Depersonalizzazione

Salve a tutti i dottori, mi chiamo Andriy e sono un ragazzo di 17 anni.
Inizio premettendo che da gennaio, per via di un'esperienza traumatica, ho iniziato ad accusare attacchi di panico e ansia generale enfatizzati dalla mia ipocondria, con l'avanzare del tempo l'ansia si è trasformata in depressione clinica, così dopo mesi di sofferenze, paure, fobie e vita anormale sono andato a fare una seduta psichiatrica (precedentemente ho fatto 4 sedute dallo psicologo che però non mi hanno aiutato), così iniziando dopo una terapia a base di psicofarmaci vista la gravità della situazione.
Dopo mesi di terapia mi sento molto meglio ed è da parecchio che non ho una crisi depressiva come si deve, al momento prendo una pillola di Entact di mattina, prima, nella fase piu acuta della mia depressione, prendevo un entact di mattina piu un Lyrica e due pillole di quest'ultimo antidepressivo di sera.
Nonostante il graduale miglioramento del mio stato mentale e la riacquisizione della speranza di una vita normale da ragazzo come tanti che ero, ultimamente ho iniziato ad accusare i sintomi della depersonalizzazione che sono piuttosto effimeri ma molto fastidiosi.
Il 17 dicembre farò una seduta e di certo ne parlerò con la psichiatra ma nel frattempo volevo cortesemente sapere se c'è un modo di alleviare questi sintomi:
sento come se uscissi dal mio corpo oppure come se vivessi la mia vita con gli occhi di un altro nonostante la consapevolezza di comprendere chi e cosa sono e dove e perché mi trovo in un determinato luogo.
Ma in questi momenti di sorda non-lucidità la sensazione piu brutta e sgradevole è quella di poter impazzire, capisco che potrebbe solo essere ansia che si presenta in un altro modo rispetto al passato (avevo paura di avere un infarto, di morire) e che quindi la mia preoccupazione possa essere eccessiva ma questi brutti momenti stanno diventando sempre piu "Concreti"...


P.s. Mi scuso per i "Piu" senza accento ma ho il pulsante della u accentata che non funziona.