E con l'ansia si è manifestata la diarrea
gentile dottore sono una donna sposata di 48 anni con 2 figli.assumo la pillola da un anno x risolvere un problema di emorragia uterine.sono da sempre stata una persona con attacchi di ansia...con le paure piu svariate...paura che il caldo possa farmi sentire male...degli spazi aperti senza persone che possano darmi un aiuto se mi fossi sentita male..nn ho mia preso nulla ne fatto nulla...ho cercato di superarlo evitando le situazioni che mi mettessero disagio e controllando la mia ansia.poi certo i periodi di ansia nn c'erano sempre si acutizzavano in momenti di stress.ora da 10 gg sara il caldo che mi da panico...nn so se l'assunzione della pillola che mi ha riacutizzato il problema..ho un'ansia generalizzata che a volte dura una giornata.e con l'ansia si è manifestata la diarrea.x la prima volta ho assunto la valeriana dispert una cmp la sera e una x calmare durante il giorno.crede che la diarrea sia la conseguenza del mio stato d'animo.e cosa ne pensa dei fiori di bach sono efficaci? mi spaventa la dipendenza dai medicinali.crede che la pillola possa influire sull'ansia? la ringrazio vivamente..in atesa di una sua riposta la saluto.
[#1]
Gentile utente,
i trattamenti psichiatrici non creano dipendenza di alcun genere.
Soprattutto se introdotti coscientemente e con il minimo uso di benzodiazepine.
La diarrea puo' essere un sintomo anche di altre problematiche che possono non essere dovute all'ansia, pertanto non e' possibile rispondere in modo esaustivo a questa domanda.
IL suo trattamento deve essere con psicofarmaci e non con valeriana, fiori di bach ed altri inutili presidi.
Sarebbe auspicabile una visita psichiatrica.
Considerando anche la sua anamnesi relativa ad emorragie e problematiche uterine, sarebbe utile un emocromo per valutare eventualmente un abbassamento eccessivo dei parametri relativi alle cellule rosse del sangue.
Le interazioni dei farmaci sulla pillola sono inesistenti e, comunque, lo psichiatra prescrittore potra' darle tutte le delucidazioni di cui necessita.
i trattamenti psichiatrici non creano dipendenza di alcun genere.
Soprattutto se introdotti coscientemente e con il minimo uso di benzodiazepine.
La diarrea puo' essere un sintomo anche di altre problematiche che possono non essere dovute all'ansia, pertanto non e' possibile rispondere in modo esaustivo a questa domanda.
IL suo trattamento deve essere con psicofarmaci e non con valeriana, fiori di bach ed altri inutili presidi.
Sarebbe auspicabile una visita psichiatrica.
Considerando anche la sua anamnesi relativa ad emorragie e problematiche uterine, sarebbe utile un emocromo per valutare eventualmente un abbassamento eccessivo dei parametri relativi alle cellule rosse del sangue.
Le interazioni dei farmaci sulla pillola sono inesistenti e, comunque, lo psichiatra prescrittore potra' darle tutte le delucidazioni di cui necessita.
https://wa.me/3908251881139
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[#2]
Il suo ha i connotati di un disturbo d'ansia con sintomi somatici, il che è comunissimo.
La dipendenza da farmaci è un problema inesistente. Lei può contare su farmaci che per fortuna può prendere anche a lungo, se la malattia lo richiede in sé. Questo è un problema relativo soltanto ai tranquillanti se usati nella maniera che NON è quella indicata.
I farmaci non ostacolano la "cicatrizzazione" spontanea della malattia come farebbe un anestetico che le toglie il dolore ma non le consente di medicarla in maniera risolutiva. I farmaci non le impediscono di eliminare le radici della malattia nascoste chissà dove obnubilandole la mente e "ricattandola" perché controllano i sintomi. Questi ripeto sono problemi inesistenti.
Dopo una reazione che può essere comprensibile di rifiuto dell'idea di doversi curare, la cosa migliore è farlo e vedere come vanno le cose nel tempo. Se vanno bene chiunque che non avesse ancora il rifiuto di avere un disturbo non avrebbe alcuna fretta di smettere la cura per rischiare di riavere gli stessi disturbi. E' il medico che deve guidarla nel farle previsioni realistiche su questi aspetti.
Non capisco poi perché essere dipendenti dai fiori di bach piuttosto che da altri farmaci. E' una scelta "magica" sul nome e sull'idea del prodotto. Uno specialista psichiatra può esserle utile.
La dipendenza da farmaci è un problema inesistente. Lei può contare su farmaci che per fortuna può prendere anche a lungo, se la malattia lo richiede in sé. Questo è un problema relativo soltanto ai tranquillanti se usati nella maniera che NON è quella indicata.
I farmaci non ostacolano la "cicatrizzazione" spontanea della malattia come farebbe un anestetico che le toglie il dolore ma non le consente di medicarla in maniera risolutiva. I farmaci non le impediscono di eliminare le radici della malattia nascoste chissà dove obnubilandole la mente e "ricattandola" perché controllano i sintomi. Questi ripeto sono problemi inesistenti.
Dopo una reazione che può essere comprensibile di rifiuto dell'idea di doversi curare, la cosa migliore è farlo e vedere come vanno le cose nel tempo. Se vanno bene chiunque che non avesse ancora il rifiuto di avere un disturbo non avrebbe alcuna fretta di smettere la cura per rischiare di riavere gli stessi disturbi. E' il medico che deve guidarla nel farle previsioni realistiche su questi aspetti.
Non capisco poi perché essere dipendenti dai fiori di bach piuttosto che da altri farmaci. E' una scelta "magica" sul nome e sull'idea del prodotto. Uno specialista psichiatra può esserle utile.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
Ex utente
RIGRAZIO TUTTI X LA TEMPESTIVA RISPOSTA..IERI POMERIGGIO HO AVUTO UN ATTACCO D'ANSIA...X IL CALDO...SI IL CALDO MI METTE ANSIA..ANCHE SE PUO SEMBRARE STRANO.
NN AVENDO ANCORA LA POSSIBILITA DI CONSULTARE UNO SPECIALISTA PSICHIATRICO..HO CHIAMATO IL MIO MEDICO CURANTE CHE MI HA PRESCRITTO xanax gocce..8 gocce mattino e sera x 1 settimana e poi cominciare a scalare.
VI CHIEDO...AVENDO IL PANICO DI PRENDERE MEDICINALI...SE PUO AVERE QUALCHE EFFETTO SUGLI OCCHI SOFFRENDO DI MORBO DI EALES...MALATTIA RACIDIVANTE GIOVANILE CON EMORRAGIE RETINICHE CHE TENGO SOTTO CONTROLLO CON ANGIOGRAFIA PERIODICA E LASER SE OCCORRE.
NEL BUGIARDINO CI SONO TANTI EFFETTI INDESIDERATI CHE MI BLOCCANO
VI PREGO RISPONDETEMI
GRAZIE INFINITE
NN AVENDO ANCORA LA POSSIBILITA DI CONSULTARE UNO SPECIALISTA PSICHIATRICO..HO CHIAMATO IL MIO MEDICO CURANTE CHE MI HA PRESCRITTO xanax gocce..8 gocce mattino e sera x 1 settimana e poi cominciare a scalare.
VI CHIEDO...AVENDO IL PANICO DI PRENDERE MEDICINALI...SE PUO AVERE QUALCHE EFFETTO SUGLI OCCHI SOFFRENDO DI MORBO DI EALES...MALATTIA RACIDIVANTE GIOVANILE CON EMORRAGIE RETINICHE CHE TENGO SOTTO CONTROLLO CON ANGIOGRAFIA PERIODICA E LASER SE OCCORRE.
NEL BUGIARDINO CI SONO TANTI EFFETTI INDESIDERATI CHE MI BLOCCANO
VI PREGO RISPONDETEMI
GRAZIE INFINITE
[#5]
Gentile utente,
le modalità di assunzione delle medicine deve chiederle a chi gliele prescrive, in questo caso il medico. Qui si risponde in linea teorica ma non si possono dare indicazioni su casi specifici senza averne la conoscenza.
le modalità di assunzione delle medicine deve chiederle a chi gliele prescrive, in questo caso il medico. Qui si risponde in linea teorica ma non si possono dare indicazioni su casi specifici senza averne la conoscenza.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 9.8k visite dal 21/08/2008.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.