Sensazione di morire lentamente

L'altro ieri stavo facendo uso di droghe (hashish) con dei miei amici, non era la prima volta che lo facevo, ad un momento ho sentito gli occhi che mi pulsavano, successivamente ha cominciato a girarmi la testa, poco dopo per rilassarmi sono uscito dalla stanza e mi sono sdraiato sul divano, chiudendo gli occhi ho sentito che se stavo fermo riuscivo a sentire i battiti amplificati che rallentavano, tremore fortissimo, tachicardia, pressione sempre maggiore alla testa, gli altri suoni si sfocavano lentamente e cominciavo a sentire dei respiri affannosi, non li stavo facendo veramente, avevo solo questo suono in testa, la mia percezione degli stimoli esterni era completamente cambiata, riuscivo a sentire la differenza tra quella sensazione e quella di essere vivi, mi sentivo in un'altra dimensione e che se fossi rimasto la a non fare niente presto avrei lasciato in qualche modo la vita, ho subito cominciato a pensare che quella fosse la sensazione che tutti provano quando stanno per morire, e a ogni respiro che sentivo, percepivo che la vita mi stava lasciando, così ho deciso di stimolare i miei sensi contando, ascoltando la musica e camminando, la sensazione stava cominciando a migliorare leggermente, dovevo solo non rimettermi sdraiato, dovevo stare sveglio. Dopo 30 minuti fortunatamente quella senso di premorte é lentamente passato e ho riprovato la sensazione di essere vivo, scusate se uso termini quasi astratti, ma non c'era altro modo di cercare di esprimere quello che ho provato. Ho letto che l'attacco di panico ha dei sintomi abbastanza simili, ma non sono sicuro che il 'senso di morte' dell' AdP sia lo stesso che ho provato io. Per favore rispondete, ho paura che questa sensazione si ripeta. PS: ultimamente sto avendo una leggera ansia, ma non ho mai sofferto di attacchi di panico o cose simili.
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Le sensazioni da lei descritte potrebbero rientrare in un episodio di ansia acuta e comunque sono molto probabilmente legate e amplificate dal consumo della sostaza. Sarebbe opportuno ridurre o eliminarne del tutto l'assunzione. Se gli episodi dovessero ripetersi é indicata la visita psichiatrica per iniziare un trattamento adeguato.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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