Disturbo pipolare non si vuole curare
Salve. Insintesi la situazione di mia moglie (51), 2 figli 19 e 14 io da mar 2014 vivo fuori casa ma non siamo ancora legalmente separati.
Da diversi anni il nostro rapporto si stava incrinando finchè mia moglie ha scoperto una chat che intrattenevo con una amica. Da quel giorno ha indirizzato tutte le sue ire su di me. Spesso si scaglia contro i figli accusandoli di essere come me.
Ha inizato prima con una psicologa poi con uno psichiatra (2013) una serie di incontri per risolvere il problema dell'alcol e della malattia, ha iniziato a frequentare il NOA e sembrava che si stesse risolvendo almeno il problema alcool ma ad Agosto 14 ha ricominciato a bere e non sappiamo se prende farmaci e se si sta curando.
Ricoverata parecchie volte all'ospedale a seguito di telefonate ai carabinieri per urla notturne e matrattamenti ai figli. I genitori e fratelli cercano di stare con lei ma le sue reazioni sono incontrollabili. I medici dell'ospedale non la trattengono (TSO) perchè si calma e torna ad essere normale nonostante lo stato di ebbrezza (3,0!!). Erano intervenuti 18 mesi fa gli assistenti sociali per mi figlia ma non hanno preso provvedimenti.Ho il terrore possa fare del male ai figli che non vogliono lasciarla nonostante questo anche se mio figlio ormai disperato è venuto a vivere da me.La minaccia di toglierle i figli la fa imbestialire.
La mia domanda è questa. Posso obbligarla a sottoporsi alle cure o c'è modo di capire se si sta curando? L'alcool la porta a comportamenti assurdi e volgari come il mimare l'atto sessuale orale o gemiti nel bel mezzo della conversazione quasi ne sentissi il bisogno irrefrenabile di farlo. Fa parte anche questo del disturbo o a causa dell'alcool? Non riusciamo a distinguere i comportamenti causati dall'alcool e quelli legati al disturbo Bip.
Grazie
Da diversi anni il nostro rapporto si stava incrinando finchè mia moglie ha scoperto una chat che intrattenevo con una amica. Da quel giorno ha indirizzato tutte le sue ire su di me. Spesso si scaglia contro i figli accusandoli di essere come me.
Ha inizato prima con una psicologa poi con uno psichiatra (2013) una serie di incontri per risolvere il problema dell'alcol e della malattia, ha iniziato a frequentare il NOA e sembrava che si stesse risolvendo almeno il problema alcool ma ad Agosto 14 ha ricominciato a bere e non sappiamo se prende farmaci e se si sta curando.
Ricoverata parecchie volte all'ospedale a seguito di telefonate ai carabinieri per urla notturne e matrattamenti ai figli. I genitori e fratelli cercano di stare con lei ma le sue reazioni sono incontrollabili. I medici dell'ospedale non la trattengono (TSO) perchè si calma e torna ad essere normale nonostante lo stato di ebbrezza (3,0!!). Erano intervenuti 18 mesi fa gli assistenti sociali per mi figlia ma non hanno preso provvedimenti.Ho il terrore possa fare del male ai figli che non vogliono lasciarla nonostante questo anche se mio figlio ormai disperato è venuto a vivere da me.La minaccia di toglierle i figli la fa imbestialire.
La mia domanda è questa. Posso obbligarla a sottoporsi alle cure o c'è modo di capire se si sta curando? L'alcool la porta a comportamenti assurdi e volgari come il mimare l'atto sessuale orale o gemiti nel bel mezzo della conversazione quasi ne sentissi il bisogno irrefrenabile di farlo. Fa parte anche questo del disturbo o a causa dell'alcool? Non riusciamo a distinguere i comportamenti causati dall'alcool e quelli legati al disturbo Bip.
Grazie
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E' sicuro della diagnosi di Disturbo Bipolare?
Comunque qualunque patologia psichica con l'alcool si complica, e spesso non è facile separare le due sintomatologie. Se poi prende farmaci psicotropi e ci beve sopra la cosa si complica ulteriormente.
Capire se si sta curando: se prende farmaci dosabili nel sangue, con un'analisi.
Obbligarla a sottoporsi alle cure: difficile. Chieda al centro di igiene mentale di zona.
Comunque qualunque patologia psichica con l'alcool si complica, e spesso non è facile separare le due sintomatologie. Se poi prende farmaci psicotropi e ci beve sopra la cosa si complica ulteriormente.
Capire se si sta curando: se prende farmaci dosabili nel sangue, con un'analisi.
Obbligarla a sottoporsi alle cure: difficile. Chieda al centro di igiene mentale di zona.
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
[#2]
Utente
Grazie Dottore per l'immediata risposta.
Certo della diagnosi? Assolutamente no, in quanto i 2 psichiatri che l'hanno avuta in cura, vuoi per privacy vuoi perchè il conflitto era principalmente verso di me, non mi hanno mai esternato nulla.
Proverò allora con il centro di igiene mentale.
Grazie ancora.
Certo della diagnosi? Assolutamente no, in quanto i 2 psichiatri che l'hanno avuta in cura, vuoi per privacy vuoi perchè il conflitto era principalmente verso di me, non mi hanno mai esternato nulla.
Proverò allora con il centro di igiene mentale.
Grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.4k visite dal 11/11/2014.
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