si puo' avere un secondo parere a napoli?

Gentili dottori,questo messaggio non riguarda una richiesta strettamente medica,ma piu' burocratica.

Sono un assistito dell'asl napoli 1 centro,mi rivolgo al csm del mio distretto di appartenenza,vengo preso in carico da uno psichiatra,ma ad un certo punto,mi accade(come accade per mille altre malattie in mille altre branche della medicina)di voler chiedere un secondo parere in quanto da paziente ritengo che le mie problematiche non siano state comprese appieno.

chiedo ad altri distretti,ma mi viene detto che la normativa impedisce ad un assistito di rivolgersi al csm di un distretto diverso dal proprio.Un gentile addetto,mi risponde che "se voglio un secondo parere posso andarci privatamente,,e che un altro medico non contraddirebbe mai la diagnosi del collega"

ora vorrei capire una cosa: per quale motivo,io per eseguire una visita cardiologica posso recarmi il qualunque distretto e presidio ospedaliero dell'asl napoli 1 centro e anche di altre asl di altre regioni italiane,e per avere un secondo consulto psichiatrico,questo mi viene impedito?

se pago il regolare ticket perche' non posso avere una consulenza psichiatrica presso le altre asl della regione campania come avellino,benevento e caserta?

dove sta scritto che quel medico psichiatra affidatomi al mio distretto abbia sicuramente azzeccato la diagnosi??e' un essere umano,puo' aver sbagliato valutazione,non ci sarebbe nulla di male,chiedere un secondo parere non vuol dire fare il processo al primo professionista.

esiste un modo per chiedere un consulto psichiatrico ad altre aziende ospedaliere diverse dalla napoli 1?
perche'per tutte le altre specializzazioni posso andare OVUNQUE(infatti dietro la ricetta rossa del medico di famiglia e' scritto che le richieste per visite specialistiche sono valide su tutto il territorio nazionale)

secondo voi cosa dovrei fare?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
"chiedo ad altri distretti,ma mi viene detto che la normativa impedisce ad un assistito di rivolgersi al csm di un distretto diverso dal proprio.Un gentile addetto,mi risponde che "se voglio un secondo parere posso andarci privatamente,,e che un altro medico non contraddirebbe mai la diagnosi del collega"

Lei può chiedere un secondo parere dove vuole. Il problema se mai sta nel valore che hanno le impegnative del sistema sanitario,. se cioè valgono solo in regione o anche fuori.

Alcune regioni hanno meccanismi di rimborso automatico in caso di prestazioni effettuate fuori regione.

I medici fanno diagnosi in maniera indipendente, può darsi che in alcuni ambienti pubblici esista la tendenza a non mettersi in contrapposizione, ma non è che sia una regola (come potrebbe esserlo ?) e mi sembra bizzarro che un addetto le dia una risposta del genere.

Chiederei delucidazioni alla direzione dell'azienda in merito alle informazioni ricevute, e al suo medico di base in merito alle procedure per ottenere una visita senza pagare in un servizio di un altro territorio.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
no dottore le garantisco che agli assistiti dell'asl napoli 1 centro e' fatto divieto chiedere consulti a distretti sanitari diversi dal proprio

io non voglio un secondo parere gratis.voglio pagare il mio ticket...
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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
dottore mi perdoni,ma poi non significa nulla che in alcuni ambienti pubblici potrebbe esserci la tendenza a non contrapporsi,perche' le garantisco che quando ci si rivolge privatamente ad un medico,le faccio vedere come quello si contrappone al collega,scrivendo tutto il contrario del collega precedente.

ad ogni modo,questo non era un post di polemica,volevo solo capire,magari anche con l'aiuto del dr ruggiero e martiadis,che lavorano in campania,cosa diceva la normativa.
non so come funziona il servizio telematico,per caso lei ha possibilita' di far leggere questa discussione ai suoi colleghi ruggiero e martiadis?
grazie