Eccessiva mancanza di sonno
Cari dottori, vi scrivo perchè c'è una cosa che mi ossessiona. Lavoro a bordo di navi da 3 mesi e questo lavoro a molti della mia categoria non ci permette di dormire bene per i ritmi accelerati di questo tipo di lavoro e per i lunghi orari. Ho fatto alcune ricerche a proposito, e risulta che sia dannoso e pericoloso per la salute psicofisica. In 3 mesi di lavoro ho dormito mediamente 3 ore al giorno, anche perche quando andavo a letto ci voleva qualche ora per prendere sonno. A volte addirittura non dormivo! Ora sn tornato a casa e sto dormendo in modo regolare. Poi dovro ripartire e sara di nuovo la stessa storia. Voi pensate che devo preoccuparmi? O l'abitudine del mio organismo a quei ritmi si imposta in modo che 2-3 ore di sonno bastino per caricarsi completamente? Vi ringrazio anticipatamente
Dr. Piergiorgio Biondani
Medico di base, Psichiatra, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta
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Gentile utente,
le due/tre ore di sonno per notte,soprattutto per un periodo di alcuni mesi sono effettivamente piuttosto poche e non sufficienti per un adeguato recupero psicofisico.Non è chiaro dalla sua lettera l'esatta dinamica delle mansioni che deve svolgere durante i suoi turni di lavoro,e la loro duranta.La consiglierei comunque di consultare dal vivo un collega psichiatra di sua fiducia per valutare assieme in maniera approfondita la situazione,e prendere i provvedimenti,vuoi farmacologici che comportamentali più idonei al fine di ovviare il più possibile alle difficoltà da lei descritte.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani
le due/tre ore di sonno per notte,soprattutto per un periodo di alcuni mesi sono effettivamente piuttosto poche e non sufficienti per un adeguato recupero psicofisico.Non è chiaro dalla sua lettera l'esatta dinamica delle mansioni che deve svolgere durante i suoi turni di lavoro,e la loro duranta.La consiglierei comunque di consultare dal vivo un collega psichiatra di sua fiducia per valutare assieme in maniera approfondita la situazione,e prendere i provvedimenti,vuoi farmacologici che comportamentali più idonei al fine di ovviare il più possibile alle difficoltà da lei descritte.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 20/09/2014.
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