Cura protratta per anni
Buongiorno gentili dottori,
sono preoccupato per mia madre, 66enne, che da probabilmente 15 o 20 anni (non ricorda nemmeno più quando ha iniziato la cura) sta assumendo una noritren 25 mg al giorno e mezza control 2,5 mg al mattino e mezza la sera.
Chiedo:
1) questi due farmaci (soprattutto per così tanto tempo e continuando praticamente per sempre ............. poichè l'intenzione di mia madre è questa) alla lunga risultano tossici/cancerogeni per l'organismo?
Nota: prima di questa cura ne aveva fatte altre con risultati non sufficientemente buoni, poi ha iniziato questo trattamento e avendo dei benefici lo sta proseguendo appunto da anni e anni e non so più da quanti anni non è stata più visitata da uno specialista.
Però mi chiedo: perchè il medico curante che gli prescrive questi farmaci non gli dice nulla?
Se cerco di dirgli qualcosa io in merito non mi sta nemmeno ad ascoltare!!!!!!
Non so se potrebbe più fare a meno dell'antidepressivo ma leggo però ovunque che riguardo le benzodiazepine non andrebbero assunte per più di 3 mesi.
Cosa potete dirmi a riguardo?
ed:
è vero che l'assunzione prolungata delle benzod. può addirittura peggiorare la depressione e/o causare nel soggetto delle difficoltà cognitive e di memoria?
Grazie per il cortese consulto
sono preoccupato per mia madre, 66enne, che da probabilmente 15 o 20 anni (non ricorda nemmeno più quando ha iniziato la cura) sta assumendo una noritren 25 mg al giorno e mezza control 2,5 mg al mattino e mezza la sera.
Chiedo:
1) questi due farmaci (soprattutto per così tanto tempo e continuando praticamente per sempre ............. poichè l'intenzione di mia madre è questa) alla lunga risultano tossici/cancerogeni per l'organismo?
Nota: prima di questa cura ne aveva fatte altre con risultati non sufficientemente buoni, poi ha iniziato questo trattamento e avendo dei benefici lo sta proseguendo appunto da anni e anni e non so più da quanti anni non è stata più visitata da uno specialista.
Però mi chiedo: perchè il medico curante che gli prescrive questi farmaci non gli dice nulla?
Se cerco di dirgli qualcosa io in merito non mi sta nemmeno ad ascoltare!!!!!!
Non so se potrebbe più fare a meno dell'antidepressivo ma leggo però ovunque che riguardo le benzodiazepine non andrebbero assunte per più di 3 mesi.
Cosa potete dirmi a riguardo?
ed:
è vero che l'assunzione prolungata delle benzod. può addirittura peggiorare la depressione e/o causare nel soggetto delle difficoltà cognitive e di memoria?
Grazie per il cortese consulto
[#1]
Certamente i farmaci che assume non hanno rischi cancerogeni, mentre la assunzione andrebbe seguita da uno specialista per valutare l'opportunità di trattamento.
A lungo andare le benzodiazepine peggiorano la memoria.
A lungo andare le benzodiazepine peggiorano la memoria.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Ex utente
Salve gent. dr. Saverio Ruggiero, grazie per la risposta.
Il punto è che io gliel' ho detto già più volte di fare almeno una visita di controllo ma lei non mi ascolta neppure perchè (credo) teme che gli venga sospesa la cura;
secondo lei potrebbe sospendere (gradualmente) anche l'antidepressivo?
Riguardo le benzodiazepine: a lungo andare peggiorano o potrebbero peggiorare la memoria? è un effetto reversibile? e........ è vero che può anche peggiorare lo stato depressivo?
Ma soprattutto: se seguita da uno specialista, potrà farne a meno anche dopo 15 o più anni di assunzione continua?
Dimenticavo: dato che le benz. causano assuefazione, è possibile che da questo farmaco mia madre non riceva più alcun beneficio a livello di contrasto all'ansia?
grazie ancora
Il punto è che io gliel' ho detto già più volte di fare almeno una visita di controllo ma lei non mi ascolta neppure perchè (credo) teme che gli venga sospesa la cura;
secondo lei potrebbe sospendere (gradualmente) anche l'antidepressivo?
Riguardo le benzodiazepine: a lungo andare peggiorano o potrebbero peggiorare la memoria? è un effetto reversibile? e........ è vero che può anche peggiorare lo stato depressivo?
Ma soprattutto: se seguita da uno specialista, potrà farne a meno anche dopo 15 o più anni di assunzione continua?
Dimenticavo: dato che le benz. causano assuefazione, è possibile che da questo farmaco mia madre non riceva più alcun beneficio a livello di contrasto all'ansia?
grazie ancora
[#5]
Ex utente
Dottor Ruggiero, mi scusi, il punto è che so bene che più di 15 anni di benzodiazepine sono "assurde" ma cercavo aiuto per poter così trovare alleati in famiglia per convincere mia madre ad una visita in merito;
francamente però, non ho trovato l'aiuto sperato perchè venendo a sapere (i possibili "alleati") che i farmaci in questione non sono cancerogeni non vedono il motivo per cui devono dire a mia madre di fare una visita quando la vedono stare relativamente bene a livello umorale!
Mi dicono: che facciamo, le facciamo fare una visita e poi se cambiano o sospendono la cura la facciamo ricadere nel baratro per tanti anni ancora, ti ricordi quanto è stata male e quante terapie prima di queste senza giovamento ha provato?
Anche riguardo l'assunzione delle benzodiazepine, poi, non ho trovato alleati in famiglia poichè dicono che la memoria di mia madre sarebbe stata molto peggiore se avesse continuato a stare male con la depressione e l'ansia;
non mi sembra infatti di avere riposto la stessa domanda, nel secondo interrogativo ho infatti chiesto se il peggioramento della memoria è reversibile o meno - e se (vista l'assuefazione) mia madre da questi ansiolitici sta avendo ancora benefici o meno (lo chiedo perchè se in teoria non dovrebbe avere più benefici e/o i danni alla memoria siano non reversibili posso meglio convincere la famiglia a far fare una visita a mia madre per almeno sospendere le benzodiazepine!!!!)
non ho capito infine, se per lei andrebbe rivalutata solo l'assunzione delle control o se invece potrebbe essere che lentamente venga sospesa l'intera cura e dunque in futuro fare a meno anche delle noritren; oppure l'antidepressivo sarebbe consigliabile continuarlo ............
Mi scuso se ho scritto ancora.
Cordialmente
francamente però, non ho trovato l'aiuto sperato perchè venendo a sapere (i possibili "alleati") che i farmaci in questione non sono cancerogeni non vedono il motivo per cui devono dire a mia madre di fare una visita quando la vedono stare relativamente bene a livello umorale!
Mi dicono: che facciamo, le facciamo fare una visita e poi se cambiano o sospendono la cura la facciamo ricadere nel baratro per tanti anni ancora, ti ricordi quanto è stata male e quante terapie prima di queste senza giovamento ha provato?
Anche riguardo l'assunzione delle benzodiazepine, poi, non ho trovato alleati in famiglia poichè dicono che la memoria di mia madre sarebbe stata molto peggiore se avesse continuato a stare male con la depressione e l'ansia;
non mi sembra infatti di avere riposto la stessa domanda, nel secondo interrogativo ho infatti chiesto se il peggioramento della memoria è reversibile o meno - e se (vista l'assuefazione) mia madre da questi ansiolitici sta avendo ancora benefici o meno (lo chiedo perchè se in teoria non dovrebbe avere più benefici e/o i danni alla memoria siano non reversibili posso meglio convincere la famiglia a far fare una visita a mia madre per almeno sospendere le benzodiazepine!!!!)
non ho capito infine, se per lei andrebbe rivalutata solo l'assunzione delle control o se invece potrebbe essere che lentamente venga sospesa l'intera cura e dunque in futuro fare a meno anche delle noritren; oppure l'antidepressivo sarebbe consigliabile continuarlo ............
Mi scuso se ho scritto ancora.
Cordialmente
[#6]
La assunzione di farmaci di qualsiasi tipo va valutata periodicamente sia perché l'organismo va incontro a modificazioni sia perché un determinato farmaco può perdere la sua efficacia o l'indicazione alla assunzione.
Assumere continuativamente una terapia senza controlli è un errore indipendentemente dal tipo di farmaco.
Sua madre deve sottoporsi a controlli periodici.
Certamente le benzodiazepine non hanno efficacia nella cura della depressione.
Assumere continuativamente una terapia senza controlli è un errore indipendentemente dal tipo di farmaco.
Sua madre deve sottoporsi a controlli periodici.
Certamente le benzodiazepine non hanno efficacia nella cura della depressione.
[#7]
Ex utente
Salve Gentili Dottori,
finalmente alla fine sono riuscito a convincere mia madre a fare una visita di controllo.
E' stata visitata da uno specialista dell' ASL e alla fine della visita il dottore gli ha detto che non solo è inutile che lei continui ad assumere gli antidepressivi ma che gli fanno anche male al fegato, motivo per il quale ha prescritto di assumere una compressa a giorni alterni per un mese per poi sospendere del tutto la cura.
Riguardo gli ansiolitici ha invece detto che anche quelli andranno sospesi ma per adesso no.
Non vi nascondo il mio stupore, non posso certo mettere in dubbio l'operato dello specialista ma, francamente la sospensione dell'antidepressivo mi fa temere che mia madre possa ricadere nella depressione; non avrei mai creduto che lo specialista avrebbe sospeso l'antidepressivo, credevo invece che fin dal primo incontro avrebbe iniziato a scalare la dose degli ansiolitici per poi gradualmente sospenderne la cura.
In linea di massima vorrei allora chiedervi: voi cosa ne pensate?
e: se mia madre inizierà ad avere sintomi di depressione potrà riprendere senza problemi l'assunzione del noritren o anche potendo andrebbe incontro agli effetti indesiderati come a inizio cura o peggio ancora il farmaco potrebbe non giovarle più?
Chiedo scusa ma non vorrei che per colpa mia mia madre si ritrovasse a soffrire nuovamente di depressione, non riesco infatti proprio a capire il perchè della sospensione dell'antidepressivo.
Cordialmente
finalmente alla fine sono riuscito a convincere mia madre a fare una visita di controllo.
E' stata visitata da uno specialista dell' ASL e alla fine della visita il dottore gli ha detto che non solo è inutile che lei continui ad assumere gli antidepressivi ma che gli fanno anche male al fegato, motivo per il quale ha prescritto di assumere una compressa a giorni alterni per un mese per poi sospendere del tutto la cura.
Riguardo gli ansiolitici ha invece detto che anche quelli andranno sospesi ma per adesso no.
Non vi nascondo il mio stupore, non posso certo mettere in dubbio l'operato dello specialista ma, francamente la sospensione dell'antidepressivo mi fa temere che mia madre possa ricadere nella depressione; non avrei mai creduto che lo specialista avrebbe sospeso l'antidepressivo, credevo invece che fin dal primo incontro avrebbe iniziato a scalare la dose degli ansiolitici per poi gradualmente sospenderne la cura.
In linea di massima vorrei allora chiedervi: voi cosa ne pensate?
e: se mia madre inizierà ad avere sintomi di depressione potrà riprendere senza problemi l'assunzione del noritren o anche potendo andrebbe incontro agli effetti indesiderati come a inizio cura o peggio ancora il farmaco potrebbe non giovarle più?
Chiedo scusa ma non vorrei che per colpa mia mia madre si ritrovasse a soffrire nuovamente di depressione, non riesco infatti proprio a capire il perchè della sospensione dell'antidepressivo.
Cordialmente
[#8]
Se lo specialista ha fatto questo tipo di valutazione lo avrà fatto a ragion veduta e sulla base delle valutazioni occorse in corso di visita.
In ogni caso se sua madre non dovesse stare bene per la sospensione della terapia può nuovamente rivolgersi allo specialista per i controlli.
In ogni caso se sua madre non dovesse stare bene per la sospensione della terapia può nuovamente rivolgersi allo specialista per i controlli.
[#9]
Ex utente
Grazie per la risposta gentile Dr. Ruggiero,
si, la visita di controllo successiva è già stata fissata;
quello che però mi lascia perplesso è il fatto che il dottore abbia detto che ormai gli antidepressivi non fanno più efficacia (mentre io sapevo che questo tipo di farmaci non da assuefazione),
il fatto che abbia detto che fanno male al fegato mentre non sapevo che gli antidepressivi sono nocivi per l'organismo,
si, la visita di controllo successiva è già stata fissata;
quello che però mi lascia perplesso è il fatto che il dottore abbia detto che ormai gli antidepressivi non fanno più efficacia (mentre io sapevo che questo tipo di farmaci non da assuefazione),
il fatto che abbia detto che fanno male al fegato mentre non sapevo che gli antidepressivi sono nocivi per l'organismo,
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 3.6k visite dal 15/11/2014.
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