Devo rinunciare agli antidepressivi?

gentili dottori,vorrei farvi una domanda il cui contenuto e' presente in parte anche in altre mie richieste precedenti

per depressione maggiore,doc,disturbo d'ansia generalizzata,mi sono stati prescritti nell'ordine

sertralina 200 mg(abbandonata per scarsi risultati)
anafranil 150 mg(abbandonata per aumento della pressione oculare)
ora paroxetina 40 mg che si vorrebba aumentare

il problema ora e' il seguente: questi antidepressivi,mi causano ritenzione urinaria,cioe' devo sforzarmi per iniziare la minzione che e' anche incompleta.
gli urologi sono arrivati alla conclusione,anche mediante uriflussimetrie e eco prostatiche che,gli ssri e anche l'anafranil vanno ad esacerbare una problematica prostatica di fondo(soffro nonostante la giovane eta' di prostatite cronica)

anche altre molecole,usate da un neurologo a cui mi rivolsi in primissima battuta per risolvere il mio problema,mi davano sto problema: escitalopram a 10 mg e efexor 150 mg

che devo fare?rinunciare agli antidepressivi?
se ne prendo in quantita' ridotte,non fanno effetto,se ne prendo nelle giuste quantita' mi fanno effetto pero' mi danno questi problemi di ritenzione

esistono molecole antidepressive che tendono a dare meno questo problema?
grazie
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.3k 1k 63
Fino ad ora non ha provato tutti gli SSRI in commercio per cui si possa ipotizzare che è resistente in assoluto a tali farmaci.

Il punto è che andrebbero provati tutti per capire quale farmaco non dia questo tipo di problematiche oppure la scelta deve ricadere su un'altra classe farmacologica.

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[#2]
Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Il problema della ritenzione urinaria è più noto con i farmaci che hanno una azione anti-colinergica (fra gli antidepressivi: sopratturro l'Anafranil e gli altri triciclici, degli SSRI la Paroxetina ha gli effetti anti-colinergici nella misura più rilevante, ma forse anche un po' - la Sertralina), però è vero che anche gli altri antidepressivi (che hanno poca attività anti-colinergica) talvolta possono dare questo problema.

Comunque, se curerà i Suoi disturbi psichici con un antidepressivo che ha un profilo più tollerabile di quest effetti collaterali, non è detto che tale antidepressivo sarà sufficientemente utile per le Sue malattie psichiche, per cui, cercando gli altri antidepressivi, il bilancio fra costi e benefici non è detto che sarà migliore. In altre parole, per un DOC l'Anafranil e la Paroxetina sono fra i farmaci migliori.

La soluzione potrebbe stare nel contrastare tali effetti con le cure per l'ipertrofia prostatica. Le sta facendo ? In tal caso potrebbe essere più praticabile la terapia a dosaggi giusti con gli antidepressivi più utili.

Un'altra possibile soluzione, che non è una alternativa ma una cosa in più (perché la prostata va comunque curata), è la rivalutazione diagnostica del Suo disturbo psichico:

Lei ha la diagnosi di "depressione maggiore, DOC, disturbo d'ansia generalizzata". E' una diagnosi abbastanza precisa ? Secondo me, non è precisa, e va fatta meglio.

Ad esempio, la compresenza delle entrambe diagnosi della Depressione Maggiore e dell'Ansia Generalizzata mi suscita i dubbi, perché sarà o una o altra (la Depressione Maggiore spesso si manifesta coi sintomi d'ansia senza che si tratti della diagnosi a parte, mentre nei Disturbi d'Ansia possono talvolta associarsi i sintomi depressivi senza necessariamente sfociare nel Disturbo Depressivo). Anche il DOC potrebbe comprendere i sintomi d'ansia ed anche i sintomi depressivi senza che sia necessario sottolinearli come diagnosi a parte, e, dall'altra parte i sintomi ossessivi possono essere presenti sia nei Disturbi d'Ansia sia nella Depressione senza essere necessariamente un DOC.

In altre parole, magari basterebbe una diagnosi al posto delle tre ?

Per precisare la diagnosi, va fatta la rivalutazione diagnostica, e con questa rivalutazione potrebbe uscire fuori una maggiore qualità diagnostica, ma non solo:

potrebbe anche risultare che per la diagnosi che Lei ha realmente il trattamento con gli antidepressivi non è l'unico possibile.

Se non sarà così, allora pazienza (si andrà avanti con antidepressivi, mentre la prostata in ogni caso va curata dal punto di vista urologico), ma intanto, la diagnosi, secondo me, andrebbe comunque valutata meglio, perché non è precisa.

Dr. Alex Aleksey Gukov

[#3]
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
va bene,grazie dottore,vedro' il da farsi,tornero' dall'urologo
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