Ansia e attacco di panico
Salve Dottori,
sono qui per chiedervi un consiglio in merito ad un brutto periodo della mia vita.
Circa un mese fa, ho avuto un Attacco di Panico (definito così da uno specialista in psicologia e psicodinamica con cui sto iniziando un percorso di analisi) che devo aggiungere è stato associato all'assunzione di THC (da quel momento sospesa del tutto, anche per la paura che possa riaccadere).
Dopo pochi giorni, probabilmente per motivi diversi da quell'episodio, ho deciso di lasciare la mia ragazza dopo diversi anni di storia. Purtroppo per me, da quel momento è iniziato un periodo, che si sta protraendo oramai da circa un mese, nel quale ho disturbi del sonno (risvegli frequenti durante la notte senza problemi di addormentamento) e, anche se in modo molto più limitato (qin fase di risoluzione direi) con il mangiare, in quanto ho perso circa 5 Kg. Associato a questo ho comunque anche una forma, seppur lieve, di agorafobia (che lo specialista ha definito normale in associazione all'attacco di panico) e uno stato di ansia che percepisco ogni giorno, anche se in maniera minore rispetto ai primi giorni.
Detto questo, lo psicologo mi ha consigliato la possibilità di assumere farmaci per cercare di alleviare questi sintomi in associazione all'approccio psicodinamico.
Io sono uno studente, questo è l'anno della mia laurea, e sono una persona che in nessun modo vuole che questi eventi influiscano sul mo rendimento e sulle mie prospettive future.
Devo inoltre aggiungere che sono spaventato dall'idea di assumere farmaci come SSRI, BDZ etc... in quanto mi spaventa come questi possano influire in qualsiasi modo negativo sul mio status mentale, sulle mie prestazioni e, appunto, sul mio rendimento, qualora, tra l'altro, fosse necessaria una terapia a lungo termine.
Mi chiedevo quindi quali potessero essere i benefici/rischi nell'assunzione di questi farmaci. Vorrei inoltre chiedervi se secondo voi (capisco la difficoltà di esprimersi tramite internet in tal senso) ci sono le indicazioni per assumere questo tipo di farmaci in una situazione come la mia.
P.S. Per ora sto assumendo della Melatonina (ieri ho iniziato la prima compressa la sera, alcune ora prima di coricarmi). Può essere di aiuto, oppure ha poco senso se assunta?
sono qui per chiedervi un consiglio in merito ad un brutto periodo della mia vita.
Circa un mese fa, ho avuto un Attacco di Panico (definito così da uno specialista in psicologia e psicodinamica con cui sto iniziando un percorso di analisi) che devo aggiungere è stato associato all'assunzione di THC (da quel momento sospesa del tutto, anche per la paura che possa riaccadere).
Dopo pochi giorni, probabilmente per motivi diversi da quell'episodio, ho deciso di lasciare la mia ragazza dopo diversi anni di storia. Purtroppo per me, da quel momento è iniziato un periodo, che si sta protraendo oramai da circa un mese, nel quale ho disturbi del sonno (risvegli frequenti durante la notte senza problemi di addormentamento) e, anche se in modo molto più limitato (qin fase di risoluzione direi) con il mangiare, in quanto ho perso circa 5 Kg. Associato a questo ho comunque anche una forma, seppur lieve, di agorafobia (che lo specialista ha definito normale in associazione all'attacco di panico) e uno stato di ansia che percepisco ogni giorno, anche se in maniera minore rispetto ai primi giorni.
Detto questo, lo psicologo mi ha consigliato la possibilità di assumere farmaci per cercare di alleviare questi sintomi in associazione all'approccio psicodinamico.
Io sono uno studente, questo è l'anno della mia laurea, e sono una persona che in nessun modo vuole che questi eventi influiscano sul mo rendimento e sulle mie prospettive future.
Devo inoltre aggiungere che sono spaventato dall'idea di assumere farmaci come SSRI, BDZ etc... in quanto mi spaventa come questi possano influire in qualsiasi modo negativo sul mio status mentale, sulle mie prestazioni e, appunto, sul mio rendimento, qualora, tra l'altro, fosse necessaria una terapia a lungo termine.
Mi chiedevo quindi quali potessero essere i benefici/rischi nell'assunzione di questi farmaci. Vorrei inoltre chiedervi se secondo voi (capisco la difficoltà di esprimersi tramite internet in tal senso) ci sono le indicazioni per assumere questo tipo di farmaci in una situazione come la mia.
P.S. Per ora sto assumendo della Melatonina (ieri ho iniziato la prima compressa la sera, alcune ora prima di coricarmi). Può essere di aiuto, oppure ha poco senso se assunta?
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se i farmaci sono mirati e ben dosati l'effetto sulla sfera cognitiva ed il "funzionamento" in genere è positivo, non negativo. Nessuno specialista si prefiggerebbe di sostituire un disagio con un altro.
Cordialmente
Cordialmente
Mario Savino
medico
Specialista in Psichiatria
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 08/12/2014.
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