Depressione? panico?
Gentilissimi medici,
vi scrivo per un problema che inizia a preoccuparmi seriamente.
Dai 13 ai 17 anni piangevo quasi tutti i giorni,soprattutto durante l'anno scolastico, che mi stressava molto. Poi sono diventata meno ansiosa e più ottimista ma le crisi di pianto sono continuate, più sporadiche ma più "dolorose", senza che riuscissi a controllarle in nesun modo,e senza che ne individuassi alcuna causa, inoltre aumentava la sensazione di distacco dalla realtà, in quei momenti(spesso ore) anche le cose che faccio abitualmente mi senbrano totalmete senza senso, e di conseguenza sono incapace di qualsiasi azione. Una volta passati, diciamo il giorno dopo,spesso rimane uno strascico di tristezza, che, se riesco a superare nei gionri seguenti senza ricadute, sparisce e torno a essere felice e vitale. Ora ho 21 anni vivo da sola per via dell'università e credo che questo mi abbia dato forza a discapito degli "attacchi di panico". Ma mi capitano ancora, e mi sento così male, a volte anche fisicamente con nausea e mal di testa forte, che ho paura che ciò possa vincolare le mie scelte, nel senso che non posso contare su di me totalmete. La mia questione non è specifica, solo non so cosa fare, a chi posso rivolgermi? Possono passare del tutto queste crisi e sbalzi improvvisi di umore? sono "normali"?
vi scrivo per un problema che inizia a preoccuparmi seriamente.
Dai 13 ai 17 anni piangevo quasi tutti i giorni,soprattutto durante l'anno scolastico, che mi stressava molto. Poi sono diventata meno ansiosa e più ottimista ma le crisi di pianto sono continuate, più sporadiche ma più "dolorose", senza che riuscissi a controllarle in nesun modo,e senza che ne individuassi alcuna causa, inoltre aumentava la sensazione di distacco dalla realtà, in quei momenti(spesso ore) anche le cose che faccio abitualmente mi senbrano totalmete senza senso, e di conseguenza sono incapace di qualsiasi azione. Una volta passati, diciamo il giorno dopo,spesso rimane uno strascico di tristezza, che, se riesco a superare nei gionri seguenti senza ricadute, sparisce e torno a essere felice e vitale. Ora ho 21 anni vivo da sola per via dell'università e credo che questo mi abbia dato forza a discapito degli "attacchi di panico". Ma mi capitano ancora, e mi sento così male, a volte anche fisicamente con nausea e mal di testa forte, che ho paura che ciò possa vincolare le mie scelte, nel senso che non posso contare su di me totalmete. La mia questione non è specifica, solo non so cosa fare, a chi posso rivolgermi? Possono passare del tutto queste crisi e sbalzi improvvisi di umore? sono "normali"?
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Non leggo una descrizione di "attacchi di panico", ma di quello che nel linguaggio parlato si può descrivere come essere nel panico etc. Direi tecnicamente sbalzi di umore bruschi con la sensazione di essere intrappolato in un angolino, abbandonato senza via d'uscita e scopo etc.
Provi a consultare uno specialista, questi sbalzi tendono a riprodursi, nel suo caso sono durati abbastanza a lungo da meritare un trattamento. Non è detto che le impediscano di fare alcune cose, ma sono limitanti e la obbligano a perdere tempo mentale a preoccuparsene, a rammaricarsene, e a ragionare su questi sentimenti come se avessero un senso esistenziale.
Provi a consultare uno specialista, questi sbalzi tendono a riprodursi, nel suo caso sono durati abbastanza a lungo da meritare un trattamento. Non è detto che le impediscano di fare alcune cose, ma sono limitanti e la obbligano a perdere tempo mentale a preoccuparsene, a rammaricarsene, e a ragionare su questi sentimenti come se avessero un senso esistenziale.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 17/08/2008.
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