Stress panico disagio da inizio attività lavorativa

Buongiorno, scrivo questo consulto in un momento di difficoltà. Dopo essermi laureato con brillanti voti, ho iniziato da 3 giorni a svolgere la pratica forense: come molti sanno i laureati non hanno alcuna conoscenza del mondo del lavoro e anche perché i miei "colleghi" praticanti hanno più esperienza di me, sono stato malissimo, sentendomi fortemente a disagio perché incapace anche di capire semplicemente le richieste del mio "dominus" (venerdì e giovedì pomeriggio li ho passati a piangere). Il mio problema in verità è molto complesso, perché la sofferenza che provo è solo l'espressione di una fortissima insicurezza interiore, ansia generalizzata (soffro di disturbi somatoformi). Ho intenzione di iniziare un percorso clinico di crescita persona e dell'autostima presso uno psicoterapeuta, perché attualmente mi sento INCAPACE di svolgere qualsiasi attività lavorativa. Fino ad oggi infatti sono stato abituato a studiare (prevalentemente a casa) rispettando i miei ritmi e facendo pause quando voglio. Nonostante creda che la professione dell'avvocato non sia ciò che mi interessi di più, allo stesso modo però sono CERTO che questi problemi di insicurezza si ripresenterebbero in ogni occasione (ho PAURA di andare a lavorare e stare in ufficio per un'intera giornata). La mia richiesta è molto semplice: non ho mai assunto ansiolitici o calmanti, tuttavia in questi giorni sento un forte bisogno di calmarmi. (dormo pochissimo e male, svegliandomi di improvviso con aritmia e respiro affannoso, perdita totale dell'appetito, oltre ai sintomi che da sempre provo, quale colite, necessità di urinare spesso, leggero tremore alla palpebra sinistra). Un calmante o un antidepressivo potrebbe essermi di aiuto? Potrebbe aiutarmi a donarmi quella serenità necessaria per affrontare questo periodo obiettivamente molto difficile della vita? Ringrazio anticipatamente. Resto in attesa di risposta....
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 202
Un ansiolitico per un breve (breve!) periodo potrebbe aiutarla. Le consiglio però caldamente di consultare quanto prima uno psicoterapeuta.
"mi sento INCAPACE di svolgere qualsiasi attività lavorativa" è un pensiero molto brutto, che bloccherebbe chiunque. Non sa lavorare ADESSO, ma potrà imparare, come tutti.
I suoi "colleghi" da quanto tempo lavorano? Sono nati "imparati"? Non credo.
Non abbia paura di chiedere spiegazioni, se lo aspettano, e se qualcuno è poco disponibile chieda agli altri. Se teme di dimenticare le spiegazioni (all'inizio è normale, ci si sente confusi), se le appunti subito.
Leggere la sua richiesta scritta in perfetto italiano (una rarità per un giovane), senza neanche un refuso e addirittura con la punteggiatura utilizzata a proposito, compresi i punti interrogativi, mi fa ben sperare...
Riassumendo:
benzodiazepine per dormire per un paio di settimane;
appuntamento con uno psicoterapeuta al più presto;
è successo a tutti di provare ansia e sentirsi incapaci all'inizio del lavoro, lei non è un fenomeno.

Franca Scapellato

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