Effetti collaterali
Buongiorno,
soffro di disturbo d'ansia generalizzato, con sintomo principale l'insonnia, da quando ero un'adolescente: ho provato varie cure con diversi psichiatri (e psicoterapeuti) senza mai risolvere davvero il problema. Da 10 giorni sto provando l'ennesima nuova cura: 9 gocce di Laroxyl + 14 di Lorazepam mischiate insieme e suddivise in 4 dosi giornaliere. Oggi ho deciso di smettere il Laroxyl, in quanto da 4 giorni mi sono ricomparsi sempre più forti gli effetti collaterali che ho già provato in passato causati da altri antidepressivi (serotoninergici e Thymanax): aumento dell'ansia con insonnia e inappetenza totali, diarrea, tremori, ecc.
Il mio psichiatra sostiene che il Laroxyl non può dare questi disturbi, ma dietro mia insistenza mi ha lasciato solo il Lorazepam, aumentandolo a 25 gocce in totale, e sostenendo altresì che quest'ultimo non può dare dipendenza.
Ora le mie domande sono due:
- è possibile che sia stato il Lorazepam a peggiorarmi l'ansia, invece che il Laroxyl? Di solito sono gli antidepressivi che funzionano così, non le benzodiazepine, giusto?
- è vero che il il Lorazepam non dà assuefazione? Io ho sempre sentito che va usato per un breve lasso di tempo e che non è curativo, perciò ora mi preoccupa che la terapia impostata dal nuovo psichiatra si basi esclusivamente su questo...
Per maggior precisione e completezza aggiungo che assumo anche ogni sera da 6 anni la mirtazapina, nell'ultimo mese solo 15 mg.
Grazie per l'attenzione.
soffro di disturbo d'ansia generalizzato, con sintomo principale l'insonnia, da quando ero un'adolescente: ho provato varie cure con diversi psichiatri (e psicoterapeuti) senza mai risolvere davvero il problema. Da 10 giorni sto provando l'ennesima nuova cura: 9 gocce di Laroxyl + 14 di Lorazepam mischiate insieme e suddivise in 4 dosi giornaliere. Oggi ho deciso di smettere il Laroxyl, in quanto da 4 giorni mi sono ricomparsi sempre più forti gli effetti collaterali che ho già provato in passato causati da altri antidepressivi (serotoninergici e Thymanax): aumento dell'ansia con insonnia e inappetenza totali, diarrea, tremori, ecc.
Il mio psichiatra sostiene che il Laroxyl non può dare questi disturbi, ma dietro mia insistenza mi ha lasciato solo il Lorazepam, aumentandolo a 25 gocce in totale, e sostenendo altresì che quest'ultimo non può dare dipendenza.
Ora le mie domande sono due:
- è possibile che sia stato il Lorazepam a peggiorarmi l'ansia, invece che il Laroxyl? Di solito sono gli antidepressivi che funzionano così, non le benzodiazepine, giusto?
- è vero che il il Lorazepam non dà assuefazione? Io ho sempre sentito che va usato per un breve lasso di tempo e che non è curativo, perciò ora mi preoccupa che la terapia impostata dal nuovo psichiatra si basi esclusivamente su questo...
Per maggior precisione e completezza aggiungo che assumo anche ogni sera da 6 anni la mirtazapina, nell'ultimo mese solo 15 mg.
Grazie per l'attenzione.
[#1]
Buonasera,
rispondendo alla sua prima domanda: come lei ha scritto non è possibile che il Lorazepam le dia insonnia o agitazione a meno che non venga sospeso volontariamente o per aver dimenticato di assumerlo.
Rispondendo alla sua seconda domanda le dico che in realtà, dopo un lungo periodo di assunzione, generalmente tutte le benzodiazepine possono dare tolleranza ovvero necessità di aumentare la dose per ottenere l'effetto desiderato. Lei, però, sta assumendo una combinazione di farmaci per l'insonnia (mirtazapina in associazione a Lorazepam), ciò permette al suo psichiatra curante di mantenere la benzodiazepina a dosaggi contenuti evitando l'insorgenza di una dipendenza.
Le consiglio di affidarsi al suo psichiatra curante, di discutere con lui tutti i dubbi che ha e di stare tranquilla.
Cordiali saluti.
rispondendo alla sua prima domanda: come lei ha scritto non è possibile che il Lorazepam le dia insonnia o agitazione a meno che non venga sospeso volontariamente o per aver dimenticato di assumerlo.
Rispondendo alla sua seconda domanda le dico che in realtà, dopo un lungo periodo di assunzione, generalmente tutte le benzodiazepine possono dare tolleranza ovvero necessità di aumentare la dose per ottenere l'effetto desiderato. Lei, però, sta assumendo una combinazione di farmaci per l'insonnia (mirtazapina in associazione a Lorazepam), ciò permette al suo psichiatra curante di mantenere la benzodiazepina a dosaggi contenuti evitando l'insorgenza di una dipendenza.
Le consiglio di affidarsi al suo psichiatra curante, di discutere con lui tutti i dubbi che ha e di stare tranquilla.
Cordiali saluti.
Dr.ssa Tiziana Corteccioni
www.tizianacorteccioni.it
[#2]
Gentile utente, le benzodiazepine come il lorazepam, vista la loro rapidità nel meccanismo d'azione, la ridotta incidenza di effetti collaterali e la scarsa tossicità, sono ampiamente adoperate in caso di insonnia, tensione emotiva ed ansia.
Devo però specificarle che, se da un lato, le benzodiazepine, presentano i vantaggi da me sopra elencati, dall'altro, se adoperati per lunghi periodi, possono cagionare problemi di dipendenza e sindromi da sospensione.
Per tale ragione, ritengo personalmente che il trattamento con benzodiazepine sia da effettuare per brevi periodi di tempo ( dalle quattro alle sei/otto settimane).
Oltre alle benzodiazepine, esistono ansiolitici non benzodiazepinici in grado di agire sia sull'ansia, sia sul sonno, come ipnoinducenti, considerati a minor rischio di determinare dipendenza.
Il laroxyl è un antidepressivo triciclico; tale farmaco nei pazienti non depressi, potrebbe determinare un aumento dell'ansia mentre nei pazienti depressi, ha un effetto ansiolitico e sedativo.
Cordiali saluti.
Devo però specificarle che, se da un lato, le benzodiazepine, presentano i vantaggi da me sopra elencati, dall'altro, se adoperati per lunghi periodi, possono cagionare problemi di dipendenza e sindromi da sospensione.
Per tale ragione, ritengo personalmente che il trattamento con benzodiazepine sia da effettuare per brevi periodi di tempo ( dalle quattro alle sei/otto settimane).
Oltre alle benzodiazepine, esistono ansiolitici non benzodiazepinici in grado di agire sia sull'ansia, sia sul sonno, come ipnoinducenti, considerati a minor rischio di determinare dipendenza.
Il laroxyl è un antidepressivo triciclico; tale farmaco nei pazienti non depressi, potrebbe determinare un aumento dell'ansia mentre nei pazienti depressi, ha un effetto ansiolitico e sedativo.
Cordiali saluti.
Dr. Raffaele Garinella
[#3]
Utente
Vi ringrazio molto entrambi per i vostri consulti, che mi hanno tranquillizzato e confermato i miei sospetti.
La riprova è data dal fatto che senza il Laroxyl stanotte ho dormito e oggi mi sento un'altra!
Tornerò dal mio psichiatra per chiedergli che piani ha per la terapia futura, in modo da rassicurarmi sul fatto che non abbia intenzione di aumentare ulteriormente il Lorazepam o di farmelo usare per un lungo periodo di tempo. Inoltre gli chiederò se posso esplorare la categoria degli ansiolitici non benzodiazepinici (fino ad ora ho provato solo il Gabapentin e il Lyrica, senza grandi risultati) con azione sul sonno.
Grazie ancora!
La riprova è data dal fatto che senza il Laroxyl stanotte ho dormito e oggi mi sento un'altra!
Tornerò dal mio psichiatra per chiedergli che piani ha per la terapia futura, in modo da rassicurarmi sul fatto che non abbia intenzione di aumentare ulteriormente il Lorazepam o di farmelo usare per un lungo periodo di tempo. Inoltre gli chiederò se posso esplorare la categoria degli ansiolitici non benzodiazepinici (fino ad ora ho provato solo il Gabapentin e il Lyrica, senza grandi risultati) con azione sul sonno.
Grazie ancora!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.3k visite dal 24/11/2014.
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