Ansia e attacchi di panico
da luglio soffro di ansia e attacchi di panico.. Mi sono rivolta a diversi specialisti ma ogni volta che mi prescrivevano una cura invece di stare meglio stavo peggio ossia mi venivano formicolii su tutto il braccio e avevo una tachicardia allucinante.. L'ultimo neurologo che sono andata mi ha prescritto cymbalta da 30 ma idem sono stata malissimo con tremori e brividi... A questo punto non so proprio che fare perchè avrei proprio bisogno di un sostegno farmacologico. al momento prendo lo xanax da 0.75 ma non credo sia la terapia indicata.
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Ha provato degli effetti collaterali degli antidepressivi che in alcune persone non scompaiono dopo pochi giorni di terapia, ma persistono. E' allora necessaria una cura con altri tipi di farmaci, che agiscano con meccanismi d'azione diversa. Si possono utilizzare degli stabilizzatori del tono dell'umore o degli antipsicotici.
Una terapia non farmacologica efficace per i disturbi d'ansia rimane comunque la psicoterapia cognitivo comportamentale.
Una terapia non farmacologica efficace per i disturbi d'ansia rimane comunque la psicoterapia cognitivo comportamentale.
Dott. Marco Paolemili
Specialista in Psichiatria e Psicoterapia Cognitivo Comportamentale
www.mens-sana.biz
[#2]
In tre mesi quindi si è rivolta a diversi specialisti e ha provato alcuni farmaci. Tenendo conto che un antidepressivo impiega circa 3 settimane (a dosaggio pieno) per iniziare a fare effetto, direi che non ha fatto in tempo a verificare l'efficacia di nemmeno una medicina.
Gli effetti sgradevoli sono temporanei e si possono contrastare con le benzodiazepine nei primi giorni, si può anche effettuare un aumento molto graduale della terapia, che allunga i tempi, ma permette all'organismo di adattarsi.
La terapia cognitivo-comportamentale, da sola o associata alla terapia farmacologica, è molto efficace.
Il consiglio principale (che vale per qualunque patologia) però è questo: scelga uno specialista che le trasmetta fiducia e collabori con lui/lei, e se il farmaco dà problemi glielo comunichi: la medicina non è una scienza esatta, ma empirica: lo stesso farmaco non dà uguali risultati su vari pazienti, occorre provare e fare i necessari aggiustamenti, che sia un antipertensivo, un antinfiammatorio o un antidepressivo.
Gli effetti sgradevoli sono temporanei e si possono contrastare con le benzodiazepine nei primi giorni, si può anche effettuare un aumento molto graduale della terapia, che allunga i tempi, ma permette all'organismo di adattarsi.
La terapia cognitivo-comportamentale, da sola o associata alla terapia farmacologica, è molto efficace.
Il consiglio principale (che vale per qualunque patologia) però è questo: scelga uno specialista che le trasmetta fiducia e collabori con lui/lei, e se il farmaco dà problemi glielo comunichi: la medicina non è una scienza esatta, ma empirica: lo stesso farmaco non dà uguali risultati su vari pazienti, occorre provare e fare i necessari aggiustamenti, che sia un antipertensivo, un antinfiammatorio o un antidepressivo.
Franca Scapellato
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.8k visite dal 25/10/2014.
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