Insonnia, risvegli: causa lutto
Gentili dottori,
purtroppo ultimamente sto affrontando un forte stress a causa di un lutto (forse non ancora elaborato).
Ho 39 anni, vivo la giornata con profonda maliconia accompagnata da un pizzico di ansia. Ho una vita lavorativa, faccio sport, ho anche una vita sociale (amici con cui uscire).
Sto cercando di reagire, durante la giornata riesco (amche se a mala pena) di tenere tutto sotto controllo... ovviamente deve passare, il tempo aiuta in questo. In passato ero pieno di energie e voglia di fare (sono un ingegnere elettronico innamorato del suo mestiere)
Purtroppo però al notte è un problema!
Riesco ad addormentarmi subito (ore 23:30 - 24:00), però purtroppo capita che mi svegli alle 4:00, bene che vada anche alle 6:00. Dovrei sfegliarmi intorno alle 8:00.
Faccio di tutto per addormentarmi, ma alla fine cresce solo il nervosismo e l'ansia.
Premetto, che in passato, quando la santa serentità regnava in me, dormivo benissimo.
Il medico di famiglia, mi ha prescitto il SONGAR 0,375 mg/ml da prendere in casi di "necessità" (6-8 gocce).
Queste ultime notti è capitato che mi sono svegliato intorno alle 4:00, le prime volte ho cercato di riaddormentarmi, le sere successive ho capito che "do solo" non potevo farcela allora ho preso inzialmente 4 gocce... piano piano, nelle sere successive sono arrivato a 9 gocce, però senza avere grossi benefici. Posso solo dire di aver avuto "sonnolenza", ho dormito certo, ma male, malissimo.
Non so cosa fare a questo punto.........
Grazie mille per l'aiuto.
purtroppo ultimamente sto affrontando un forte stress a causa di un lutto (forse non ancora elaborato).
Ho 39 anni, vivo la giornata con profonda maliconia accompagnata da un pizzico di ansia. Ho una vita lavorativa, faccio sport, ho anche una vita sociale (amici con cui uscire).
Sto cercando di reagire, durante la giornata riesco (amche se a mala pena) di tenere tutto sotto controllo... ovviamente deve passare, il tempo aiuta in questo. In passato ero pieno di energie e voglia di fare (sono un ingegnere elettronico innamorato del suo mestiere)
Purtroppo però al notte è un problema!
Riesco ad addormentarmi subito (ore 23:30 - 24:00), però purtroppo capita che mi svegli alle 4:00, bene che vada anche alle 6:00. Dovrei sfegliarmi intorno alle 8:00.
Faccio di tutto per addormentarmi, ma alla fine cresce solo il nervosismo e l'ansia.
Premetto, che in passato, quando la santa serentità regnava in me, dormivo benissimo.
Il medico di famiglia, mi ha prescitto il SONGAR 0,375 mg/ml da prendere in casi di "necessità" (6-8 gocce).
Queste ultime notti è capitato che mi sono svegliato intorno alle 4:00, le prime volte ho cercato di riaddormentarmi, le sere successive ho capito che "do solo" non potevo farcela allora ho preso inzialmente 4 gocce... piano piano, nelle sere successive sono arrivato a 9 gocce, però senza avere grossi benefici. Posso solo dire di aver avuto "sonnolenza", ho dormito certo, ma male, malissimo.
Non so cosa fare a questo punto.........
Grazie mille per l'aiuto.
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Gentile utente,
probabilmente Lei stesso intuisce quale possa essere la mia risposta:
non si tratta solo dell'insonnia. L'insonnia è solo uno dei sintomi (benché, per Lei forse il più invalidante rispetto ad altri) del quadro complessivo, che comprende anche quello che segue (con le parole di Lei stesso):
<<..vivo la giornata con profonda malinconia accompagnata da un pizzico di ansia. Ho una vita lavorativa, faccio sport, ho anche una vita sociale (amici con cui uscire). Sto cercando di reagire, durante la giornata riesco (anche se a mala pena) di tenere tutto sotto controllo... >>
E questo quadro potrebbe corrispondere o al Disturbo di Adattamento in seguito al Lutto, oppure ad una Sindrome di tipo Ansioso-Depressivo che oltrepassa l'entità e le caratteristiche della mera "reazione di adattamento" dopo il Lutto. Non di rado i lutti precipitano le malattie psichiche vere e proprie, benché nella maggior parte dei casi questo non succede.
Nel caso nel quale si tratta di un "Disturbo di Adattamento" (se vogliamo usare questo termine), ovvero solo della reazione al lutto, allora l'uso dei medicinali è discutibile, anche dei medicinali sintomatici come Songar (principio attivo: Triazolam), così diffusamente usati purtroppo. Perché con l'uso di tali medicinali l'insonnia potrebbe cronicizzarsi. Nel caso della "reazione al lutto" l'insonnia potrebbe anche rientrare normalmente dopo un certo periodo senza i medicinali, come anche gli altri componenti del quadro clinico. Se Lei scrive che "il tempo aiuta", allora è un buon segno.
Invece, se è qualcosa di più, e se ci vogliono i medicinali, allora l'approccio solo sintomatico con un farmaco ipnoinducente non sarebbe corretto, perché più sano e più efficace sarebbe un intervento sul quadro nel suo insieme, che comprenda anche un farmaco più serio e non solo sintomatico. E tale ultimo approccio (più consigliabile) potrebbe giovare anche al sonno.
A dirimere la diagnosi e sulla rispettiva strada da prendere è uno specialista psichiatra, al quale bisogna rivolgersi dal vivo: non è sufficiente il medico di famiglia.
-----------------
A parte tutto questo, la dose del farmaco che Lei assume attualmente potrebbe essere non ottimale. Però Le consiglio di rivolgersi al medico psichiatra anche per la posologia del Songar (triazolam).
probabilmente Lei stesso intuisce quale possa essere la mia risposta:
non si tratta solo dell'insonnia. L'insonnia è solo uno dei sintomi (benché, per Lei forse il più invalidante rispetto ad altri) del quadro complessivo, che comprende anche quello che segue (con le parole di Lei stesso):
<<..vivo la giornata con profonda malinconia accompagnata da un pizzico di ansia. Ho una vita lavorativa, faccio sport, ho anche una vita sociale (amici con cui uscire). Sto cercando di reagire, durante la giornata riesco (anche se a mala pena) di tenere tutto sotto controllo... >>
E questo quadro potrebbe corrispondere o al Disturbo di Adattamento in seguito al Lutto, oppure ad una Sindrome di tipo Ansioso-Depressivo che oltrepassa l'entità e le caratteristiche della mera "reazione di adattamento" dopo il Lutto. Non di rado i lutti precipitano le malattie psichiche vere e proprie, benché nella maggior parte dei casi questo non succede.
Nel caso nel quale si tratta di un "Disturbo di Adattamento" (se vogliamo usare questo termine), ovvero solo della reazione al lutto, allora l'uso dei medicinali è discutibile, anche dei medicinali sintomatici come Songar (principio attivo: Triazolam), così diffusamente usati purtroppo. Perché con l'uso di tali medicinali l'insonnia potrebbe cronicizzarsi. Nel caso della "reazione al lutto" l'insonnia potrebbe anche rientrare normalmente dopo un certo periodo senza i medicinali, come anche gli altri componenti del quadro clinico. Se Lei scrive che "il tempo aiuta", allora è un buon segno.
Invece, se è qualcosa di più, e se ci vogliono i medicinali, allora l'approccio solo sintomatico con un farmaco ipnoinducente non sarebbe corretto, perché più sano e più efficace sarebbe un intervento sul quadro nel suo insieme, che comprenda anche un farmaco più serio e non solo sintomatico. E tale ultimo approccio (più consigliabile) potrebbe giovare anche al sonno.
A dirimere la diagnosi e sulla rispettiva strada da prendere è uno specialista psichiatra, al quale bisogna rivolgersi dal vivo: non è sufficiente il medico di famiglia.
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A parte tutto questo, la dose del farmaco che Lei assume attualmente potrebbe essere non ottimale. Però Le consiglio di rivolgersi al medico psichiatra anche per la posologia del Songar (triazolam).
Dr. Alex Aleksey Gukov
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.8k visite dal 22/10/2014.
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