Depressione e farmaci
mio padre 84enne ha problemi di memoria molto marcati e gli è stato diagnosticato il morbo di alzheimer, la cosa che mi preoccupa ultimamente è la sua depressione, il neurologo che lo segue gli avevas prescritto lo zoloft con una posologia di 59mg al mattino per poi aumentare a 100 dopo una settimana ma mio padre ha dovuto smettere dopo solo 3 giorni perchè il farmaco gli comportava una forma di panico, credo che lui debba assumere una terapia farmacologica per la sua depressione, la mattina sta sempre male e non si alza dal letto, stamane addirittura piangeva quando gli ho portato la colazione. avevo pensato che poichè mio padre non ha mai assunto psicofarmaci in vita sua potrebbe essere che 50mg di zolost erano troppi per iniziare e che forse riducendo la dose all'inizio per poi aumentarla piano piano potrebbe andar meglio per cui vorrei fare questa prova ma non so se sia la cosa giusta, il neurologo che lo segue mi disse di smettere per poi prescrivere altri farmaci che servono piu che altro a controllare la sua agitazione notturna ( depakin e quetiapina) farmaci che in accordo col medico di base ancora non abbiamo dato, la mia domanda è se iniziando con dose inferiore di zolost il suo organismo potrebbe abituarsi al farmaco piu facilmente oppure no
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Gentile utente,
generalmente i farmaci antidepressivi vengono aumentati in modo graduale dall'inizio della terapia fino al raggiungimento del dosaggio richiesto (che può variare). Questo proprio perché incrementi eccessivamente rapidi possono portare a manifestazioni di agitazione in alcuni soggetti (tra i quali spesso gli anziani).
Ciò non significa necessariamente che anche per suo padre sia successo (è impossibile stabilirlo senza una visita diretta), ma è una possibilità.
Eventualmente, potreste valutare una consulenza psichiatrica finalizzata alla strutturazione di una terapia adeguata ai sintomi depressivi.
Cordiali saluti,
generalmente i farmaci antidepressivi vengono aumentati in modo graduale dall'inizio della terapia fino al raggiungimento del dosaggio richiesto (che può variare). Questo proprio perché incrementi eccessivamente rapidi possono portare a manifestazioni di agitazione in alcuni soggetti (tra i quali spesso gli anziani).
Ciò non significa necessariamente che anche per suo padre sia successo (è impossibile stabilirlo senza una visita diretta), ma è una possibilità.
Eventualmente, potreste valutare una consulenza psichiatrica finalizzata alla strutturazione di una terapia adeguata ai sintomi depressivi.
Cordiali saluti,
Dr. Michele Patat
https://www.medicitalia.it/michelepatat
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 09/12/2014.
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