Ho dei "perchè" (a cui non riesco a dare risposta)
Buongiorno e mi scuso ... per essere di nuovo qui..
Non sono brava a mettere ordine dentro di me, nè a parlare; sarò perciò breve ed esprimerò subito i miei dubbi, i miei "perchè": perchè non mi sento aiutata? La risposta che mi è stata data è perchè mi sento delusa da aspettative mal riposte e cioè che vorrei che a fare ciò che dovrei fare io, sia qualcun altro. Ma io, con la mia domanda intendo chiedere: perchè mi sento così, non aiutata? Mi sento sia non aiutata che incapace di farmi aiutare, perchè -è chiaro, razionalmente ed umanamente è ovvio accada questo- se non parlo, se non racconto, se non mi esprimo, come faccio a farmi aiutare?
Mi domando ancora (senza potermi dare una risposta): come può essere che la caratteristica (molto negativa) di cui sopra ce l'abbia io,e non mia sorella? Insomma i genitori sono gli stessi, le carenze sono state le medesime. Certo, è vero che i suoi primi 6 anni sono stati diversi dai miei, ma è bastato questo? Vero anche che i miei si sono rapportati a noi in maniera diversa perchè comunque reagivamo alle medesime cose in maniera diversa,ma io mi domando- di nuovo, scusate- perchè io ho quella brutta caratteristica e lei no?
Spero di non star facendo domande tipo il sesso degli angeli..
Scusate ma è un periodo brutto, mi sento che come faccio sbaglio e più mi sento non aiutata (nei momenti per me peggiori, -dal mio psicoterapeuta-), più mi allontano da lui e per me significa star totalmente annullamento speranze..
P.s: e sono preoccupata, perchè vorrei poter dire queste cose al mio psicoterapeuta, dove "poter dire" va inteso come "sentirmi a mio agio nel dire", ma alla fine non so neppure come valutare questo, visto che -di mio- non è che sia una persona predisposta o brava a parlar di me, di come mi sento, delle mie esigenze, delle mie preoccupazioni..
Grazie sin da ora.. Un cordiale saluto.
Non sono brava a mettere ordine dentro di me, nè a parlare; sarò perciò breve ed esprimerò subito i miei dubbi, i miei "perchè": perchè non mi sento aiutata? La risposta che mi è stata data è perchè mi sento delusa da aspettative mal riposte e cioè che vorrei che a fare ciò che dovrei fare io, sia qualcun altro. Ma io, con la mia domanda intendo chiedere: perchè mi sento così, non aiutata? Mi sento sia non aiutata che incapace di farmi aiutare, perchè -è chiaro, razionalmente ed umanamente è ovvio accada questo- se non parlo, se non racconto, se non mi esprimo, come faccio a farmi aiutare?
Mi domando ancora (senza potermi dare una risposta): come può essere che la caratteristica (molto negativa) di cui sopra ce l'abbia io,e non mia sorella? Insomma i genitori sono gli stessi, le carenze sono state le medesime. Certo, è vero che i suoi primi 6 anni sono stati diversi dai miei, ma è bastato questo? Vero anche che i miei si sono rapportati a noi in maniera diversa perchè comunque reagivamo alle medesime cose in maniera diversa,ma io mi domando- di nuovo, scusate- perchè io ho quella brutta caratteristica e lei no?
Spero di non star facendo domande tipo il sesso degli angeli..
Scusate ma è un periodo brutto, mi sento che come faccio sbaglio e più mi sento non aiutata (nei momenti per me peggiori, -dal mio psicoterapeuta-), più mi allontano da lui e per me significa star totalmente annullamento speranze..
P.s: e sono preoccupata, perchè vorrei poter dire queste cose al mio psicoterapeuta, dove "poter dire" va inteso come "sentirmi a mio agio nel dire", ma alla fine non so neppure come valutare questo, visto che -di mio- non è che sia una persona predisposta o brava a parlar di me, di come mi sento, delle mie esigenze, delle mie preoccupazioni..
Grazie sin da ora.. Un cordiale saluto.
Gentile utente, l'essere umano reagisce e risponde in maniera differente agli stimoli o agli eventi provenienti dal'esterno.
Lei è diversa da sua sorella perchè avete una differente struttura caratteriale, una diversa struttura di personalità.
Dovrebbe, a mio avviso, esprimere liberamente i suoi disagi al psicoterapeuta, al fine di permettere allo stesso di aiutarla.
Se non racconta al terapeuta ciò che prova e che la far sta male, come può il terapeuta aiutarla?
Sarà privato di informazioni necessarie per la riuscita della terapia.
Cordiali saluti.
Lei è diversa da sua sorella perchè avete una differente struttura caratteriale, una diversa struttura di personalità.
Dovrebbe, a mio avviso, esprimere liberamente i suoi disagi al psicoterapeuta, al fine di permettere allo stesso di aiutarla.
Se non racconta al terapeuta ciò che prova e che la far sta male, come può il terapeuta aiutarla?
Sarà privato di informazioni necessarie per la riuscita della terapia.
Cordiali saluti.
Dr. Raffaele Garinella

Ex utente
La ringrazio Dr. Garinella, .. purtroppo non ci riesco e per quanto sia affascinante il pensiero che ciascun essere umano ha struttura caratteriale e di personalità diversa, perchè ciò significa che ciascuno di noi è irripetibile, unico ed insostituibile, per alcuni aspetti, .. adesso come adesso lo trovo anche sconfortante, visto che a me la mia c.d. "struttura" non piace.
Nuovamente La ringrazio, un cordiale saluto.
Nuovamente La ringrazio, un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.6k visite dal 26/11/2014.
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