Sospensione solian

Gentili Dottori, dal 26 Agosto ho seguito una terapia consigliatami dal mio psichiatra per curare quello che lui ha definito "disturbo d'ansia", la terapia ha previsto l'assunzione del Levopraid per circa un mese e contemporaneamente del Zoloft per due mesi(con un inizio di assunzione graduale). Dopo due mesi mi sono sottoposto a un controllo e con grande soddisfazione del mio medico, abbiamo potuto costatare che la terapia aveva avuto ottimi effetti su di me e dunque mi ha prescritto quello che lui ha definito "mantenimento" ovvero l'assunzione ( a dosi da ridurre gradualmente) del Zoloft ancora per 15 giorni e contemporaneamente di assumere del Solian 200mg, un quarto di compressa per 40gg. Ho completato anche questa parte della terapia, il giorno 08-12-14, e la sintomatologia era totalmente scomparsa e mi sentivo in forma, insomma mi sentivo bene. Dopo pochi giorni, di preciso il giorno 14-12-14, ho cominciato ad avvertire alcuni sintomi abbastanza strani e del tutto improvvisi, mentre ero in macchina con la mia ragazza e si parlava del più e del meno, ho cominciato ad avere brutti pensieri e ricordi di quella che era la situazione che mi aveva caratterizzate e ho cominciato a pensare che ormai ero senza "paracadute", non avevo più del medicinale che mi sosteneva e mi faceva sentire bene e allora ho cominciato ad avere paura che quello che ho avuto potesse ritornare nonostante avessi seguito in maniera precisa e con ottimi risultati una terapia abbastanza lunga. Ho cominciato ad avere nausea, riduzione dell'appetito, pensieri strani, confusione, incapacità a concentrarmi e a ricordare, ho la lucidità per capire che non sono più lo stesso da qualche giorno e che c'è qualcosa che non và ma è come se non avessi l'energia fisica e mentale oltre che una nausea fastidiosa ma che fortunatamente non mi impedisce del tutto di nutrirmi. Ieri ho sentito il mio psichiatra che mi ha detto di attendere almeno 20 giorni dalla fine della terapia e che probabilmente questi sintomi erano da imputare alla sospensione della terapia. Vorrei capire se questa è una cosa possibile e se magari così come è comparsa in maniera improvvisa può anche diradarsi improvvisamente. Credete sia il caso che io consulti un altro specialista?
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
É possibile che si tratti di sintomi da sospensione. Tuttavia, devo farle notare che secondo le principali linee guida di trattamento, 4 mesi di terapia di mantenimento sono considerati insufficienti a garantire una riduzione di rischio ricaduta adeguata.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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Utente
Utente
Gentile Dottore la ringrazio per la risposta così celere, forse mi sono espresso male, ma l'intera terapia è durata circa 3 mesi e mezzo e il mantenimento per 40 gg.
Tuttavia io non ho preso alcuna decisione arbitraria nè tanto meno sono stato insistente con il mio medico circa la mia terapia, anzi ho seguito tutte le sue direttive alla lettera.

Esiste dunque la possibilità che la sospensione del farmaco abbia comportato questi sintomi? In questi casi come si agisce? Semplicemente aspettando?
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
4 mesi totali sono considerati un periodo di terapia troppo breve, come già indicato. Non metto in dubbio che lei abbia seguito le indicazioni del suo specialista che avrà valutato di sospendere la terapia sicuramente tenendo conto di tutta la situazione clinica. Tuttavia, senza per questo volerle necessariamente instillare dei dubbi, come specialista che opera anche nel campo della informazione, sono tenuto a farle presente che, generalmente, la terapia per disturbi d'ansia necessita di tempi più lunghi. Ripeto che é possibile che si tratti di sintomi da sospensione e, se non particolarmente invalidanti, una delle strategie possibili é di attendere che si riducano nei giorni a seguire. É opportuno mantenere i contatti con lo specialista aggiornandolo sulla evoluzione.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
La ringrazio dottore, ho grande fiducia nel medico che mi segue e credo che abbia comunque i suoi validi motivi per potermi consigliare la terapia nell'intero arco.
Comunque sia, lo terrò comunque aggiornato sull'evolversi della situazione e nel frattempo aspetto.
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
La fiducia nel medico é il primo passo per la buona riuscita delle terapie. Se vuole, aggiorni anche noi.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Volentieri, la ringrazio per avermi rassicurato.Non mi resta che aspettare, spero poco.