Zoloft o Fluvoxamina?

Gentili dottori,
sono una ragazza di 23 anni e vorrei un vostro parere in merito alla terapia farmacologica che seguo da settembre dell' anno corrente e indicata dalla psicologa dopo un anno di psicoterapia, dalla quale è emersa una deflessione dell'umore ricollegabile alle prime preoccupazioni ( di varia natura ) che la dottoressa ha definito rimuginazioni ossessive.
Lo psichiatra che ha esaminato il mio caso mi ha quindi prescritto Zoloft 50mg per proteggermi da ansie e preoccupazioni, ma l' effetto scarso ci ha indotto ad aumentare il dosaggio a 100 e poi a 150mg.
Tuttavia il mio medico di base ( anche neurologo e quindi con una buona conoscenza degli antidepressivi) ha sempre dissentito e ora, alla notizia dell' ulteriore aumento di dosaggio, ha ribadito che a suo avviso sarebbe più appropriato la Fluvoxamina indicato proprio per tali disturbi.
Io non posso che essere d'accordo, almeno in parte, poichè le rimuginazioni non hanno mai ricevuto giovamento e il mio umore, per quanto più basso del normale, non penso necessiti di tale dosaggio (visto che, fra l'altro, non ha particolare effetto).
In definitiva vorrei sapere quale sia, a vostro avviso, la terapia più appropriata al mio caso. tengo a precisare che, dopo mesi di titubanze ho deciso di iniziare perchè durante il mese di agosto ho dovuto affrontare un paio di attacchi di panico, di cui mi porto ancora il brutto ricordo.
Aggiungo che vorrei evitare lo Xanax e che, in generale, psicologa e psichiatra non hanno mai pensato fosse particolarmente necessario, poichè il panico è sopraggiunto proprio in seguito a forti rimuginazioni.

Sperando di essermi fatta capire, vi ringrazio di cuore e auguro buone feste.