Urge un vostro parere.
Sto male, molto. Premetto che non ho mai avuto autostima di me e ho sempre assecondato gli altri; ma dopo la rottura con alcune amicizie, ho avuto il crollo totale. Già manifestavo sintomi di depressione, ma li ignoravo e continuavo ad assecondare i desideri dei miei amici. Uscivo spesso e controvoglia. Già allora ero senza lavoro, senza meta e l'unica cosa che mi era rimasta era l'amicizia che iniziavo a sentire stretta e come dovere. Ero e sono fidanzata, ma allora ignoravo il mio lui perchè ero presa dagli amici, dalle uscite e dalle cose futili. Cose che iniziavano a pesarmi e avevano iniziato a darmi solo tanta voglia di isolarmi e deprimermi. Da qui, una svolta. Una mattina sentii un profumo di rose rosse e inizia ad avere il desiderio di pregare. Avevo attacchi di panico e depressione, ma non me ne rendevo conto. Sino ad una conclamata crisi isterica dove mi si sono girate le mani e da lì un crollo definitivo. I parenti, mi sono stati vicino ed io ho preso forza dal mio ragazzo e i miei genitori che si sono mostrati i veri affetti. Con la preghiera, l'aiuto dei miei cari e alcune coincidenze, ho fatto un corso, ho allontanato i vecchi amici, mi sono cercata lavoro e ho fatto la catechista promettendomi che mi sarei sposata e mi sarei dedicata ai bambini visto che con l'aiuto di Dio avevo capito alcune cose e volevo avere una rivincita dalla vita. Peccato che senza accorgermene, ho sviluppato una depressione e ossessione verso la fede e il mio ragazzo. Al punto che credevo davvero che tutto venisse da Dio. Compreso il matrimonio. Al che dopo un lutto, altro crollo su crollo. Devasto incredibile. Concretizzo a 27anni che tutto ciò in cui credevo, era frutto della mia depressione, del doc e che le cose si costruiscono piano piano e non piovono dal cielo. Vedo tutti felici ed io no. Mi è rimasto solo il mio ragazzo, non guido, non lavoro, non so badarmi, ho allontanato tutti, soffro di forte bruxismo, non ho speranza, piango spesso nonostante la cura (Zoloft 75mg al dì da 5 mesi) e molto probabilmente sono pure un caso psicopatologico/con doc e senza via di scampo dove la psicoterapia non mi da il benessere che speravo. Oltre alla depressione con dap non ho ricevuto altre diagnosi. Ma chiedo, può darsi che io sia bornout e bipolare? PS: in questo periodo nonostante la cura, mi pare che questo periodo sia più bello, ricco di voglia di vivere. E prima dell'attuale cura, ricordo che provavo anche una forte speranza. Il mio psicologo sa tutto, ma non ha voluto proferirmi nessuna diagnosi. Il neuropsichiatra ha detto solo che trattasi di nevrosi depressiva con doc e dap. NB: io non mi sento più bene da anni, non mi sento più normale e il mio cervello non stacca mai. Infine, non accetto di non riuscire a far nulla e soprattutto, di dover far tutto sola perchè non riesco. Vado in stressor facilmente (a patto che la mia non sia già una condizione di distress cronico). Mi sento bloccata dal mio sistema nervoso, senza meta e senza vita. Aiuto....
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E' possibile che il suo trattamento non sia completamente sufficiente per la cura dei suoi disturbi.
Per ciò che attiene alla psicoterapia sarebbe utile porre un obiettivo di risultati altrimenti può continuare indefinitamente senza che vi sia alcun riscontro esterno.
Per ciò che attiene alla psicoterapia sarebbe utile porre un obiettivo di risultati altrimenti può continuare indefinitamente senza che vi sia alcun riscontro esterno.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 06/11/2014.
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