L'ansia è rimasta sopratutto quando deve uscire di casa mentre gli attacchi di panico si sono
Gentili dottori mi rifaccio viva sempre per mia madre che da anni soffre di ansia depressiva e attacchi di panico in cura da uno psichiatra di lecce che la sta curando con:"1/2 compressa di Tavor oro solubile da 2,5 mattina e sera e con 1a alle 14,citalopram 15 gocce dopo pranzo e mirtazapina prima di andare a letto.L'ansia è rimasta sopratutto quando deve uscire di casa mentre gli attacchi di panico si sono attenuati,il dottore ha provato a cambiare terapia ma con risultati negativi e siamo ritornati come sopra.Una mattina di maggio si alza e incomincia a dire che non stiamo a casa nostra e che vuole sua figlia (cioè io)ho chiamato il dottore e mi ha dato la prenotazione per aogosto,siamo andati e gli ha prescritto:"EZEMANTIS"da 10 1/2compressa per 1mese e dopo una intera.Mia madre la sta prendendo da 40 giorni intera e non sto vedendo nessun risultato tenendo conto che solo quando stiamo a casa non riconosce ne me ne la casa che abitiamo da 53 anni
grazie per la vostra risposta
grazie per la vostra risposta
Gentile signora,
il farmaco che lo specialista le ha dato è contro la demenza e non per la depressione. Immagino che il medico abbia parlato con lei della nuova diagnosi e che abbia previsto dei controlli successivi ai quali sua madre si dovrebbe sottoporre, perché l'effetto della terapia va valutato nel tempo.
Inoltre se il sospetto è quello di una demenza andrebbe presentata richiesta di invalidità all'Asl, perché si tratta di patologie che peggiorano, anche se le terapie, quando va bene, rallentano il decorso, e la sua mamma purtroppo sarà sempre meno autosufficiente.
Cordiali saluti
il farmaco che lo specialista le ha dato è contro la demenza e non per la depressione. Immagino che il medico abbia parlato con lei della nuova diagnosi e che abbia previsto dei controlli successivi ai quali sua madre si dovrebbe sottoporre, perché l'effetto della terapia va valutato nel tempo.
Inoltre se il sospetto è quello di una demenza andrebbe presentata richiesta di invalidità all'Asl, perché si tratta di patologie che peggiorano, anche se le terapie, quando va bene, rallentano il decorso, e la sua mamma purtroppo sarà sempre meno autosufficiente.
Cordiali saluti
Franca Scapellato
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 23/10/2014.
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