Provo panico nel vivere la vita da qualche mese
Buonasera,
sono una ragazza di 23 anni e vivo perennemente nell'ansia.
Tutto è cominciato il 10 agosto scorso, quando dopo aver fatto uso di cannabis, rendendomi conto di aver perso clamorosamente il controllo, ho cercato di tornare lucida inutilmente, questo ha provocato una serie di attacchi di panico fino a farmi crollare.
Soffro di attacchi di panico dal 2009 e solitamente riuscivo a gestirli molto bene senza uso di farmaci, altro discorso per l'ansia generalizzata. Ho fatto una cura di circa sei mesi con la somministrazione di sertralina, dopo il primo mese di smarrimento mi sono subito sentita rilassata e positiva. Questo equilibrio però è svanito quel maledetto 10 agosto.
Da quel momento sono crollata fisicamente e emotivamente. Sono senza forze, dolore muscolare, non riesco a stare in piedi per più di un'ora, la vista diventa annebbiata e distante, come se fossi in un sogno. Inizialmente non vado nel panico, fortemente convinta che fosse la mancanza di ferro a ridurmi così, non volevo ammettere che potesse essere un fatto psicologico. Faccio le analisi e ho la ferritina a 14 su 250, sollevata considero il problema risolto e comincio ad assumere il ferrograd. Attraverso un periodo stressante, libera professionista che richiede un prestito quinquennale, problemi con la famiglia e la consapevolezza di essere sola, nessuno capiva come mi sentivo.
Finisco la cura di ferro e fisicamente sto molto meglio, sono più energica, torno in palestra, ma la vista non cambia, mi abituo al fatto di vederci da spettatrice e proseguo la mia vita stracarica di eventi. Evito di uscire la sera perchè mi sento molto stanca, mi isolo dal mondo e comincio a sentire la pressione dei miei coetanei per uscire il weekend quando io voglio solo passarlo a letto.
Tre settimane fa però ho un crollo, tutto parte da una forte acidità di stomaco che non mi permette di dormire, eppure ero così stanca. Perdo il controllo, dopo tanti anni non riesco a razionalizzare e a riprendere il controllo di me stessa, sono costretta a prendere 5 gocce di EN e dopo 10 minuti crollo. Da quel momento sto ancora peggio, la stanchezza fisica è tornata e in più una fortissima ansia per tutto, accompagnata da giramenti di testa e paranoie. Ho deciso di prendere in mano la mia vita di nuovo, accettando il fatto che probabilmente ho veramente qualcosa che non va psicologicamente, diciamo così. In settimana andrò a farmi le analisi del sangue per controllare intanto quei valori che con la dieta vegetariana sono a rischio, poi voglio procedere sull'altro fronte. Quello che so è che così non voglio più vivere, ridotta a stare in casa, prigioniera delle mie paranoie. Dopo questo lunghissimo e noioso racconto, vorrei sapere quale secondo voi è la via migliore della guarigione, tornare positiva e tranquilla. Ricordo che con la sertralina sono stata molto meglio, e vorrei riprovare a assumerla.
Grazie mille della pazienza.
sono una ragazza di 23 anni e vivo perennemente nell'ansia.
Tutto è cominciato il 10 agosto scorso, quando dopo aver fatto uso di cannabis, rendendomi conto di aver perso clamorosamente il controllo, ho cercato di tornare lucida inutilmente, questo ha provocato una serie di attacchi di panico fino a farmi crollare.
Soffro di attacchi di panico dal 2009 e solitamente riuscivo a gestirli molto bene senza uso di farmaci, altro discorso per l'ansia generalizzata. Ho fatto una cura di circa sei mesi con la somministrazione di sertralina, dopo il primo mese di smarrimento mi sono subito sentita rilassata e positiva. Questo equilibrio però è svanito quel maledetto 10 agosto.
Da quel momento sono crollata fisicamente e emotivamente. Sono senza forze, dolore muscolare, non riesco a stare in piedi per più di un'ora, la vista diventa annebbiata e distante, come se fossi in un sogno. Inizialmente non vado nel panico, fortemente convinta che fosse la mancanza di ferro a ridurmi così, non volevo ammettere che potesse essere un fatto psicologico. Faccio le analisi e ho la ferritina a 14 su 250, sollevata considero il problema risolto e comincio ad assumere il ferrograd. Attraverso un periodo stressante, libera professionista che richiede un prestito quinquennale, problemi con la famiglia e la consapevolezza di essere sola, nessuno capiva come mi sentivo.
Finisco la cura di ferro e fisicamente sto molto meglio, sono più energica, torno in palestra, ma la vista non cambia, mi abituo al fatto di vederci da spettatrice e proseguo la mia vita stracarica di eventi. Evito di uscire la sera perchè mi sento molto stanca, mi isolo dal mondo e comincio a sentire la pressione dei miei coetanei per uscire il weekend quando io voglio solo passarlo a letto.
Tre settimane fa però ho un crollo, tutto parte da una forte acidità di stomaco che non mi permette di dormire, eppure ero così stanca. Perdo il controllo, dopo tanti anni non riesco a razionalizzare e a riprendere il controllo di me stessa, sono costretta a prendere 5 gocce di EN e dopo 10 minuti crollo. Da quel momento sto ancora peggio, la stanchezza fisica è tornata e in più una fortissima ansia per tutto, accompagnata da giramenti di testa e paranoie. Ho deciso di prendere in mano la mia vita di nuovo, accettando il fatto che probabilmente ho veramente qualcosa che non va psicologicamente, diciamo così. In settimana andrò a farmi le analisi del sangue per controllare intanto quei valori che con la dieta vegetariana sono a rischio, poi voglio procedere sull'altro fronte. Quello che so è che così non voglio più vivere, ridotta a stare in casa, prigioniera delle mie paranoie. Dopo questo lunghissimo e noioso racconto, vorrei sapere quale secondo voi è la via migliore della guarigione, tornare positiva e tranquilla. Ricordo che con la sertralina sono stata molto meglio, e vorrei riprovare a assumerla.
Grazie mille della pazienza.
[#1]
Gentile utente,
L'inizio della strada per stare meglio consiste nel rivolgersi ad uno specialista psichiatra per inquadrare la situazione del punto di vista diagnostico e per indirizzarla verso il migliore trattamento. La terapia con sertralina é stata probabilmente troppo breve per garantire una remissione sintomatologica anche nel lungo termine. Ne parli al più preso con uno specialista psichiatra.
Cordiali saluti
L'inizio della strada per stare meglio consiste nel rivolgersi ad uno specialista psichiatra per inquadrare la situazione del punto di vista diagnostico e per indirizzarla verso il migliore trattamento. La terapia con sertralina é stata probabilmente troppo breve per garantire una remissione sintomatologica anche nel lungo termine. Ne parli al più preso con uno specialista psichiatra.
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 13/12/2014.
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