Sereupin effetti collaterali
Gentile Dottore
Le scrivo, dopo aver consultato il suo sito, per un parere relativo all'uso di Sereupin da parte di mia madre. Il farmaco, prescritto a seguito di disturbi d'ansia/attacchi di panico, pare avere peggiorato la situazione di mia madre che lamenta continua nausea, forte debolezza, drastico calo dell'appetito, astenia, sudorazione.
Dalla mattina rimane a letto fino a sera che poi avere una lieve ripresa intorno alle 18.
Siamo al 7° giorno di assunzione di mezza compressa, oggi ha iniziato l'assunzione di una compressa intera.
Sul foglio illustrativo leggo che i primi segnali si vedono a distanza di due settimane ma sono impaurito e temo una sindrome seratoninergica (pur non associando altri farmaci se non l'Alprazig una volta al giorno)
Le chiedo, conscio dei limiti di una email, un parere.
Grazie
saluti
Le scrivo, dopo aver consultato il suo sito, per un parere relativo all'uso di Sereupin da parte di mia madre. Il farmaco, prescritto a seguito di disturbi d'ansia/attacchi di panico, pare avere peggiorato la situazione di mia madre che lamenta continua nausea, forte debolezza, drastico calo dell'appetito, astenia, sudorazione.
Dalla mattina rimane a letto fino a sera che poi avere una lieve ripresa intorno alle 18.
Siamo al 7° giorno di assunzione di mezza compressa, oggi ha iniziato l'assunzione di una compressa intera.
Sul foglio illustrativo leggo che i primi segnali si vedono a distanza di due settimane ma sono impaurito e temo una sindrome seratoninergica (pur non associando altri farmaci se non l'Alprazig una volta al giorno)
Le chiedo, conscio dei limiti di una email, un parere.
Grazie
saluti
[#1]
Gentile utente,
Lei non specifica l'eta' di sua madre.
I sintomi descritti sono presenti soprattutto se il farmaco viene assunto a stomaco vuoto.
Sono comunque dei sintomi spesso presenti in numerosi pazienti che si riducono con il passare dei giorni, senza dover scomodare la sindrome serotoninergica.
Il miglioramento ed il benessere relativo avviene di solito alla terza settimana a dose piena, quindi potrebbe arrivare tra 21 giorni.
Provi a contattare lo psichiatra di sua madre.
Lei non specifica l'eta' di sua madre.
I sintomi descritti sono presenti soprattutto se il farmaco viene assunto a stomaco vuoto.
Sono comunque dei sintomi spesso presenti in numerosi pazienti che si riducono con il passare dei giorni, senza dover scomodare la sindrome serotoninergica.
Il miglioramento ed il benessere relativo avviene di solito alla terza settimana a dose piena, quindi potrebbe arrivare tra 21 giorni.
Provi a contattare lo psichiatra di sua madre.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Siamo in seconda settimana di trattamento, quindi i pazienti con panico spesso in questa fase stanno un pò peggio, o avvertono una serie di sintomi "diversi" associati sempre all'ansia e quindi si preoccupano ancora di più.
Una parte dei casi di panico però non risponde bene agli SSRI come la paroxetina per un problema di intolleranza iniziale, anche se la cosa si risolverebbe dopo le prime settimane o non comparirebbe se si inizia con dosi basse e si sale lentamente. In questo caso possono essere indicati altri farmaci antipanico.
Non stia a guardare gli elenchi di sintomi, perché le sindromi si somigliano un pò tutte (specie non avendone mai viste di persona e non sapendo quali son i sintomi chiave), e il panico somiglia a tutte.
Dalla sua mail manca la dose assunta e lo schema di assunzione (con quanto inizia, quanto aumenta etc).
Una parte dei casi di panico però non risponde bene agli SSRI come la paroxetina per un problema di intolleranza iniziale, anche se la cosa si risolverebbe dopo le prime settimane o non comparirebbe se si inizia con dosi basse e si sale lentamente. In questo caso possono essere indicati altri farmaci antipanico.
Non stia a guardare gli elenchi di sintomi, perché le sindromi si somigliano un pò tutte (specie non avendone mai viste di persona e non sapendo quali son i sintomi chiave), e il panico somiglia a tutte.
Dalla sua mail manca la dose assunta e lo schema di assunzione (con quanto inizia, quanto aumenta etc).
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
Ex utente
Grazie per la vostra infinita gentilezza e disponibilità.
Mi chiedevo quando ci si rende conto dell'intolleranza agli SSRI prima che emergano effetti collaterali "pesanti".
Preciso l'età, 58 anni, e che mi madre sta assumento Alprazig 8 gocce 2 volte al giorno a diminuire di una goccia al giorno.
Il problema principale è il fortissimo senso di nausea che causa un inappetenza che sta conducendo ad un drastico calo peso in un soggetto gia piuttosto debole.
Grazie ancora
Francesco
Mi chiedevo quando ci si rende conto dell'intolleranza agli SSRI prima che emergano effetti collaterali "pesanti".
Preciso l'età, 58 anni, e che mi madre sta assumento Alprazig 8 gocce 2 volte al giorno a diminuire di una goccia al giorno.
Il problema principale è il fortissimo senso di nausea che causa un inappetenza che sta conducendo ad un drastico calo peso in un soggetto gia piuttosto debole.
Grazie ancora
Francesco
[#4]
Le reazioni di intolleranza ad un farmaco non si possono prevedere prima della sua assunzione, anche perché spesso si tratta di reazioni su base allergica, quindi non prevedibili ante l'assunzione della molecola.
Per quanto riguarda gli effetti collaterali degli SSRI, a parte la sindrome serotoninergica, per fortuna non così frequente a verificarsi, generalmente gli SSRI vengono considerati farmaci abbastanza sicuri, anche in condizioni di sovradosaggio.
Comunque dato che Lei segnala la comparsa di sintomi di inappetenza e del persistere di un forte senso di nausea, che porta ad un peggioramento delle condizioni di sua madre, Le suggerirei di segnalare la cosa al suo medico di fiducia.
Al momento, infatti, esistono possibili alternative farmacologiche prive di tale effetto collaterale, soluzioni però che vanno comunque valutate in sede di visita medica.
Cordiali saluti
Gabriele Tonelli
Per quanto riguarda gli effetti collaterali degli SSRI, a parte la sindrome serotoninergica, per fortuna non così frequente a verificarsi, generalmente gli SSRI vengono considerati farmaci abbastanza sicuri, anche in condizioni di sovradosaggio.
Comunque dato che Lei segnala la comparsa di sintomi di inappetenza e del persistere di un forte senso di nausea, che porta ad un peggioramento delle condizioni di sua madre, Le suggerirei di segnalare la cosa al suo medico di fiducia.
Al momento, infatti, esistono possibili alternative farmacologiche prive di tale effetto collaterale, soluzioni però che vanno comunque valutate in sede di visita medica.
Cordiali saluti
Gabriele Tonelli
Dott. Gabriele Tonelli
Psicoterapeuta,Master in Psicopatologia e Scienze Forensi,Segr.Redazione PsychiatryOnline It,Medico di Categoria. C.T.U.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 32.1k visite dal 19/08/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.