Prescritti diversi ssri: sempre anorgasmia. che fare?
Salve a tutti, ho 36 anni e praticamente dall'adolescenza sono stato depresso e molto infelice. A 20 anni avevo seguito una psicoterapia presso uno psicoterapeuta cognitivista, il quale dopo un anno di sedute mi ha detto, testualmente: -mi dispiace, sei una persona troppo complessa per me, ti passo ad un collega dello studio, se vuoi, io non posso aiutarti-. Rimasto allibito ho abbandonato per sempre quello studio ed i congitivisti.
Circa tre mesi fa ho iniziato una psicoterapia da uno psichiatra/psicoterapeuta adleriano, il quale, visto il mio stato psicologico, emotivo ed umorale ha tentato di affiancare una terapia farmacologica alla psicoterapia.
A parte l'En, che prendo prima di andare a dormire a al mattino, mi sono stati prescritti in questi mesi i seguenti antidepressivi:
-Feverin, preso per 26 giorni ed interrotto da me per persistente anorgasmia comparsa dopo 15 gg.
-Trittico, preso per 15 giorni ed interrotto perché non mi dava alcun effetto se non continua sonnolenza ed emicranie continue (tra l'altro io soffro di cefalee per problemi alla spina cervicale, prendo già antiinfiammatori e Tramadolo perché ho dolori praticamente un giorno sì e uno no, quindi non mi pareva proprio il caso...)
-Efexor, preso per 19 giorni ed interrotto da me per comparsa di anorgasmia dopo 6 giorni di assunzione e persistenza. Inoltre soffrivo di continui movimenti muscolari involontari, bruxismo, insonnia, tutto sparito (compresa l'anorgasmia) entro 4 giorni dalla cessata assunzione del medicinale.
-Citalopram, che sto assumento da 7 giorni, ma da due è comparsa l'anorgasmia, quindi quasi subito, a differenza degli altri.
Ci tengo a precisare che non intendo tenermi l'anorgamsia, quindi in settimana cesserò l'assunzione del farmaco, indipendentemente dal parere dello psichiatra.
Chiedo a voi un parere: devo rinunciare agli SSRI? Il mio stato umorale e psicologico è veramente pessimo, nei momenti di angoscia più pesanti arrivo a bere suepralcolici mischiati con Ritzen o altro. Prendo spesso il Tramadolo, oltre a quando ho il dolore, perchè, anche se per poco, mi da sollievo.
Francamente mi chiedo come possano non essere dannosi per la salute dei farmaci che arrivano a non farti più funzionare delle parti del corpo... sono sempre stato scettico verso gli antidepressivi, ma per necessità ero disposto a prenderli, affiancati ad una terapia. Ma ora?
Grazie a tutti per l'attenzione e i consigli!
Circa tre mesi fa ho iniziato una psicoterapia da uno psichiatra/psicoterapeuta adleriano, il quale, visto il mio stato psicologico, emotivo ed umorale ha tentato di affiancare una terapia farmacologica alla psicoterapia.
A parte l'En, che prendo prima di andare a dormire a al mattino, mi sono stati prescritti in questi mesi i seguenti antidepressivi:
-Feverin, preso per 26 giorni ed interrotto da me per persistente anorgasmia comparsa dopo 15 gg.
-Trittico, preso per 15 giorni ed interrotto perché non mi dava alcun effetto se non continua sonnolenza ed emicranie continue (tra l'altro io soffro di cefalee per problemi alla spina cervicale, prendo già antiinfiammatori e Tramadolo perché ho dolori praticamente un giorno sì e uno no, quindi non mi pareva proprio il caso...)
-Efexor, preso per 19 giorni ed interrotto da me per comparsa di anorgasmia dopo 6 giorni di assunzione e persistenza. Inoltre soffrivo di continui movimenti muscolari involontari, bruxismo, insonnia, tutto sparito (compresa l'anorgasmia) entro 4 giorni dalla cessata assunzione del medicinale.
-Citalopram, che sto assumento da 7 giorni, ma da due è comparsa l'anorgasmia, quindi quasi subito, a differenza degli altri.
Ci tengo a precisare che non intendo tenermi l'anorgamsia, quindi in settimana cesserò l'assunzione del farmaco, indipendentemente dal parere dello psichiatra.
Chiedo a voi un parere: devo rinunciare agli SSRI? Il mio stato umorale e psicologico è veramente pessimo, nei momenti di angoscia più pesanti arrivo a bere suepralcolici mischiati con Ritzen o altro. Prendo spesso il Tramadolo, oltre a quando ho il dolore, perchè, anche se per poco, mi da sollievo.
Francamente mi chiedo come possano non essere dannosi per la salute dei farmaci che arrivano a non farti più funzionare delle parti del corpo... sono sempre stato scettico verso gli antidepressivi, ma per necessità ero disposto a prenderli, affiancati ad una terapia. Ma ora?
Grazie a tutti per l'attenzione e i consigli!
[#1]
Potrebbe specificare i dosaggi dei diversi farmaci e in quanti giorni sono stati raggiunti, se li ricorda o se conserva le prescrizioni?
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#3]
I dosaggi appaiono un pò veloci per una prima assunzione e questo potrebbe essere il motivo della comparsa immediata di effetti collaterali.
Sono comunque disponibili diversi farmaci che potrebbero non dare anosgarmia.
Sono comunque disponibili diversi farmaci che potrebbero non dare anosgarmia.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#4]
Condivido l'opinione del Collega sul fatto che i dosaggi, in particolare di sertralina e citalopram, sono stati raggiunti in maniera più veloce rispetto alla maggior parte dei casi. Gli effetti sessuali sono dose-dipendenti nella quasi totalità dei caso e questo tipo di procedura non ha facilitato l'evitamento di tali effetti. Se vuole, per maggiori informazioni, può leggere questo breve articolo informativo.
https://www.medicitalia.it/minforma/psichiatria/219-effetti-sessuali-degli-antidepressivi.html
Cordiali saluti
https://www.medicitalia.it/minforma/psichiatria/219-effetti-sessuali-degli-antidepressivi.html
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 7.9k visite dal 07/12/2014.
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