Ricaduta disturbo ossessivo
Salve,
da alcuni mesi sto vivendo una ripresa dei sintomi ossessivi, dopo alcuni anni di quasi totale remissione.
Mi era stato diagnosticato un disturbo ossessivo con annesso disturbo dell'umore diversi anni fa e all'epoca avevo concluso un ciclo di Terapia Cognitivo Comportamentale con ottimi risultati. Ho assunto inoltre diversi farmaci SSRI, prima Fluvoxamina (un totale fallimento) e quindi Fluoxetina, che vista l'ottima reazione avevo continuato ad assumere sotto controllo medico fino ad alcuni mesi fa.
Mi ero illusa di aver sconfitto per sempre questo "mostro" e non mi aspettavo di tornare al punto in cui non posso permettermi di stare sola in casa e l'idea che le mie ossessioni possano essere reali è talmente intollerabile da portarmi a pensare di voler morire, molto spesso.
Si tratta più che altro di rimuginazioni, ma per via del loro contenuto mi è difficile applicare la tecnica dell'accettare e lasciar correre, perché il mio pensiero fisso è che se fossero reali, sarebbe preferibile smettere di esistere.
Mi sento come se fossi di nuovo nella peggior fase acuta mai sperimentata, con insight debolissimo e sono molto sconfortata e spaventata. Mi sforzo di reagire, ma non ho una grande motivazione, passo dal disprezzo verso me stessa alla rassegnazione.
Non vivendo più in Italia non ho più il mio psichiatra e il mio psicoterapeuta, mi farebbe piacere ricevere un consulto (per quanto naturalmente sia possibile in questa sede), in modo da potermi orientare un pochino.
Avevo notato una sorta di assuefazione rispetto al farmaco che prendevo (Prozac), è possibile che dopo alcuni mesi (circa 10) di astinenza il problema possa essere risolto? Mi ero trovata molto bene i primi anni, se la prospettiva dovesse essere quella di assumere farmaci "a vita" preferirei assurmene uno che, come il Prozac, non avesse effetti tanto devastanti sul metabolismo e la sessualità.
Grazie in anticipo per l'attenzione.
da alcuni mesi sto vivendo una ripresa dei sintomi ossessivi, dopo alcuni anni di quasi totale remissione.
Mi era stato diagnosticato un disturbo ossessivo con annesso disturbo dell'umore diversi anni fa e all'epoca avevo concluso un ciclo di Terapia Cognitivo Comportamentale con ottimi risultati. Ho assunto inoltre diversi farmaci SSRI, prima Fluvoxamina (un totale fallimento) e quindi Fluoxetina, che vista l'ottima reazione avevo continuato ad assumere sotto controllo medico fino ad alcuni mesi fa.
Mi ero illusa di aver sconfitto per sempre questo "mostro" e non mi aspettavo di tornare al punto in cui non posso permettermi di stare sola in casa e l'idea che le mie ossessioni possano essere reali è talmente intollerabile da portarmi a pensare di voler morire, molto spesso.
Si tratta più che altro di rimuginazioni, ma per via del loro contenuto mi è difficile applicare la tecnica dell'accettare e lasciar correre, perché il mio pensiero fisso è che se fossero reali, sarebbe preferibile smettere di esistere.
Mi sento come se fossi di nuovo nella peggior fase acuta mai sperimentata, con insight debolissimo e sono molto sconfortata e spaventata. Mi sforzo di reagire, ma non ho una grande motivazione, passo dal disprezzo verso me stessa alla rassegnazione.
Non vivendo più in Italia non ho più il mio psichiatra e il mio psicoterapeuta, mi farebbe piacere ricevere un consulto (per quanto naturalmente sia possibile in questa sede), in modo da potermi orientare un pochino.
Avevo notato una sorta di assuefazione rispetto al farmaco che prendevo (Prozac), è possibile che dopo alcuni mesi (circa 10) di astinenza il problema possa essere risolto? Mi ero trovata molto bene i primi anni, se la prospettiva dovesse essere quella di assumere farmaci "a vita" preferirei assurmene uno che, come il Prozac, non avesse effetti tanto devastanti sul metabolismo e la sessualità.
Grazie in anticipo per l'attenzione.
[#1]
Purtroppo accade abbastanza di frequente, nel caso del disturbo ossessivo, che la sospensione della terapia possa portare, anche dopo pochi mesi, a una recrudescenza dei sintomi. Generalmente il ripristino della terapia conduce a una nuova stabilizzazione. É opportuno parlarne da vicino con uno specialista per valutare nel suo caso la possibilità di riprendere la terapia.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#2]
Utente
La ringrazio per la sua risposta, dottor Martiadis.
In merito alla fluoxetina, è possibile che la molecola abbia di nuovo effetto o sarebbe meglio puntare su un altro tipo di SSRI?
Comprendo non ci sia una risposta sicura, ma non vorrei passare più tempo del dovuto in questo stato, visto anche il tempo necessario perché il farmaco faccia di nuovo effetto.
Purtroppo dovendo conciliare il tutto anche con un lavoro (che invece di distrarmi genera ulteriore necessità di controllare), temo che già attendere il consueto mese sarà molto impegnativo.
In merito alla fluoxetina, è possibile che la molecola abbia di nuovo effetto o sarebbe meglio puntare su un altro tipo di SSRI?
Comprendo non ci sia una risposta sicura, ma non vorrei passare più tempo del dovuto in questo stato, visto anche il tempo necessario perché il farmaco faccia di nuovo effetto.
Purtroppo dovendo conciliare il tutto anche con un lavoro (che invece di distrarmi genera ulteriore necessità di controllare), temo che già attendere il consueto mese sarà molto impegnativo.
[#3]
In genere aver avuto una risposta soddisfacente con una determinata molecola, anche in termini di tollerabilità, dovrebbe indirizzare con maggiore probabilità verso quella stessa molecola. Tuttavia questa é una scelta che spetta allo specialista che la visiterà direttamente.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2k visite dal 04/12/2014.
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