Somministrazione di test di intelligenza e proiettivi

buon giorno a tutti , sono il papà di un ragazzo a cui è stata ritirata la patente per guida in stato di ebrezza con un tasso alcolico pari a 0,6,oltre a tutte le pratiche burocratiche, (ritiro patente per 3 mesi, meno 10 punti sulla patente, e 527 euro di multa) ha iniziato a fare alcune visite mediche ordinate dall'ASL tra cui questa che vi sto proponendo, posso sapere di che cosa si tratta, nello specifico, non ne so molto, cercando su internet ti danno delle idee ma mai niente di specifico.
ringraziandoVi anticipatamente vi porgo i più cordiali saluti
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
Gentile utente,
come voi stessi capite, si tratta dei test psicologici, che aiutano alla valutazione delle condizioni psichiche della persona. E' probabile che voi non trovate le informazioni molto specifiche, perché queste informazioni sono in parte riservate., e intanto le informazioni troppo specifiche alla persona che si sottopone a questi test non servono, perché non c'è bisogno di una preparazione specifica. Oppure... alcune persone possono cercare queste informazioni perché le "servono" per alterare i risultati a proprio favore, avendo paura che tali test portino alle conclusioni per loro indesiderate... Fra l'altro il Suo figlio si trova proprio in una situazione nella quale potrebbe pensarlo, temerlo... Però vi sconsiglio di informarsi di questi test a tale ultimo scopo, perché, quando la persona è "preparata", alcuni risultati possono uscire peggio... In ogni caso (e questo può essere un "argomento" nel caso dei problemi) i risultati di tali test non dovrebbero essere considerati validi e sufficienti da soli per la valutazione del quadro psico-cognitivo di una persona, ma devono essere interpretati dallo specialista nel contesto dell'insieme (la storia della persona, i colloqui clinico-diagnostici, altri aspetti). Dall'altra parte, nel caso nel quale il Suo figlio abbia effettivamente le problematiche che lo portano a guidare nello stato di ebbrezza, è meglio che tali problematiche siano espresse da lui sinceramente, e, se necessario con la disponibilità a ricevere l'aiuto specialistico. In questa ultima ottica uno non avrà la "paura" dei test.

Quello che gli operatori dell'ASL avrebbero potuto fare meglio (e in realtà li spetta a farlo, e potete chiedere a loro di farlo) è effettivamente "preparare" la persona a tali test, ma non nel senso della "preparazione all'esame", bensì la "preparazione" all'atteggiamento ottimale nei confronti di tali test: spiegare a che cosa servono, in che cosa consistono. Come ho scritto, alcune informazioni sono riservate, ma alcune cose si può dire, e allora questo migliora i risultati, perché la persona si sentirà meno "sotto processo". Perché anche sentirsi così, "sotto processo" può alterare i risultati. Molto spesso nella pratica dei test questa "preparazione" non si fa, ed è un errore (non vostro, ma di chi se ne occupa), ed è una buona regola professionale farlo (ma deve farlo lo specialista che ha ordinato i test o chi li somministrerà, e non noi o Lei).

Dr. Alex Aleksey Gukov

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