Confusione mentale al risveglio
Bion gior no Dottore, e' da 7-8 anni che occasionalmente (3-4 volte all anno) mi accade una cosa strana al risveglio notturno: ho una confusione mentale molto forte, nel senso che o non riconosco la casa dove mi trovo, credo per esempio di avere a fianco anziche' mio marito, mio padre, morto 4 anni fa; oppure son convinta di essere una bambina e non capisco mia madre dove sia; oppure ancora credo di essere nella precedente casa (sono 2 anni che abbiamo cambiato residenza). Il tutto dura qualche minuto, ma e' sempre una sensazione di panico. Ho la sensazione che sia un fattore di sangue al cervello, perche' durate il giorno e comunque nella fase di veglia, tutte le facolta' cognitive sono ok. Ringrazio anticipatamente della risposta. Saluti cordiali
[#1]
Gentile Utente
non si capisce bene cosa Lei intenda per fattori di sangue al cervello.
Esiste il cosiddetto stato ipnopompico, definito come lo stadio di coscienza presente nel momento in cui c'è il passaggio dal sonno alla veglia. In questa fase, come pure in quella che viceversa porta dalla veglia al sonno, detta stato ipnagogico, il cervello può avere delle sensazioni, soprattutto visive e uditive, che, pur non essendo reali, vengono percepite come tali anche in modo assai vivo.
E' in questo stato del sonno che si colloca l'esperienza che Lei riferisce.
Tali esperienze possono realizzarsi nelle persone anche senza la presenza di una condizione psicopatologica.
Cordialità
non si capisce bene cosa Lei intenda per fattori di sangue al cervello.
Esiste il cosiddetto stato ipnopompico, definito come lo stadio di coscienza presente nel momento in cui c'è il passaggio dal sonno alla veglia. In questa fase, come pure in quella che viceversa porta dalla veglia al sonno, detta stato ipnagogico, il cervello può avere delle sensazioni, soprattutto visive e uditive, che, pur non essendo reali, vengono percepite come tali anche in modo assai vivo.
E' in questo stato del sonno che si colloca l'esperienza che Lei riferisce.
Tali esperienze possono realizzarsi nelle persone anche senza la presenza di una condizione psicopatologica.
Cordialità
Dr. Roberto Di Rubbo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 14.8k visite dal 22/10/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.