il litio e l'ansia
Cari dottori ci siamo già sentiti in precedenza.cmq un breve riepilogo.Sono un giovane di 40 anni che ha sofferto di bipolare dall'età di 19 anni. Dopo 12anni ho deciso finalmente di farmi curare col Litio e con ottimi risultati adesso.sono in cura da nove anni ormai solo litio.volevo chiedere purtroppo quando ho fatto scelte nella mia vita più o meno importanti mi è tornata l'ansia che avevo quando non ero in cura. Per esempio quando ho deciso di comprare una macchina dopo tanti anni o di cambiare casa e persino di mettere due uccelli in casa ecco Sempre ho sofferto di questa ansia.sinceramente non volevo assumere di nuovo altri farmaci convinto che il Litio doveva bastare per Tutta la mia malattia ma alla fine ho provato con En gocce e ho visto che Aiuta. Qui a Budapest hanno Alprazolam il Frontin si chiama che va bene.vorrei chiedervi sono tre settimane che soffro di nuovo ansia da quando ho acquistato una nuova moto e in più penso di acquistare una casa nuova .Ecco tutto questo mi fa ansia Purtroppo voi cosa ne pensate? È normale questo? sono ipersensibile? So che l En gocce va usato max per tre settimane vero? potrei assumere solo nel Bisogno? Lo specialista mi ha consigliato di usare Frontin in caso di necessità? Secondo voi ci sono persone che come me soffrono di queste Ansie di Cambiamento o di Adattamento non so cosa dire.un altra cosa l'alcol si può utilizzare
In piccola quantità se prendo il litio più il frontin o l En gocce? Prima di dormire per intenderci un mezzo bicchiere di vino rosso fa bene anche se ho preso litio frontin? Ho pensato di Vendere la moto perché è partita di là la Causa iniziale di questa Ansia Patologica.secondo Voi cosa devo fare? Curarmi o eliminare questa Causa cioè la moto. Attendo una vostra Risposta che Come sempre mi Ha Fatto solo Del Bene.Cordiali saluti Marcello
In piccola quantità se prendo il litio più il frontin o l En gocce? Prima di dormire per intenderci un mezzo bicchiere di vino rosso fa bene anche se ho preso litio frontin? Ho pensato di Vendere la moto perché è partita di là la Causa iniziale di questa Ansia Patologica.secondo Voi cosa devo fare? Curarmi o eliminare questa Causa cioè la moto. Attendo una vostra Risposta che Come sempre mi Ha Fatto solo Del Bene.Cordiali saluti Marcello
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Utente
Grazie Dottore della risposta.in effetti siamo persone umane...no non ho provato la psicoterapia non so qui se possibile per via della lingua sono a Budapest ma mi informerò.grazie Dottore ancora una volta.pensavo che col la cura del litio ero coperto anche dalle ansie quelle patologiche perché le piccole ansie le capisco ma nel mio caso diventano patologiche lei lo sa che intendo .per cui per me per gli altri no è necessario anche una cura .Grazie ancora dottore seha qualcosa da dirmi ancora ben accetta. Cordiali saluti
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Utente
Ah Solo una Informazione siccome ho a casa tutti e due i Farmaci La delorazepam En gocce e l Alprazolam ossia Frontin in pillole .. ieri ho usato il Frontin perché qui in Ungheria non hanno En gocce bene oggi sento una leggera ansia e mi viene di usare En gocce la mia domanda è non succede nulla se un giorno uso un farmaco e un altro giorno uso l'altro o magari il giorno uso Frontin e la sera uso En, insieme questi due farmaci sono dannosi? Lo specialista che mi segue qui non conosce En gocce ma la delorazepam si .Lui mi ha consigliato di usare Frontin ossia in caso di necessità per esempio quando prendo l'aereo perché mi viene una ansia Patologica da farmi sudare i palmi delle mani.Grazie ancora a MediciItalia.
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<< la mia domanda è non succede nulla se un giorno uso un farmaco e un altro giorno uso l'altro o magari il giorno uso Frontin e la sera uso En, insieme questi due farmaci sono dannosi?>>
Gentile utente, Lei mi meraviglia !
Se Lei ricorre da più tempo ai consulti su MI, spero che sa che non possiamo (e in generale, non è possibile) dare le indicazioni del genere via internet o comunque ad una persona che non seguo come paziente.
Inoltre, mi sembra che la Sua domanda ha, come il motivo, soprattutto la necessità di rassicurazione, perché conosce e usa già questi farmaci ansiolitici e credo che sappia stimare bene anche i rischi. Ma è scorretto curarsi coi farmaci in parte con lo specialista e in parte da solo, come Lei probabilmente si sente costretto di fare.
Ma non è detto che Lei sia costretto a fare così.
Chi La segue è il Suo specialista in Ungheria e bisogna seguire i consigli di lui. Se lui conosce un farmaco meglio dell'altro, allora è meglio se prescrive a Lei quel farmaco che conosce meglio (perché saprà monitorare meglio le dosi e le eventuali associazioni con altri farmaci), e non deve prescrivere i farmaci che non conosce. Centrale è l'efficacia della cura: se il farmaco che lo specialista ungherese Le prescrive non è sufficiente per tutte le situazioni, allora bisogna parlarne a lui e chiedere a lui la soluzione. E in ogni caso, se la cura non sembra ottimale, è necessario dicuterlo con lui, altrimenti come può curarLa ?
E, a questo proposito, secondo me, la cura non è ottimale:
le soluzioni basate su ansiolitici al bisogno vanno bene fino ad un certo punto, ma oltre a tale punto - cronicizzano le Sue ansie. Dunque, non lo vedo una soluzione ottimale. Inoltre, secondo me, la soluzione degli ansiolitici al bisogno potrebbe essere stata condizionata dalla posizione di Lei che vuole evitare a tornare di assumere i farmaci più seri assieme al Litio o non è ancora propenso a valutare l'eventuali altre soluzioni più radicali e seri (come la psicoterapia), illudendosi che la terapia ansiolitica al bisogno possa essere la soluzione, illudendosi che, degli "psicofarmaci", sta prendendo solo il Litio.
Le chiedo scusa se sono stato un po' critico nei Suoi confronti, ma devo scrivere quello che penso, e credo che sia al Suo beneficio.
Tornando al tema della Sua ansia:
la persona è qualcosa di un po' più complesso di una sola diagnosi: una persona con la diagnosi di disturbo bipolare può avere anche le altre problematiche "minori", come le nevrosi, come i condizionamenti del passato e le tendenze all'ansia sotto gli stimoli specifici - per queste problematiche (se il Suo specialista le diagnostica e le conferma) - la psicoterapia è la cura d'elezione.
Inoltre, la persona che vive l'ansia non sempre riesce a distinguere se è un'ansia normale o patologica, ma potenzialmente può apprendere meglio tale capacità: con l'aiuto della psicoterapia;
anche nel Disturbo Bipolare la psicoterapia ha un suo spazio, benché diverso:
un certo tipo di psicoterapia può anche aiutare ad apprendere a riconoscere i sintomi preliminari delle fasi depressive e maniacali, e questo è utile.
Parlo della psicoterapia anche perché può essere la soluzione di rimanere dal punto di vista farmacologico davvero solo con il Litio.
La limitazione principale della psicoterapia è la motivazione della persona: se la persona non è motivata a farla, allora non può farla.
Capisco le limitazioni date dal trovarsi all'Estero, ma intanto Lei può provare ad informarsi, almeno tramite l'internet dell'argomento "psicoterapia" (nello specifico nei "disturbi d'ansia", nelle "fobie specifiche" e nel disturbo bipolare): molte informazioni credo che Lei troverà anche sul nostro sito, che è affidabile;
inoltre: se Lei si trova per periodi molto lunghi all'Estero, credo che Lei sappia una lingua straniera "internazionale" (inglese? francese?), e magari alcuni psicoterapeuti del paese dove Lei sta conoscono anche loro tale lingua. Per la psicoterapia comunque non bisogna presumere che sia necessario parlare molto (!), si può anche parlare poco per capirsi sulle cose significative, mentre nel processo della psicoterapia - non tutte le psicoterapie sono le "terapie della parola".
Altro aspetto: nel paese dove Lei si trova forse la psicoterapia potrebbe essere meno onerosa economicamente rispetto all'Italia.
Dunque ci sono più aspetti da valutare (con calma).
Se invece si intraprende la strada di associare i farmaci ansiolitici o l'alcool (che anche esso è un "farmaco"), allora ci si illude di fare la farmacoterapia solo col Litio, e in questo caso è piuttosto meglio valutare il ritorno ad uno schema che comprenda forse più di un "farmaco di base" serio ...
Chiedo scusa della prolissità, spero di esserLe stato utile.
Gentile utente, Lei mi meraviglia !
Se Lei ricorre da più tempo ai consulti su MI, spero che sa che non possiamo (e in generale, non è possibile) dare le indicazioni del genere via internet o comunque ad una persona che non seguo come paziente.
Inoltre, mi sembra che la Sua domanda ha, come il motivo, soprattutto la necessità di rassicurazione, perché conosce e usa già questi farmaci ansiolitici e credo che sappia stimare bene anche i rischi. Ma è scorretto curarsi coi farmaci in parte con lo specialista e in parte da solo, come Lei probabilmente si sente costretto di fare.
Ma non è detto che Lei sia costretto a fare così.
Chi La segue è il Suo specialista in Ungheria e bisogna seguire i consigli di lui. Se lui conosce un farmaco meglio dell'altro, allora è meglio se prescrive a Lei quel farmaco che conosce meglio (perché saprà monitorare meglio le dosi e le eventuali associazioni con altri farmaci), e non deve prescrivere i farmaci che non conosce. Centrale è l'efficacia della cura: se il farmaco che lo specialista ungherese Le prescrive non è sufficiente per tutte le situazioni, allora bisogna parlarne a lui e chiedere a lui la soluzione. E in ogni caso, se la cura non sembra ottimale, è necessario dicuterlo con lui, altrimenti come può curarLa ?
E, a questo proposito, secondo me, la cura non è ottimale:
le soluzioni basate su ansiolitici al bisogno vanno bene fino ad un certo punto, ma oltre a tale punto - cronicizzano le Sue ansie. Dunque, non lo vedo una soluzione ottimale. Inoltre, secondo me, la soluzione degli ansiolitici al bisogno potrebbe essere stata condizionata dalla posizione di Lei che vuole evitare a tornare di assumere i farmaci più seri assieme al Litio o non è ancora propenso a valutare l'eventuali altre soluzioni più radicali e seri (come la psicoterapia), illudendosi che la terapia ansiolitica al bisogno possa essere la soluzione, illudendosi che, degli "psicofarmaci", sta prendendo solo il Litio.
Le chiedo scusa se sono stato un po' critico nei Suoi confronti, ma devo scrivere quello che penso, e credo che sia al Suo beneficio.
Tornando al tema della Sua ansia:
la persona è qualcosa di un po' più complesso di una sola diagnosi: una persona con la diagnosi di disturbo bipolare può avere anche le altre problematiche "minori", come le nevrosi, come i condizionamenti del passato e le tendenze all'ansia sotto gli stimoli specifici - per queste problematiche (se il Suo specialista le diagnostica e le conferma) - la psicoterapia è la cura d'elezione.
Inoltre, la persona che vive l'ansia non sempre riesce a distinguere se è un'ansia normale o patologica, ma potenzialmente può apprendere meglio tale capacità: con l'aiuto della psicoterapia;
anche nel Disturbo Bipolare la psicoterapia ha un suo spazio, benché diverso:
un certo tipo di psicoterapia può anche aiutare ad apprendere a riconoscere i sintomi preliminari delle fasi depressive e maniacali, e questo è utile.
Parlo della psicoterapia anche perché può essere la soluzione di rimanere dal punto di vista farmacologico davvero solo con il Litio.
La limitazione principale della psicoterapia è la motivazione della persona: se la persona non è motivata a farla, allora non può farla.
Capisco le limitazioni date dal trovarsi all'Estero, ma intanto Lei può provare ad informarsi, almeno tramite l'internet dell'argomento "psicoterapia" (nello specifico nei "disturbi d'ansia", nelle "fobie specifiche" e nel disturbo bipolare): molte informazioni credo che Lei troverà anche sul nostro sito, che è affidabile;
inoltre: se Lei si trova per periodi molto lunghi all'Estero, credo che Lei sappia una lingua straniera "internazionale" (inglese? francese?), e magari alcuni psicoterapeuti del paese dove Lei sta conoscono anche loro tale lingua. Per la psicoterapia comunque non bisogna presumere che sia necessario parlare molto (!), si può anche parlare poco per capirsi sulle cose significative, mentre nel processo della psicoterapia - non tutte le psicoterapie sono le "terapie della parola".
Altro aspetto: nel paese dove Lei si trova forse la psicoterapia potrebbe essere meno onerosa economicamente rispetto all'Italia.
Dunque ci sono più aspetti da valutare (con calma).
Se invece si intraprende la strada di associare i farmaci ansiolitici o l'alcool (che anche esso è un "farmaco"), allora ci si illude di fare la farmacoterapia solo col Litio, e in questo caso è piuttosto meglio valutare il ritorno ad uno schema che comprenda forse più di un "farmaco di base" serio ...
Chiedo scusa della prolissità, spero di esserLe stato utile.
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Utente
Mi terrò informato dottore anzi vorrei proprio farla la psicoterapia.chi sa perché non mel'hanno consigliata.Qui lo specialista come le ho detto mi ha prescritto il Frontin una mezza compressa da usare in caso di Bisogno.per esempio quando prendo l'aereo e comincio a sudare o in altri casi e situazioni.lei è il primo che mi sta dicendo che la cura col litio non regge da sola.a Pisa Cassano mi ha confermato il litio che a Bari mi ha prescritto lo psichiatra e anche qui lo specialista ha fatto solo il litio.quando gli ho chiesto che avevo forse bisogno anche della Anafranil lui mi ha detto di no ed in effetti sono stato sempre bene.Mi sono fidato come mi avete consigliato anche voi qui.da un mese da quando ho deciso di comprare la moto qui a Budapest e anche ho deciso di mettere in vendita casa di Bari ecco che mi è tornata questa Scusatemi maledetta ansia.Ieri ho preso una compressa di Frontin come consigliato dallo specialista qui e adesso sto Meglio non cento per cento ma Sto Meglio.tutto qui.mi informo Dell psicoterapia anche stasera.chiedo anche un appuntamento con lo specialista in questi giorni.grazie ancora cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 10.4k visite dal 21/10/2014.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.