Sintomi di lunga data, richiesta opinione
Buonasera gentili medici,
espongo alcuni sintomi che fanno parte del mio carattere da sempre, vorrei una vostra opinione sulla correlazione di questi e l'esito di una risonanza fatta qualche mese fa.
1) Ho sbalzi di umore che tendo ad attribuire al ciclo mestruale perchè si presentano sempre dopo 10 giorni dal ciclo e finiscono il primo giorno del ciclo (sto in pace 10 giorni su 30). Ma in realtà li avevo anche prima del ciclo... da sempre. E' come una febbre oppure una sostanza che mi avvelena.
Sbalzi di umore che si manifestano essenzialmente con insofferenza accentuata verso qualsiasi cosa mi infastidisca, cose che quando sto bene mi passano inosservate. Per questo smanio, mi altero. Atteggiamenti che quando assumo con persone a cui tengo e che mi vogliono bene mi suscitano gran sensi di colpa perchè oramai mi conoscono e vedo proprio che cercano di mantenere la situazione tranquilla.
Se poi accade qualcosa di realmente concreto che mi arreca un danno (piccolo o grande) allora la situazione degenera a livelli colossali. Perdo letteralmente il controllo anche se relativamente... perchè non ho mai alzato le mani su nessuno. Però arrivo a gridare senza controllarmi più, quando arrivo a questo punto grido e inveisco contro il mondo, grido talmente forte che non potete immaginare. Di solito ho una voce esile e delicata. Gridare in quel modo mi libera dalla tensione.
Un'altra cosa che capita è sbattere la porta, così forte che vorrei scardinarla. A volte la apro e la risbatto, La apro e la risbatto, sempre più forte. Ho notato che mi dà sollievo alla testa, è come solletico alla testa. Poi dopo un pò mi passa.
Dopo queste crisi acute di solito smaltisco tutto in 1 giorno, mi calmo o me ne faccio una ragione. Ma segue sempre 1 giorno in cui continuo ad inveire sottovoce mentre faccio tutt'altro. Poi più niente.
In questo periodo, anche se non ho crisi "acute", mi viene tutto male, non mi concentro su nulla, comincio e finisco tantissime cose in 5 minuti. Posso avere insonnia e quando capita mi alzo distrutta. Anche per 2 ore di sonno in meno sono letteralmente morta. Tachicardia a mille, affanno, mi sento la testa annacquata. Se dormo bene, no.
2) Quando sto bene, nei primi 10 giorni del ciclo, sono tranquillissima e di buonissimo umore, posso fare bene qualsiasi cosa perchè riesco ad applicarmi e concentrarmi. Sono disponibile all'ascolto e gentile in modo spontaneo. Dormo benissimo e a lungo, mi sveglio molto riposata.
Tutto ruota un pò attorno ai "periodi"... ma così è sempre stato anche quando ero piccola, che io ricordi 3-4 anni... anzichè gridare facevo la lagna e smontavo le bambole. Non mi piaceva più niente. E' rimasta la stessa identica insofferenza.
Uno psichiatra mi ha consigliato una terapia lunga anni per risolvere vari problemi.
Ho fatto una risonanza mesi fa... risulta un emisfero cerebrale più sviluppato, può essere questa la causa della mia eccessiva sofferenza?
Grazie, cordiali saluti
espongo alcuni sintomi che fanno parte del mio carattere da sempre, vorrei una vostra opinione sulla correlazione di questi e l'esito di una risonanza fatta qualche mese fa.
1) Ho sbalzi di umore che tendo ad attribuire al ciclo mestruale perchè si presentano sempre dopo 10 giorni dal ciclo e finiscono il primo giorno del ciclo (sto in pace 10 giorni su 30). Ma in realtà li avevo anche prima del ciclo... da sempre. E' come una febbre oppure una sostanza che mi avvelena.
Sbalzi di umore che si manifestano essenzialmente con insofferenza accentuata verso qualsiasi cosa mi infastidisca, cose che quando sto bene mi passano inosservate. Per questo smanio, mi altero. Atteggiamenti che quando assumo con persone a cui tengo e che mi vogliono bene mi suscitano gran sensi di colpa perchè oramai mi conoscono e vedo proprio che cercano di mantenere la situazione tranquilla.
Se poi accade qualcosa di realmente concreto che mi arreca un danno (piccolo o grande) allora la situazione degenera a livelli colossali. Perdo letteralmente il controllo anche se relativamente... perchè non ho mai alzato le mani su nessuno. Però arrivo a gridare senza controllarmi più, quando arrivo a questo punto grido e inveisco contro il mondo, grido talmente forte che non potete immaginare. Di solito ho una voce esile e delicata. Gridare in quel modo mi libera dalla tensione.
Un'altra cosa che capita è sbattere la porta, così forte che vorrei scardinarla. A volte la apro e la risbatto, La apro e la risbatto, sempre più forte. Ho notato che mi dà sollievo alla testa, è come solletico alla testa. Poi dopo un pò mi passa.
Dopo queste crisi acute di solito smaltisco tutto in 1 giorno, mi calmo o me ne faccio una ragione. Ma segue sempre 1 giorno in cui continuo ad inveire sottovoce mentre faccio tutt'altro. Poi più niente.
In questo periodo, anche se non ho crisi "acute", mi viene tutto male, non mi concentro su nulla, comincio e finisco tantissime cose in 5 minuti. Posso avere insonnia e quando capita mi alzo distrutta. Anche per 2 ore di sonno in meno sono letteralmente morta. Tachicardia a mille, affanno, mi sento la testa annacquata. Se dormo bene, no.
2) Quando sto bene, nei primi 10 giorni del ciclo, sono tranquillissima e di buonissimo umore, posso fare bene qualsiasi cosa perchè riesco ad applicarmi e concentrarmi. Sono disponibile all'ascolto e gentile in modo spontaneo. Dormo benissimo e a lungo, mi sveglio molto riposata.
Tutto ruota un pò attorno ai "periodi"... ma così è sempre stato anche quando ero piccola, che io ricordi 3-4 anni... anzichè gridare facevo la lagna e smontavo le bambole. Non mi piaceva più niente. E' rimasta la stessa identica insofferenza.
Uno psichiatra mi ha consigliato una terapia lunga anni per risolvere vari problemi.
Ho fatto una risonanza mesi fa... risulta un emisfero cerebrale più sviluppato, può essere questa la causa della mia eccessiva sofferenza?
Grazie, cordiali saluti
[#1]
Dr. Vassilis Martiadis
Psichiatra, Psicoterapeuta
7.3k 161
Che tipo di terapia ha consigliato lo psichiatra?
Può specificare che cosa dice il referto della risonanza?
Può specificare che cosa dice il referto della risonanza?
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#2]
Ex utente
Grazie per la risposta.
Lo psichiatra mi ha consigliato una psicoterapia, non mi ha specificato di che genere ma quando ho chiesto la durata, mi ha detto che occorrevano anni per affrontare tutti i miei problemi (prevalentemente familiari che si trascinano dall'infanzia). Essendo un medico noto non ho dubitato di ciò che ha detto, però ho anche risposto di non potermi permettere una terapia di tale portata a livello economico. Mi ha allora detto che avrei potuto fare cmq alcune sedute di EMDR (se non sbaglio si chiama così), quantomeno per risolvere alcuni traumi, alcuni legati sempre all'infanzia e qualche altra cosa accaduta più avanti. Secondo lui l'EMDR funziona e poteva cmq "alleggerirmi il carico". Questo secondo lui aveva più senso di una cura farmacologica in quanto di problemi ce ne sono stati tanti e valeva la pena cercare di affrontarli e risolverli una volta per tutte.
Per quanto riguarda la risonanza, l'ho fatta perchè ad un mio familiare è stato riscontrato un problema circolatorio con esiti cerebrali, il neurologo che l'ha in cura mi ha suggerito di farla anch'io per vedere se avevo ereditato il problema congenito. Così non è stato. L'esito:
"Non alterazioni focali delle strutture parenchimali sopra e sottotentoriali. Spazi subaracnoidei periencefalici nella norma in relazione al dato anagrafico. Si segnala prevalenza volumetrica del ventricolo laterale destro con shifting controlaterale della linea mediana".
Non sono tornata da quello psichiatra ma ho mostrato questa risonanza al neurologo che segue il mio familiare e mi ha detto di ricontattarlo tra 1 anno circa perchè sarebbe utile ripetere la risonanza con un altro sistema, però non mi ha spiegato quale, mi ha detto che poi me l'avrebbe prescritta esattamente.
Non so, io non ho dato molta importanza a questa cosa, mi chiedo solo se può essere la causa di queste mie irritazioni o crisi, oltre che chiaramente i problemi concreti legati all'infanzia. Perchè la sensazione che provo in quei periodi di crisi è proprio quella di avere qualcosa di "estraneo" che mi intossica... ed ho bisogno di sfogarmi.
Lo psichiatra mi ha consigliato una psicoterapia, non mi ha specificato di che genere ma quando ho chiesto la durata, mi ha detto che occorrevano anni per affrontare tutti i miei problemi (prevalentemente familiari che si trascinano dall'infanzia). Essendo un medico noto non ho dubitato di ciò che ha detto, però ho anche risposto di non potermi permettere una terapia di tale portata a livello economico. Mi ha allora detto che avrei potuto fare cmq alcune sedute di EMDR (se non sbaglio si chiama così), quantomeno per risolvere alcuni traumi, alcuni legati sempre all'infanzia e qualche altra cosa accaduta più avanti. Secondo lui l'EMDR funziona e poteva cmq "alleggerirmi il carico". Questo secondo lui aveva più senso di una cura farmacologica in quanto di problemi ce ne sono stati tanti e valeva la pena cercare di affrontarli e risolverli una volta per tutte.
Per quanto riguarda la risonanza, l'ho fatta perchè ad un mio familiare è stato riscontrato un problema circolatorio con esiti cerebrali, il neurologo che l'ha in cura mi ha suggerito di farla anch'io per vedere se avevo ereditato il problema congenito. Così non è stato. L'esito:
"Non alterazioni focali delle strutture parenchimali sopra e sottotentoriali. Spazi subaracnoidei periencefalici nella norma in relazione al dato anagrafico. Si segnala prevalenza volumetrica del ventricolo laterale destro con shifting controlaterale della linea mediana".
Non sono tornata da quello psichiatra ma ho mostrato questa risonanza al neurologo che segue il mio familiare e mi ha detto di ricontattarlo tra 1 anno circa perchè sarebbe utile ripetere la risonanza con un altro sistema, però non mi ha spiegato quale, mi ha detto che poi me l'avrebbe prescritta esattamente.
Non so, io non ho dato molta importanza a questa cosa, mi chiedo solo se può essere la causa di queste mie irritazioni o crisi, oltre che chiaramente i problemi concreti legati all'infanzia. Perchè la sensazione che provo in quei periodi di crisi è proprio quella di avere qualcosa di "estraneo" che mi intossica... ed ho bisogno di sfogarmi.
[#3]
Dr. Vassilis Martiadis
Psichiatra, Psicoterapeuta
7.3k 161
Così come già evidenziato dal neurologo, la rm attuale non evidenzia elementi che possano destre preoccupazioni nell'immediato. Può essere utile la ripetizione dell'esame a distanza per valutare la situazione nel tempo. Non credo possano esserci correlazioni rilevanti tra l'esito della risonanza e i problemi psichici. Le consiglierei di chiedere un secondo parere ad altro specialista psichiatra. Non escluderei a priori la possibilità di farsi aiutare anche dal punto di vista farmacologico. Un percorso psicoterapico, perfettamente compatibile anche con una terapia farmacologica, non dura necessariamente anni, anzi, e può essere effettuato anche in regime di servizio sanitario nazionale.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.7k visite dal 28/11/2014.
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