ansia da discussione tesi
Salve,
sono una ragazza di 23 anni e fra un mese esatto mi laurerò.
Riconosco di essere, in generale, una persona emotiva e molto stressata, a causa dello studio e dei vari tirocini universitari. Da un anno circa,inoltre, vivo una situazione pressochè costante di diarrea e sottopeso, che il mio gastroenterologo, dopo vari indagi, ha attribuito allo stress.Da sempre,tutte le volte che ho dovuto sostenere degli esami o mi è stato richiesto di parlare in pubblico, sono stata travolta da improvvise e spiacevoli situazioni che mi hanno creato grande disagio: palpitazioni, sudorazioni, bocca secca, voce tremante e senso di costrizione alla gola.
Fino ad oggi ho sempre superato tutto, ma con grande malessere. Vi scrivo perchè la discussione della tesi rappresenta per me un momento molto importante e ho paura che queste mie "reazioni improvvise" possano rovinarmelo: temo che improvvisamente la voce mi si affievolisca talmente tanto da non riuscire più a parlare. Come mi consigliate di affrontare il problema, considerando che non ho molto tempo ancora? Non ho mai assunto farmaci per questo problema, pensate che possa aiutarmi renderli prima della discussione?Hanno effetti collaterali sulla concentrazione?
sono una ragazza di 23 anni e fra un mese esatto mi laurerò.
Riconosco di essere, in generale, una persona emotiva e molto stressata, a causa dello studio e dei vari tirocini universitari. Da un anno circa,inoltre, vivo una situazione pressochè costante di diarrea e sottopeso, che il mio gastroenterologo, dopo vari indagi, ha attribuito allo stress.Da sempre,tutte le volte che ho dovuto sostenere degli esami o mi è stato richiesto di parlare in pubblico, sono stata travolta da improvvise e spiacevoli situazioni che mi hanno creato grande disagio: palpitazioni, sudorazioni, bocca secca, voce tremante e senso di costrizione alla gola.
Fino ad oggi ho sempre superato tutto, ma con grande malessere. Vi scrivo perchè la discussione della tesi rappresenta per me un momento molto importante e ho paura che queste mie "reazioni improvvise" possano rovinarmelo: temo che improvvisamente la voce mi si affievolisca talmente tanto da non riuscire più a parlare. Come mi consigliate di affrontare il problema, considerando che non ho molto tempo ancora? Non ho mai assunto farmaci per questo problema, pensate che possa aiutarmi renderli prima della discussione?Hanno effetti collaterali sulla concentrazione?
[#1]
Buonasera,
Data la sua condizione psicofisica le consiglio comunque di effettuare appena possibile una visita con uno specialista. Sarà lui che raccogliendo più informazioni sulla storia clinica valuterà se è il caso di iniziare una terapia farmacologica oppure una psicoterapia. Gli effetti dei farmaci psichiatrici sulla concentrazione dipendono dal tipo di farmaco, dosaggio e dalla durata del trattamento per cui, in caso di eventuale bisogno di una terapia farmacologica, può tranquillamente affidarsi al collega che la prenderà in cura consigliandole il farmaco più opportuno per lei.
In bocca al lupo per la discussione della tesi.
Cordiali saluti.
Data la sua condizione psicofisica le consiglio comunque di effettuare appena possibile una visita con uno specialista. Sarà lui che raccogliendo più informazioni sulla storia clinica valuterà se è il caso di iniziare una terapia farmacologica oppure una psicoterapia. Gli effetti dei farmaci psichiatrici sulla concentrazione dipendono dal tipo di farmaco, dosaggio e dalla durata del trattamento per cui, in caso di eventuale bisogno di una terapia farmacologica, può tranquillamente affidarsi al collega che la prenderà in cura consigliandole il farmaco più opportuno per lei.
In bocca al lupo per la discussione della tesi.
Cordiali saluti.
Dr.ssa Tiziana Corteccioni
www.tizianacorteccioni.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.6k visite dal 22/10/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.