Iperattivita
salve qualche tempo scrissi qui per capire come fare per uscire dalla mia depressione, circa 3 mesi fa inizia a fare sedute con una psicologa ogni 2-3 settimane (asl) che mi prescrisse un antidepressivo cipralex 10 mg al giorno, le cose sono cominciate a migliorare abbastanza, l'umore è migliorato non so se sia tutto merito della cura o del miglioramento della mia situazione, comunque preso da questo entusiasmo di stare riuscendo a risolvere dei miei problemi, mi incomincia a chiedere quali siano le cause del mio fallimento scolastico oltre a quelle conosciute dislessia diagnosticata 2 volte e situazione familiare disastrosa(non che questo sia poco lo so), e mi venne in mente la parola che disse lo psicologo della scuola elementare "iperattivo" da piccolo pensai ingenuamente wow sono molto attivo, iperattivo lo lessi anche nella mia vecchia diagnosi di dislessia fatta in terza elementare, e andando a cercare informazioni mi riconobbi in praticamente in quasi tutti i sintomi parlavo spesso a sproposito sopratutto da piccolo e questo mi faceva finire spesso nei guai, non riesco mai a stare fermo con le mani sia da piccolo che ora anche in questo momento in cui scrivo tengo una piccola pallina di gomma pane con cui giocherello, non riesco a concentrarmi su un compito che non mi interessi per piu di 5 minuti, per fare l'esempio della scuola posso tranquillamente dire di non aver mai studiato dato che per studiare un argomento come grammattica richiedeva per me uno sforzo immondo, ogni cosa poter distrarmi anche il piu piccolo rumore mi fa perdere la concentrazione. detto questo 2 settimane fa ne parlai cona la mia psichiatra ma non mi prese sul serio, liquido l'argomento dicendo che sara stato per la scarsa motivazione. quello che so è che non sono mai stato come gli altri, anche con i ragazzi dislessici come me non posso fare un confronto, gli strumenti compensativi a poco mi sono serviti come il sintetizzatore vocale dato che rimane il fatto che nonostante tutta la forza di volonta io ci metta nel cercare di concentrarmi su quello che ascolto, comunque non riesco a rimane concentrato piu di un tot di minuti non potete immaginare come fu frustrante da piccolo questa cosa, quanti pianti feci. detto questo vorrei sapere il parere di voi esperti e magari un consiglio a quale specialista rivolgermi.
grazie
grazie
[#1]
Gentile utente,
Il suo fallimento scolastico in che termini è avvenuto ? Quali interessi coltiva al di là della scuola, ovvero si concentra su altre cose che non richiedano l'ascolto di altri o lo star fermo ? Sport, letture di argomenti che le interessano, suonare strumenti, etc etc.
Il suo fallimento scolastico in che termini è avvenuto ? Quali interessi coltiva al di là della scuola, ovvero si concentra su altre cose che non richiedano l'ascolto di altri o lo star fermo ? Sport, letture di argomenti che le interessano, suonare strumenti, etc etc.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Premetto che la mancanza di concentrazione può essere un sintomo della depressione.
Detto questo, va esaminata questa notizia anamnestica che è molto importante. Da bambino gli insegnanti le dissero che era "iperattivo", ma lei non parla di una vera e propria diagnosi medica o psicologica. La caratteristica dell' ADHD (Attention Deficit Disorder with Hyperactivity) è appunto l'iperattività con difficoltà di concentrazione. Con il passare degli anni l'iperattività tende a passare, mentre resta il deficit di attenzione e spesso si aggiungono ansia , umore depressivo e qualche volta irritabilità. La diagnosi di ADHD dell'adulto è cruciale per la scelta della terapia farmacologica.
Detto questo, va esaminata questa notizia anamnestica che è molto importante. Da bambino gli insegnanti le dissero che era "iperattivo", ma lei non parla di una vera e propria diagnosi medica o psicologica. La caratteristica dell' ADHD (Attention Deficit Disorder with Hyperactivity) è appunto l'iperattività con difficoltà di concentrazione. Con il passare degli anni l'iperattività tende a passare, mentre resta il deficit di attenzione e spesso si aggiungono ansia , umore depressivo e qualche volta irritabilità. La diagnosi di ADHD dell'adulto è cruciale per la scelta della terapia farmacologica.
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
[#3]
Utente
ma ho la passione per l'informatica leggo articoli di questi argomenti, ho fatto da piccolo 7 anni di nuoto non ho brillato, ho fatto un anno di calcio davvero deludente non mi riusciva quasi niente essendo disprassico sono veramente imbranato, prima che incominciassi a lavorare andavo a camminare mi riusciva bene facevo 7 km al giorno. il mio fallimento per una serie di circostanze avverse vuoi il dover vivere solo con mia sorella per 2 anni, vuoi per il fatto di essere preso di mira dai bulli, per non riuscire a studiare, non fraintendetemi la motivazione ce la avevo sapevo quanto fosse importante un titolo di studio, comunque sia un po per questo un po per quello 1 anno fa verso marzo ho smesso completamente di andare a scuola non ho retto piu. ascoltai la conversazione tra lo psicologo della scuola e mia madre e sentii la parola iperattivo. stessa parola la lessi nella mia diagnosi di dislessia e disprassia fatta in seconda elementare, purtroppo non riesco a leggere molto di questa diagnosi essendo quasi interamente scritta in corsivo dottorese se potete passarmi il termine.
aggiungo che ho una memoria cortissima, che la depressione mi ha accompagnato quasi fin da quando ho memoria
aggiungo che ho una memoria cortissima, che la depressione mi ha accompagnato quasi fin da quando ho memoria
[#4]
Gentile utente,
Dislessia e disprassia sono aspetti pienamente sufficienti a dare difficoltà. Fu fatta una diagnosi precisa sull'iperattività, lei era un bambino vivace e irrequieto oltre che disattento, ovvero in classe a parte l'attenzione creava problemi o no ?
Dislessia e disprassia sono aspetti pienamente sufficienti a dare difficoltà. Fu fatta una diagnosi precisa sull'iperattività, lei era un bambino vivace e irrequieto oltre che disattento, ovvero in classe a parte l'attenzione creava problemi o no ?
[#5]
Utente
si creavo molti problemi molto casino facevo ero parecchio vivace disturbavo molto sia da piccolo che da ragazzo, chi mi ha conosciuto da piccolo dice che ero un terremoto, come ho detto la diagnosi non riesco a leggere molto comunque dopo provero a leggerla è passato un po di tempo da quando mi interessai di questo
[#7]
Gentile utente,
La diagnosi di sua sorella ? Potrebbe trattarsi comunque di un quadro simile, che può rimanere con alcuni dei suoi sintomi in età adulta. Ci sono terapie specifiche per questo disturbo, con una certa difficoltà nell'ottenere però la prescrizione, nel senso che le leggi vincolano i medici alla diagnosi specialistica pediatrica, quindi per le forme riconosciute in età adulta sono necessarie alcune autorizzazioni tra medico (psichiatra) e specialista di riferimento burocratico.
La diagnosi di sua sorella ? Potrebbe trattarsi comunque di un quadro simile, che può rimanere con alcuni dei suoi sintomi in età adulta. Ci sono terapie specifiche per questo disturbo, con una certa difficoltà nell'ottenere però la prescrizione, nel senso che le leggi vincolano i medici alla diagnosi specialistica pediatrica, quindi per le forme riconosciute in età adulta sono necessarie alcune autorizzazioni tra medico (psichiatra) e specialista di riferimento burocratico.
[#9]
Gentile utente,
Se la diagnosi è quella (ma il primo passo è farla fare adesso, al di là di quella relativa all'infanzia), ci sono due medicinali specifici. Diversamente da altri medicinali, non sono prescrivibili senza problemi, ma richiedono o un'autorizzazione, o comunque una conoscenza della materia tale per cui il medico si prende la responsabilità. Non perché siano alla fine più o meno rischiosi di altri, ma perché così è secondo le nostre leggi.
Di solito l'adhd è di pertinenza dei neuropsichiatri infantili, e quindi sono loro i centri di riferimento per "autorizzare" o delegare la prescrizione dei farmaci per l'adhd. Il problema dell'adhd nell'adulto non è al momento ben organizzato.
Se la diagnosi è quella (ma il primo passo è farla fare adesso, al di là di quella relativa all'infanzia), ci sono due medicinali specifici. Diversamente da altri medicinali, non sono prescrivibili senza problemi, ma richiedono o un'autorizzazione, o comunque una conoscenza della materia tale per cui il medico si prende la responsabilità. Non perché siano alla fine più o meno rischiosi di altri, ma perché così è secondo le nostre leggi.
Di solito l'adhd è di pertinenza dei neuropsichiatri infantili, e quindi sono loro i centri di riferimento per "autorizzare" o delegare la prescrizione dei farmaci per l'adhd. Il problema dell'adhd nell'adulto non è al momento ben organizzato.
[#12]
Gentile utente,
Più che altro, è un problema legislativo. Un medico può essere autorizzato a prescriverlo, ma non oltre certe età. Un altro non è strettamente autorizzato a prescriverlo etc. Non che la cosa abbia un senso medico-scientifico, è un problema legislativo, secondo me la cosa più utile è che con un parere specialistico chieda al suo medico di base come la cosa è fattibile,
Più che altro, è un problema legislativo. Un medico può essere autorizzato a prescriverlo, ma non oltre certe età. Un altro non è strettamente autorizzato a prescriverlo etc. Non che la cosa abbia un senso medico-scientifico, è un problema legislativo, secondo me la cosa più utile è che con un parere specialistico chieda al suo medico di base come la cosa è fattibile,
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 2.9k visite dal 25/09/2014.
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