Effetto rebound sospensione farmaci

Salve dottori,
Vi scrivo per raccontare la mia storia clinica. A giugno di quest''anno, in seguito ad un effetto collaterale al cuore ho dovuto bruscamente interrompere di colpo la terapia farmacologica per la mia depressione ansiosa ( Tofranil 1 cp la mattina da 10 mg e Mutabon Mite 1 cp la sera prima di coricarmi da 10 mg) che seguivo da circa due anni. Il mio neurologo mi ha prescritto il thymanax da 25 mg una cp la sera prima di coricarmi. Dopo circa due settimane dall''interruzione avvertivo delle palpitazioni soprattutto dopo sforzo fisico e bisogno frequente di orinare. Riferito al mio neurologo egli mi ha prescritto il Gabapentin da 100 mg da prendere 1 cp la mattina e una cp la sera perché sono chiari sintomi di sospensione. Dopo circa un mese, verso la metà di agosto, visto che stavo meglio, in accordo con il mio neurologo, diminuisco la terapia ad una sola compressa di Gabapentin da 100 mg da prendere la sera. Ovviamente continuando la terapia con il thymanax. Da una settimana a questa parte noto delle volte che, soprattutto quando esco, provando eccitazione, comincio ad avvertire tachicardia e palpitazioni che mi passano dopo l''assunzione serale di gabapentin. A volte provo anche spossatezza e lieve aumento di febbre a 37 gradi. Quando mi sento stanco non sarei capace di affrontare niente. La mia domanda è se questi sintomi sono sempre dovuti alla sospensione e se passeranno mai. Il mio umore è abbastanza buono ma appena mi sopraggiungono queste sensazioni provo ansia e l''umore va giù, ma appena sto meglio ritorna buono. Soffro di ipocondria anche durante la cura e l''ho tenuta sotto controllo con la terapia analitica che seguo da circa due anni.

Grazie mille
Saluti
[#1]
Dr. Francesco Pietrini Psichiatra, Psicoterapeuta 59 4
I sintomi da sospensione hanno delle tempistiche e delle modalità precise relative alle caratteristiche farmacologiche del trattamento in questione.
Non dovrebbe essere quindi difficile distinguerli da altri sintomi d'ansia.
I sintomi da sospensione non sono inoltre infiniti e dovrebbero recedere entro tempi precisi.
Credo che per la sua situazione, in cui si intrecciano aspetti ansiosi, terapie farmacologiche passate per problemi di interesse psichiatrico (mutabon e tofranil) e psicoterapia, sarebbe consigliabile una visita specialistica psichiatrica, piuttosto che neurologica.

Dr. Francesco Pietrini - medico psichiatra

[#2]
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Gent.le dottore,
La ringrazio della sua cortese attenzione innanzitutto.
La sensazione che provo sono sensazioni di stanchezza, con pesantezza alle gambe e rialzo termico a 37 °C in giornate non eccessivamente stancanti, considerato che purtroppo ahimè non lavorando passo molto tempo a casa. In queste giornate normali capita che esca oppure vada a fare del volontariato e iniziano dei dolori non forti e sensazione di peso alle gambe con rialzo termico. Diciamo quando rimango a casa non mi succede mai. Un'altra cosa che mi può succedere sono anche le palpitazioni e tachicardia, respiro affannoso e agitazione psicomotoria. Un caso simile a quest'ultimo mi è successo ieri sera trovandomi a fare volontariato in emergenza. Ci chiamano per un episodio traumatico cranico in cui il soggetto aveva perso molto sangue, c'era un lago, seppur cosciente. In quei frangenti, già alla chiamata del 118 sento il mio cuore che "bussa" come extrasistoli ed ero in ansia perché dovevo prendere informazioni e scriverle bene, poi durante tutto l'episodio avevo paura di " contaminarmi" con il sangue, mi faceva un po' senso quello, non il fatto di vedere il sangue in sé. Poi non ero molto "pratico" quindi ho lasciato un po' in difficoltà il team che però non era proprio messo male in termini di esperienza e competenza. Alla fine quando siamo rientrati in sede, ero in uno stato ansioso eccessivo, non avevo fame, era l'ora di cena, e sentivo la necessità di camminare, non riuscivo a stare fermo. Sono andato in bagno, ho preso una pasticca di gabapentin da 100 mg, la mia quotidiana, e emettendo peti e eruttando, sciacquandomi la faccia con l'acqua fredda mi sono calmato. Sarà stato l'effetto del medicinale? oppure del placebo?. Nelle ore successive sentivo le gambe davvero pesanti e con un po' di dolore. Non sono riuscito a prender sonno per via del letto scomodo e perché in camerata c'era gente che russava forte, stamattina avevo ancora quella pesantezza. Ora mi è passata perché mi sono coricato un po' prima ed è come se fossi riuscito a rilassarmi. Come è possibile che abbia che questa ansia così "invalidante"?? esiste una cura oppure ormai e' davvero cronicizzata? è dovuto ai i farmaci che ho sospeso secondo lei? inoltre, può c'entrare un episodio del novembre 2011 ad Amsterdam, nel quale, non volendo e con ansia comunque ho fatto due tiri di canna ( cannabis) e subito dopo ho avuto tachicardia, vista offuscata, profonda agitazione e difficoltà motoria. Ero molto preoccupato, tanto che solo dopo un'ora e mezza questo stato mi è passato aiutandomi anche con un giochino del telefono. Puo' darsi che questo episodio mi abbia provocato un "danno" neurologico? ho avuto episodi di panico anche prima di quell'anno.

grazie mille della sua attenzione

Saluti
[#3]
Dr. Francesco Pietrini Psichiatra, Psicoterapeuta 59 4
Non è possibile fare diagnosi e suggerire una terapia con un consulto virtuale.
Essere precisi e approfonditi sui problemi che lei racconta richiede una visita specialistica dedicata.
Tuttavia è possibile dire che:
- Sì, l'ansia può essere anche molto invalidante e giustificare problemi simili ai suoi
- l'uso di cannabinoidi causa importanti aumenti dell'ansia e dei fenomeni ad essa connessi in soggetti predisposti.
Data la descrizione della sua situazione, il forte coinvolgimento emotivo e la comprensibile preoccupazione, confermo che le suggerisco una visita da uno psichiatra piuttosto che da un neurologo.
E' infatti lo psichiatra lo specialista che si occupa in maniera specificia dei problemi d'ansia.
Aritmie

Cos'è un'aritmia cardiaca? Fibrillazione atriale, extrasistoli, tachicardia: scopri quali sono le alterazioni del ritmo cardiaco e come trattare le aritmie.

Leggi tutto