissimo il suo timore ossessivo di usare il termine "schizofrenia" in senso letterale, mente divisa, ma non è questo il caso, anzi non lo è mai.
Lei paga le conseguenze di una discreta familiarità, secondo il suo racconto, ma soprattutto dell'abuso di droghe, sempre secondo il suo racconto.
Lei ha deciso di affrontare il problema per telefono, online e con l'autoterapia, pur di non confrontarsi di persona con uno psichiatra, da quanto si capisce dal suo racconto.
Non si capisce però se fa ancora abuso di sostanze, o se ne ha fatto negli ultimi sei mesi, nè se ha preso contatti con gli psicologi ed i medici del Sert.

Invece di pensare ad un nome, riflettiamo su cosa sarebbe a suo vantaggio.
Mantenere uno stile di vita sobrio e puntare ad obiettivi concreti (lavoro, terminare gli studi, amicizie sane, buone relazioni familiari, hobbies sani...) credo sia più importante del nome della malattia.
Non capisco neanche quale problema ci sia a dare un nome o un altro ai suoi problemi. I suoi problemi non cambiano se gli cambiamo il nome.
Uno dei suoi problemi è che lei non si confronta con uno psichiatra e uno psicoterapeuta dal vivo ed un altro è che non persegue progetti fino in fondo, tranne quelli autodistruttivi.
Vada da uno psichiatra dal vivo, al più presto.

Dr. Manlio Converti

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