Errata percezione di sé, depressione, individuazione nel sesso opposto, disturbo ossessivo compulsiv
Buonasera, dopo un anno esatto dall'insorgere della mia situazione ho deciso quantomeno di scrivere i miei problemi per sfogarmi.
Per quanto riguarda la mia condizione familiare, da bambina credo di aver avuto dei lievi traumi dovuti ai miei genitori che litigavano abbastanza violentemente, nel periodo scuole elementari - medie - superiori sono stata oggetto di bullismo verbale in vari tipi di ambiente e di conseguenza, ora, al minimo insulto sono vulnerabile.
L'anno scorso, dopo aver cambiato classe, credevo di aver risolto i miei problemi e che quindi non sarei più stata vittima di bullismo.
Ciò è vero, però ho ricevuto una critica negativa sul mio aspetto e da lì è iniziata la crisi.
Credo di aver fatto questo ragionamento inconsciamente: anche qui mi giudicano brutta --> sono brutta (nonostante io piaccia a molti).
Ho iniziato a farmi foto, video, guardarmi allo specchio, fino a farla diventare una droga.... più mi guardavo e più mi vedevo brutta.
Sono caduta in una fortissima depressione, mi sono isolata da tutti e c'erano dei giorni che non riuscivo ad alzarmi dal letto.
Mia mamma in seguito a questo problema ha reagito come non avrebbe dovuto fare: insultandomi, piangendo continuamente e cose così.
Successivamente si è ammalata di un grave problema e ha subito un'operazione, ho scoperto delle cose negative di mio padre e ci sono stati una sorta di altri problemi che mi hanno fatta cadere ancora più in depressione (sono stata anche rifiutata da un ragazzo che amavo da due anni e l'ho presa malissimo).
C'erano dei momenti in cui pensavo di morire di dolore e altri momenti ancora in cui sono andata quasi fuori di testa.
Sono andata da un dottore che mi ha prescritto delle medicine di cui non ricordo il nome che però non sono veri e propri depressivi, aggiungendo di provare ad andare dallo psicologo e che se stavo così male mi avrebbe prescritto veri e propri antidepressivi.
Settimana prossima ho il primo appuntamento con lo psicologo.
Inoltre un problema che mi assale ora è che mi riconosco nel sesso opposto (sono sempre stata un maschiaccio fino alla prima superiore) e non sento in me alcuna femminilità (a partire dai lineamenti che sono fortemente androgini); mi piacerebbe fare cose che fanno i maschi tipo essere apprezzata per la mia bravura a calcio, piuttosto che sullo skateboard, inoltre ho atteggiamenti maschili a volte, mi sento un maschio dentro non so come spiegare e questa cosa mi crea molto disagio... non so come spiegare! Nonostante questo mi piacciono i ragazzi e sono etero al 100%.
Inoltre delle altre cose che mi tormentano sono una specie di ossessione nel curarmi (se non faccio determinate cose ogni giorno sto quasi male e a volte mi sembra di essere spiata o presa in giro dalle persone....).
Tuttavia questi aspetti si manifestano solo alcune volte, non sempre...
E' come se a volte non mi riconoscessi in ciò che sono, il mio aspetto non riflette la mia interiorità.... Per non parlare delle foto...
Per quanto riguarda la mia condizione familiare, da bambina credo di aver avuto dei lievi traumi dovuti ai miei genitori che litigavano abbastanza violentemente, nel periodo scuole elementari - medie - superiori sono stata oggetto di bullismo verbale in vari tipi di ambiente e di conseguenza, ora, al minimo insulto sono vulnerabile.
L'anno scorso, dopo aver cambiato classe, credevo di aver risolto i miei problemi e che quindi non sarei più stata vittima di bullismo.
Ciò è vero, però ho ricevuto una critica negativa sul mio aspetto e da lì è iniziata la crisi.
Credo di aver fatto questo ragionamento inconsciamente: anche qui mi giudicano brutta --> sono brutta (nonostante io piaccia a molti).
Ho iniziato a farmi foto, video, guardarmi allo specchio, fino a farla diventare una droga.... più mi guardavo e più mi vedevo brutta.
Sono caduta in una fortissima depressione, mi sono isolata da tutti e c'erano dei giorni che non riuscivo ad alzarmi dal letto.
Mia mamma in seguito a questo problema ha reagito come non avrebbe dovuto fare: insultandomi, piangendo continuamente e cose così.
Successivamente si è ammalata di un grave problema e ha subito un'operazione, ho scoperto delle cose negative di mio padre e ci sono stati una sorta di altri problemi che mi hanno fatta cadere ancora più in depressione (sono stata anche rifiutata da un ragazzo che amavo da due anni e l'ho presa malissimo).
C'erano dei momenti in cui pensavo di morire di dolore e altri momenti ancora in cui sono andata quasi fuori di testa.
Sono andata da un dottore che mi ha prescritto delle medicine di cui non ricordo il nome che però non sono veri e propri depressivi, aggiungendo di provare ad andare dallo psicologo e che se stavo così male mi avrebbe prescritto veri e propri antidepressivi.
Settimana prossima ho il primo appuntamento con lo psicologo.
Inoltre un problema che mi assale ora è che mi riconosco nel sesso opposto (sono sempre stata un maschiaccio fino alla prima superiore) e non sento in me alcuna femminilità (a partire dai lineamenti che sono fortemente androgini); mi piacerebbe fare cose che fanno i maschi tipo essere apprezzata per la mia bravura a calcio, piuttosto che sullo skateboard, inoltre ho atteggiamenti maschili a volte, mi sento un maschio dentro non so come spiegare e questa cosa mi crea molto disagio... non so come spiegare! Nonostante questo mi piacciono i ragazzi e sono etero al 100%.
Inoltre delle altre cose che mi tormentano sono una specie di ossessione nel curarmi (se non faccio determinate cose ogni giorno sto quasi male e a volte mi sembra di essere spiata o presa in giro dalle persone....).
Tuttavia questi aspetti si manifestano solo alcune volte, non sempre...
E' come se a volte non mi riconoscessi in ciò che sono, il mio aspetto non riflette la mia interiorità.... Per non parlare delle foto...
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Il medico da cui é andata é uno psichiatra? Che medicine ha prescritto? Conserva la prescrizione?
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#3]
Da quello che descrive potrebbe essere molto utile il consulto con uno specialista psichiatra, il più presto possibile. In questo modo il suo disagio potrà essere valutato dal punto di vista diagnostico e potrà essere indirizzata, eventualmente, verso il trattamento più adeguato.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 07/12/2014.
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Approfondimento su Bullismo
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