Ansia, panico e fobie

Soffro d'ansia da sempre ed ho sempre erroneamente pensato di potercela fare, di poter gestire autonomamente i miei problemi. Mi ricordo l'ansia da ragazzina quando mia madre mi accompagnava alle lezioni di danza, l'ansia durante le lezioni di educazione fisica a scuola, le telefonate del mio insegnante che mi consolava perché non avevo desiderio di alzarmi dal letto al mattino, un incidente stradale che mi ha vista coinvolta come pedone e che mi ha lasciato tutt'ora la fobia nell'attraversare strade trafficate, un blocco emotivo che non mi ha consentito di terminare i miei studi universitari, nonostante io non abbia alcun problema nella capacità di apprendimento. La situazione è recentemente degenerata in seguito alla rottura di una relazione. La fitta allo stomaco non si è limitata solo a determinate circostanze ma ora mi accompagna costantemente nel corso della giornata, nei momenti più acuti si verificano tremori e in generale reazioni esagerate rispetto alla gravità della situazione. Le crisi di pianto si fanno sempre più frequenti, delle volte senza alcuna ragione apparente, la maggior parte delle volte non riesco ad alzarmi dal letto, l'apatia la fa da padrona nella mia vita. Non riesco a spiegarmi la ragione di tutto ciò e penso sia arrivato il momento di chiedere aiuto perchè più passa il tempo e più la capacità di condurre una vita normale diminuisce. Cosa mi consigliate di fare? Prendere un appuntamento con uno specialista? Cosa mi aspetta?
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4.1k 202
Prendere appuntamento con uno psichiatra è il primo passo. Si tratta di un colloquio nel quale racconta la sua storia e riferisce tutti gli elementi che ritiene importanti e che lo specialista le chiederà.
Lo psichiatra valuterà insieme a lei il tipo di terapia, che potrà essere farmacologica o psicoterapica o entrambe (in genere funzionano meglio in associazione). A volte lo psichiatra indirizza per la psicoterapia da un collega o da uno psicologo.
La cosa più importante è telefonare allo specialista, finché rimane a casa a rimuginare starà sempre peggio. Chiedere aiuto quando non si riesce a risolvere un problema da soli non è segno di debolezza, ma di buon senso.

Franca Scapellato

Ansia

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