Sindrome depressiva con disturbi personalità schizotipici

il medico del lavoro mi rimanda a psichiatra per sindrome depressiva con disturbi personalità schizotipica per accertare invalidità e 104.
lo psicologo del lavoro mi ha relazionato:
al colloquio deflessione del tono dell'umore, difficoltà di attenzione e memorizzazione, elevata affaticabilità con attuale sensazione di esaurimento psicofisico, disturbi del sonno, gastrointestinali e utilizzo abituale di condotte alimentari disfunzionali;si riscontrano tratti paranoidi e schizotipici di personalità. In anamnesi personale emerge un quadro di persistenti difficoltà nelle relazioni interpersonali strette, caratterizzate da vissuti di intrusività, trascuratezza e svalutazione associati a sentimenti di costrizione e sensazione di essere dominata, difficoltà ad adattarsi a situazioni nuove, spt quando implicano contatti interpersonali, e utilizzo prevalente di strategie di coping basate su condotte di evitamento.I vissuti depressivi e le difficoltà relazionali vengono fronteggiati attraverso un forte attaccamento ad attività di concetto, quali studio e lavoro, utilizzate come mezzo per distrarsi ed estraniarsi dal contesto e dalle relazioni. L'attuale contesto di vita risulta caratterizzato da carichi familiari elevati, in assenza di risorse esterne supportive,e limitazioni legate ai citati disturbi fisici; in tali condizioni l'attività lavorativa è vissuta dalla pz come un'importante risorsa nella gestione delle difficoltà relazionali e familiari.Conclusioni diagnostiche:disturbo schizotipico di personalità(F21 dsm-iv-tr)associato a tratti paranoidi e sintomatologia depressiva in paziente con carenza di b12 ferro folati,determinante compromissione complessiva di grado moderato(vgf=51).si consiglia valutazione presso specialista psichiatra.


all'incirca, quanta percentuale invalidità potrei avere? rischio patente? posso sperare in 104? sono poi soggetta a controlli periodici asl per mantenimento invalidità?
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 43.8k 1.1k
Non ho ben capito i passaggi tra il medico del lavoro, lo psichiatra e lo psicologo del lavoro.

Nel caso specifico, il medico del lavoro invia dallo psichiatra per capire se vi sia l'idoneità alla mansione che attualmente svolge.

Per l'invalidità e la applicazione della legge 104 deve fare domande specifiche alla sede INPS di appartenenza.

https://wa.me/390698234174
https://t.me/FSRuggiero_psichiatra
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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Attivo dal 2012 al 2018
Ex utente
il medico del lavoro mi ha costretto, seduta stante, a passare da psicologo del lavoro in quanto prassi di valutazione stress da lavoro.
lo psicologo ha redatto parere allegato a quello del medico del lavoro, entrambi mi hanno rimandato a psichiatra per depressione e disturbi personali schizotipici.

devo andare ancora da psichiatra. posso rischiare patente? le patologie potrebbero arrivare al 33 percento per la 104?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 43.8k 1.1k
Pone delle domande dicotomiche.

Da un lato si preoccupa per la patente, dall'altro desidera aumentare la percentuale di invalidità.

La valutazione attuale è inerente solo alla sua capacità lavorativa, non ad altro.
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