Sono solo attacchi di ansia? passeranno?

Salve,
giovedì 20 novembre ero a cena con amiche, quando tutto d’un tratto mi sono sentita sempre più agitata, avevo il battito che era altissimo, così mi sono recata in pronto soccorso che mi hanno accettata come codice giallo. All’arrivo: PA 135/100 FC 150 FR 18 SpO%99.
Anamnesi: personalità emotiva e periodi di intenso stress psicofisico in paziente altrimenti sana, in sovrappeso ma con calo ponderale graduale negli ultimi anni, nega sostanze d’abuso, obiettivamente buon compenso emodinamico, non rumori aggiunti polmonari, tachicardica al precordio in assenza di soffi rilevanti, addome trattabile non dolorabile, tiroide nei limiti, um circa 20 gg fa, in corso terapia estroprogestinica orale, intorno alle ore 22.30 mentre era a cena ha avvertito stato di agitazione con cardiopalmo, non dolore toracico, apirettica in PS, praticato delorazepam ½ fev.
Dopo due ore: situazione invariata, nessuna risposta al massaggio del seno carotideo, si ripete Delorazepam 1 fev.
Al mattino: alla rivalutazione la frequenza cardiaca rimane levata, valori pressori 145/90 mmhg buon compenso emodinamico. Potassemia normale.
L’rx al torace ha dato esito negativo: negativo per lesioni pleuro-parenchimali a focolaio in atto. Ombra cardio-peduncolare nella norma.
Gli elettrocardiogrammi mi hanno detto che erano a posto, e anche l’ecografia al cuore ha dato esito negativo.
Mi hanno dimesso dicendo di prendere per una settimana due compresse al giorno di cardiocor 1,25, e di fare una settimana di assoluto riposo.
Dopo qualche giorno completamente nella norma, ho avuto un altro attacco nella notte tra lunedì e martedì, tremavo tantissimo, battito accelerato, ho preso due cardicor perché avevo molta paura. Sono tornata al prontosoccorso. Gli esami del sangue erano a posto anche in questo caso e anche l’ECG. Sono stata dimessa dicendo che ho avuto semplicemente un altro attacco di panico, devo riposarmi e basta.
È vero che ho avuto un periodo di intenso stress causa lavoro più università (lavoravo circa 12/14 ore al giorno), però ora sono a riposo, nonostante questo non mi sento ancora tranquilla. Il medico di base dice che è perché queste cose ci mettono molto tempo a ristabilizzarsi. Però successivamente ho avuto altri attacchi, con anche dolore alle costole, e da ieri sera ho una forte diarrea con sangue. La guardia medica dice che è una forma parainfluenzale, ed è tutto nella norma. Oltre a cardiocor ho preso dissenten per la diarrea, il biancospino per l’ansia e ogni tanto qualche tisana di valeriana. La pressione e il battito adesso sono nella norma (tranne quando ho gli attacchi). Gli attacchi sono veramente bruttissimi, mi sembra di soffocare o morire, il mio corpo trema, anche i muscoli della testa tremano, il respiro è più affannoso e mi sembra che il collo si gonfi, ho spesso sete e molto freddo.
Secondo voi cosa dovrei fare per evitarli? Non riesco a vivere così….
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Dr. Raffaele Garinella Psichiatra 45 2
Gentile utente, al fine di controllare gli attacchi di panico e gestire l'ansia dovrebbe consultare uno specialista psichiatra e/o una psicologa.
Gli specialisti formuleranno una diagnosi e proporranno un percorso terapeutico adeguato a quelle che sono le sue esigenze.
È importante effettuare una valutazione psicodiagnostica al fine di orientarsi da un punto di vista psicoterapeutico.
La principale conseguenza dell'attacco di panico è di evitare tutte le situazioni e le persone ritenute "pericolose". Tale modalità di comportamento risulterà essere limitante nel corso della vita.
È importante che lei acquisisca la consapevolezza che i sintomi fisici provati durante l'attacco di panico, sono una conseguenza dell'ansia.
Acquisita tale consapevolezza, affronterà le situazioni evitanti.
Spero di esserle stato d'aiuto.
Cordiali saluti.

Dr. Raffaele Garinella

[#2]
Utente
Utente
In base alla mia descrizione, quindi anche lei propende per gli attacchi di panico, giusto? Mi interessa saperlo perché anche solo questo mi tranquillizza, in quei momenti penso di avere chissà quale malattia, sono in continuazione a misurarmi la pressione e il battito. Poi il fatto di sentire dolorini al petto e a volte al seno mi fa molta paura.
Vorrei anche capire se questo può essere scatenato dallo stress del periodo e quindi diminuendo lo stress forse tutto ritorna alla normalità, oppure una volta che insorgono gli attacchi di panico mi accompagneranno per sempre?
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Dr. Raffaele Garinella Psichiatra 45 2
Gentile utente, gli esami clinici (ECG, Ecocardiografia), da quanto scrive, sono risultati negativi.
Alla luce di quanto scrive, il suo apparato cardiovascolare non presenta problematiche cliniche.
Lo stress, riveste un ruolo fondamentale, poichè determina cambiamenti fisici nel cervello e nel corpo. La fatica, la depressione, l'ansia, i disturbi del sonno, possono essere determinati da stress prolungato.
Diminuendo gli agenti stressanti, sicuramente mente e corpo ne trarranno beneficio.
È importante, come le ho scritto in precedenza, rivolgersi ad uno specialista psichiatra o ad uno psicologo per cominciare un percorso terapeutico.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
La ringrazio molto per il consulto! Mi recherò presto da uno specialista, nel frattempo continuo a prendere biancospino, valeriana e anche cardicor, cosa è utile in questi casi?
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Dr. Raffaele Garinella Psichiatra 45 2
Gentile utente,i farmaci maggiormente adoperati per curare i disturbi d'ansia, sono gli antidepressivi, gli ansiolitici ed i betabloccanti, questi ultimi deputati a monitorare alcuni sintomi fisici.
Il cardicor appartiene alla famiglia dei betabloccanti selettivi.
Al biancospino, adoperato per il trattamento delle lievi insufficienze cardiache e delle aritmie, è attribuita un'azione sedativa centrale in situazioni ansiose.
La valeriana è uno degli estratti vegetali maggiormente usati per l'ansia e per il sonno.
Come le ho scritto in precedenza, la cosa maggiormente utile è quella di rivolgersi quanto prima ad uno specialista che, dopo aver accuratamente fatto diagnosi, le prescriverà una terapia farmacoogica adeguata.
Una adeguata terapia farmacologica, dopo aver elaborato una corretta diagnosi, le permetterà di affrontare molto meglio la quotidianeità.
Cordiali saluti.
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