Effetti collaterali da quetiapina
mio padre malato di alzheimer con sintomi di agitazione e ansia soprattutto di notte ha cominciato a prendere la quetiapina a bassi dosi una pasticca da 25 divisa in due da prendere meta' la sera e l'altra al mattino, ieri notte sembra che sia stato molto piu tranquillo, non si è alzato dal letto di continuo ed ha dormito tranquillamente, il problema è che per tutta la giornata ha accusato sintomi di bocca asciutta, so che questo è un effetto collaterale del farmaco, volevo sapere se è transitorio oppure chi lo avverte ci deve convivere per sempre, oppure in questo caso va sospeso il farmaco e inoltre vorrei sapere se bassi dose di quetiapina siano da ritenere poco raccomandabili per lunghe terapie, grazie infinite
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Il farmaco è utilizzato frequentemente per i disturbi legati alla patologia demenziale ed ha anche un discreto successo in questo campo.
Un effetto collaterale come quello descritto può dipendere dal farmaco e potrebbe ridursi nel corso del tempo. Va mantenuto un monitoraggio per valutare la situazione.
Un effetto collaterale come quello descritto può dipendere dal farmaco e potrebbe ridursi nel corso del tempo. Va mantenuto un monitoraggio per valutare la situazione.
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Utente
grazie per avermi risposto ma insisto con la domanda relativa a bassi dosaggi a lungo termine se sia controindicata oppure no, in pratica avevo letto da qualche parte che bassi dosaggi hanno solo effetto sedativo ma ma non terapeutico per i problemi psicotici per cui poco indicate a lungo termine, vorrei sapere se è cosi davvero
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Di fatto il trattamento con la molecola in questione in un paziente anziano non può essere considerato un trattamento antipsicotico perché effettivamente non c'è una diagnosi di psicosi e non potrebbe esserci.
I dosaggi sono indicati per l'età e per i sintomi di suo padre, quindi non capisco quale sia il senso di capire se il dosaggio basso per suo padre ha indicazione.
L'indicazione è relativa a ciò che già è stato risposto.
I dosaggi sono indicati per l'età e per i sintomi di suo padre, quindi non capisco quale sia il senso di capire se il dosaggio basso per suo padre ha indicazione.
L'indicazione è relativa a ciò che già è stato risposto.
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Utente
mio padre in questa settimana sta molto piu tranquillo soprattutto la notte ma la cosa che mi preoccupa adesso è la sua bocca asciutta, so che oltre all'effetto collaterale del farmaco è anche un sintomo che avverte chi è ammalato di alzheimer, vorrei sapere se questo sintomo è un motivo per smettere o continuando con la terapia potrebbe esserci una remissione del sintomo, premetto che sta assumendo mezaa pasticca da 25 mg solo la sera
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Utente
nel ringraziarla per le risposte colgo l'occasione per augurare buone feste a lei e a tutti i medici del sito, nel frattempo cè un'altra cosa che mi assilla, mio padre ha anche una marcata depressione che per curare il neurologo aveva prescritto lo zoloft che mio padre non ha sopportato in quanto gli creava stati di panicoper cui gli è stata sospesa, ora leggendo sul bugiardino della quetiapina ho notato che è adatta anche per curare alcune forme di depressione per cui mi chiedo se bassi dosi possano servire anche per questo oppure funziona solo a dosi piu massicce
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Utente
mi scusi dottore ma ho l'impressione che lei eviti di rispondere alle mie domande, capisco che cerca di fare attenzione a non far passare il messaggio che possa prescrivere terapie ma la mia ultima domanda mi pare che non puntasse a questo nel senso che sicuramente non ho intenzione di aumentare la dose di farmaco a mio padre anzi addirittura il neurologo aveva prescritto metà pasticca da 25 la sera e l'altra metà la mattina io gli do solo metà la sera per essere piu prudente, volevo solo illudermi che ci fosse una possibilità che oltre alla sedazione tale posologia potesse contribuire anche a risolvere parte della sua depressione, quindi vorrei capire se quando viene usata la quietiapina per curare la depressione è necessario usare posologie piu aggressive cosa che sicuramente non intendo fare in quanto mi sono documentato bene sugli effetti collaterali nei pazienti anziani della suddetta medicina
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Il punto è che l'indicazione per questo tipo di trattamento è presente in due casi:
- resistenza accertata al trattamento con atidepressivi
- età inferiore ai 65 anni come da indicazioni del Ministero.
Quindi, anche se fosse possibile suo padre non può ricevere questo trattamento, a quale domanda si dovrebbe rispondere?
Ho l'impressione che lei sia piuttosto ansioso ed abbia la tendenza a non seguire le prescrizioni, infatti ha ridotto di sua iniziativa il dosaggio di quetapina.
- resistenza accertata al trattamento con atidepressivi
- età inferiore ai 65 anni come da indicazioni del Ministero.
Quindi, anche se fosse possibile suo padre non può ricevere questo trattamento, a quale domanda si dovrebbe rispondere?
Ho l'impressione che lei sia piuttosto ansioso ed abbia la tendenza a non seguire le prescrizioni, infatti ha ridotto di sua iniziativa il dosaggio di quetapina.
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Utente
mi scusi dottore ma la domanda mi pare che era molto chiara, a mio padre è stata prescritta la quetiapina in quanto essendo malato di alzheimer tende ad essere agitato soprattutto di notte, quindi mi chiedevo se bassi dosaggi utilizzati per combattere questo sintomo di agitazione prescritti da un neurologo possano servire anche a combattere allo stesso tempo la depressione, questa è la domanda, riguardo al dosaggio io non l'ho ridotto, ho semplicemete cominciato con un dosaggio piu basso di quello prescritto per il semplice fatto che conoscendo mio padre e per le esperienze precedenti so che potrebbe avere delle reazioni negative quindi la mia decisione è quella di farlo abituare lentamente al farmaco per poi dare la posologia scritta dal medici, ha gia dovuto interrompere diverse terapie perchè il suo organismo reagisce in malo modo all'assunzione di nuovi farmaci io che lo conosco so che per fargli accettare la terapia bisogna farlo prima abituare, quindi non ritengo che il mio comportameto sia dovuto a ansia ma semplicemente tendente ad affrontare le cose in modo consapevole
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" riguardo al dosaggio io non l'ho ridotto, ho semplicemete cominciato con un dosaggio piu basso di quello prescritto per il semplice fatto che conoscendo mio padre e per le esperienze precedenti so che potrebbe avere delle reazioni negative quindi la mia decisione è quella di farlo abituare lentamente al farmaco per poi dare la posologia scritta dal medici"
di fatto questa è una riduzione di farmaco arbitraria.
"quindi mi chiedevo se bassi dosaggi utilizzati per combattere questo sintomo di agitazione prescritti da un neurologo possano servire anche a combattere allo stesso tempo la depressione"
le ho già risposto che i dosaggi per il trattamento della depressione sono certamente più alti e che per suo padre il farmaco ha una chiara controindicazione nei dosaggi superiori.
Nella fattispecie, in presenza di una diagnosi di m. di Alzheimer la presenza di tutti i sintomi che riferisce possono essere manifestazione della malattia stessa che possono avere beneficio da un trattamento mirato ma non è di sicura riuscita in quanto la patologia neurologica sottostante complica il quadro clinico in modo piuttosto variabile da paziente a paziente.
di fatto questa è una riduzione di farmaco arbitraria.
"quindi mi chiedevo se bassi dosaggi utilizzati per combattere questo sintomo di agitazione prescritti da un neurologo possano servire anche a combattere allo stesso tempo la depressione"
le ho già risposto che i dosaggi per il trattamento della depressione sono certamente più alti e che per suo padre il farmaco ha una chiara controindicazione nei dosaggi superiori.
Nella fattispecie, in presenza di una diagnosi di m. di Alzheimer la presenza di tutti i sintomi che riferisce possono essere manifestazione della malattia stessa che possono avere beneficio da un trattamento mirato ma non è di sicura riuscita in quanto la patologia neurologica sottostante complica il quadro clinico in modo piuttosto variabile da paziente a paziente.
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 24.8k visite dal 20/12/2014.
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