Antidepressivo meno attivante
è vero che il cipralex è meno attivante di anafranil e prozac?
la mia storia è la seguente.
inizialmente mi fu dato l ananfranil, che però mi dava degli episodi di euforia un po troppo forti.
poi mi fu dato il prozac (anche su mia insistenza perche avevo letto che era utile per l'ansia sociale).
durante l assunzione del prozac i casi di euforia non si ripresentarono e pero siccome le ricadute depressive c erano sempre parlai al mio psichiatra degli episodi di euforia che avevo sotto l uso dell anafranil.
allora mi diede il litio e mi disse che secondo lui avevo il disturbo bipolare di tipo 2, cosa strana secondome perche in tutta la mia vita di episodi di euforia un po forte gli ho avuti solo con l'uso dell anafranil.
le cose pero continuarono a non migliorare e allora dopo nove mesi in cura con litio e abilify sono andato da un altro psichiatra che mi ha detto che secondo lui non sono bipolare e mi ha dato il cipralex (dicendomi che è meno attivante di anafranil e prozac).
qual'è la vostra opinione sulla mia storia e sul farmaco cipralex?
vi ringrazio in anticipo.
la mia storia è la seguente.
inizialmente mi fu dato l ananfranil, che però mi dava degli episodi di euforia un po troppo forti.
poi mi fu dato il prozac (anche su mia insistenza perche avevo letto che era utile per l'ansia sociale).
durante l assunzione del prozac i casi di euforia non si ripresentarono e pero siccome le ricadute depressive c erano sempre parlai al mio psichiatra degli episodi di euforia che avevo sotto l uso dell anafranil.
allora mi diede il litio e mi disse che secondo lui avevo il disturbo bipolare di tipo 2, cosa strana secondome perche in tutta la mia vita di episodi di euforia un po forte gli ho avuti solo con l'uso dell anafranil.
le cose pero continuarono a non migliorare e allora dopo nove mesi in cura con litio e abilify sono andato da un altro psichiatra che mi ha detto che secondo lui non sono bipolare e mi ha dato il cipralex (dicendomi che è meno attivante di anafranil e prozac).
qual'è la vostra opinione sulla mia storia e sul farmaco cipralex?
vi ringrazio in anticipo.
[#1]
Non è detto che vi sia indicazione all'uso di antidepressivi nel corso di patologia accertata riconducibile a disturbo bipolare che andrebbe trattato con presidi farmacologici differenti.
Prima di tutto andrebbe accertata chiaramente la diagnosi ed eventualmente l'introduzione dell'antidepressivo è valutata dal prescrittore secondo le valutazioni praticate durante la visita diretta.
Prima di tutto andrebbe accertata chiaramente la diagnosi ed eventualmente l'introduzione dell'antidepressivo è valutata dal prescrittore secondo le valutazioni praticate durante la visita diretta.
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[#2]
Utente
grazie dottore.
il nuovo psichiatra a cui mi sono rivolto mi ha detto che secondo lui non ho disturbo bipolare e per questo che mi ha tolto il litio e dato il cipralex.
volevo solo sapere se è vero che il cipralex è meno attivante di anafranil e prozac e anche delle informazioni circa la sua efficacia.
il nuovo psichiatra a cui mi sono rivolto mi ha detto che secondo lui non ho disturbo bipolare e per questo che mi ha tolto il litio e dato il cipralex.
volevo solo sapere se è vero che il cipralex è meno attivante di anafranil e prozac e anche delle informazioni circa la sua efficacia.
[#3]
La diagnosi di disturbo bipolare insorge anche in evidenza di uso di antidepressivi che comportano effetti maniacalizzanti franchi.
L'idea o meno di soffrire di un determinato disturbo scaturisce anche da valutazioni di questo tipo e se un antidepressivo ha avuto un effetto di questo tipo, comunque, ne è sconsigliato l'uso indipendentemente dal fatto che sia più o meno "attivante", in quanto tale dizione ha comunque una indicazione puramente discorsiva per gli psichiatri e dovrebbe essere di minor considerazione per un paziente.
Infatti, il trattamento ha indicazione in evidenza di una diagnosi. Se il suo psichiatra ritiene che lei non abbia un disturbo bipolare allora non ha senso valutare la prescrizione di un farmaco con un profilo "meno attivante". Si prescrive un farmaco sulla base di una patologia.
Non è ben chiaro il motivo della prescrizione attuale che invece dovrebbe essere chiara a chi prescrive il farmaco.
L'idea o meno di soffrire di un determinato disturbo scaturisce anche da valutazioni di questo tipo e se un antidepressivo ha avuto un effetto di questo tipo, comunque, ne è sconsigliato l'uso indipendentemente dal fatto che sia più o meno "attivante", in quanto tale dizione ha comunque una indicazione puramente discorsiva per gli psichiatri e dovrebbe essere di minor considerazione per un paziente.
Infatti, il trattamento ha indicazione in evidenza di una diagnosi. Se il suo psichiatra ritiene che lei non abbia un disturbo bipolare allora non ha senso valutare la prescrizione di un farmaco con un profilo "meno attivante". Si prescrive un farmaco sulla base di una patologia.
Non è ben chiaro il motivo della prescrizione attuale che invece dovrebbe essere chiara a chi prescrive il farmaco.
[#5]
Ritengo che non sia una modalità di comunicazione valida.
Il cipralex ha caratteristiche recettoriali lievemente differenti dai due farmaci citati ma certamente non agisce sulla componente sedativa (identificata in specifici recettori) e quindi non può essere considerato in tal modo.
Il risultato di trattamento potrà dirimere dubbi sia sulla "attivazione" che sulla diagnosi definitiva.
Il cipralex ha caratteristiche recettoriali lievemente differenti dai due farmaci citati ma certamente non agisce sulla componente sedativa (identificata in specifici recettori) e quindi non può essere considerato in tal modo.
Il risultato di trattamento potrà dirimere dubbi sia sulla "attivazione" che sulla diagnosi definitiva.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 10.1k visite dal 20/10/2014.
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