Pazzia o depressione?

Anni fa mi colpii una depressione. Depressione di cui non me ne resi conto. Tutto iniziò, con voglia di non uscire, voglia di piangere, isolarmi, dormire. Dopodichè tanti litigi. Uno dietro l'altro. Nervosismo forte e sensazione di stranezza mista a forte irrequietezza. Ero e sono senza meta, intendo scopo nella vita. Dopo alcuni abbandoni di amici, iniziarono le crisi isteriche, mi si giravano le mani e sfogavo su mamma. O meglio, me la prendevo con lei senza capire che fossi in forte depressione. Un po' di tempo dopo, come se non avessi più potere sul mio cervello,mi sentivo immersa dalla paura TOTALE. Confusione leggera e voglia di non fare nulla. Mi venne un'orticaria di cui me ne feci una malattia e mi presi terrore. Avevo l'umore sotto i piedi sempre. Dopodichè, iniziai a pregare tantissimo e contenevo la mia paura/ansia pregando. Inizia a leggere la Bibbia e tutto ciò che ne riguardava, la presi alla lettera odiando me stessa e tutti gli errori che avevo fatto nella vita. La presi come punto di riferimento in dettaglio e la segui molto. Avevo panico, odio verso me stessa per essere stata delusa dalle persone a cui avevo dato tutto e invece aver deluso chi aveva dato tutto a me. Avevo rabbia per sentirmi stupida e soprattutto sentirmi anormale ma non volevo passare per il dolore. Ero arrabbiata e volevo riscattarmi. Volevo sentirmi riscattata. Decisi di voler seguire chi mi voleva bene e mi imposi di voler seguire il mio ragazzo di cui prima non avevo molta considerazione accecata da altro, così per terrore di perderlo e di restare nuovamente sola decisi di farmi andar bene anche ciò che non mi andava. Nonostante mi rendevo conto che qualcosa in me, non andava più come prima. C'era qualcosa di strano. Tutto questo "ovviamente" senza aver preso coscienza di quel che stavo facendo. Agivo ma senza rendermene conto. Ero presa dalla rabbia da chi mi aveva deluso e mi gettai nel lavoro, nella chiesa facendo catechismo, insomma facendo quel che io avrei voluto essere senza rendermi conto che avrei fatto i conti con la depressione in sospeso, lo stress e tutta la rabbia che ho cercato di soffocare per causa della paura di arrabbiarmi come un tempo. Dopodichè, a seguito di un lutto (periodo di forte stress, fra ospedale, lavoro con bambini, uscite e altri vari impegni), si capovolge la situazione peggiorando. Durante il funerale, vedo un Gesù che puntandomi il dito mi accusa di non credere nella storia col mio ragazzo e da qui sprofondo in totale depressione...sempre che non lo fossi già e chissà da quanto e con anche allucinazioni da stress. Altra delusione: avevo gettato tutte le mie speranze sulla fede, sperando di potermi riscattare dalla vita e da chi mi aveva ferita. Soffocamenti notturni, ansia, terrore, tremori, agitazione e digrignamento notturno/diurno. Attacchi di panico, voglia di pensare sempre CON GRANDI MAL DI TESTA, autopunizione, nonostante la cura antidepressiva 75mg e aggressività verso di me. Forte davvero. Ho paura. Sono folle?