Pensieri intrusivi ossessivi

Salve,
sono qui per chiedere un parere sulla terapia farmacologica che sto seguendo.
Racconto "brevemente" la mia storia: io soffro di Attacchi di panico dall'età di 16 anni circa, quando ho avuto il primo terribile attacco in macchina con i miei genitori, lo ricordo come fosse ieri...anzi due minuti fa :-)
Da quel momento ho iniziato le cure, vari psicologi, ma mai una terapia farmacologica. Circa un anno dopo il primo attacco, con l'aiuto della terapista ho ripreso la mia vita in mano e ho avuto un crescendo di benessere dal punto di vista del panico che mi ha portato addirittura ad andare a vivere da sola fuori dalla mia città senza nessuno, né famiglia né amici né fidanzato.
Un anno fa, adesso ho 26 anni, ho avuto una pesantissima ricaduta dopo un forte stress e la decisione di cambiare il mio percorso lavorativo in maniera drastica. Ho ripreso allora la terapia questa volta andando da un terapista cognitivo comportamentale, nonché medico chirurgo, con il quale ho fatto un durissimo lavoro di esposizione alle paure e alle situazioni temute fino a stare molto meglio..
Questa volte però, dato che presentavo fortissimi sintomi fisici come nausea costante, conseguente inappetenza e dimagrimento eccessivo (pesavo circa 55 kg per 176 cm di altezza), confusione mentale, terrore di svenire e sensazioni di svenimento continue, dopo un mese di TCC abbiamo abbinato l'assunzione di Zoloft prima 0,25 mg, poi 50 e ora 75 da circa 4 mesi.
La mia domanda riguarda una nuova fase che sto attraversano ora che gli attacchi di panico sono nettamente migliorati e i sintomi fisici sono praticamente spariti.
Esattamente come dopo il primo periodo di attacchi di panico (quello sperimentato a 16 anni e curato con terapia psicologica) adesso faccio i conti con pensieri intrusivi, ossessivi che riguardano varie sfere della mia vita, e mi portano a rimuginare continuamente su domande irrazionali. Non sto qui ad elencare le mie elucubrazioni perché non ho bisogno di essere rassicurata..non farebbe che alimentare il mio affamatissimo disturbo e peggiorarlo, ma essendoci già passata posso riconoscere chiaramente che sono pensieri ossessivi puri, senza compulsioni.
Ora, la prima volta sono passati da soli con moltissima sofferenza dopo ben un anno dalla prima comparsa, e sono totalmente spariti per circa 5 anni. Adesso sono in questa situazione da nemmeno un mese e già comunque sento che stanno migliorando ma voglio accelerare i tempi.
Non voglio essere frettolosa, perché so che queste cose richiedono anche molto tempo ma io ho 26 anni, una nuova vita appena iniziata con una carriera tanto desiderata da sempre, sono bella, SANA, ho un ragazzo meraviglioso e tanto altro e mi sembra veramente un delitto sprecare anche solo un minuto ad essere infelice.
Quindi vorrei da voi un pare sul decorso di questo disturbo (Doc) e sulla dose adeguata di Zoloft da assumere. Pensate che 0,75 mg vada bene oppure un aumento mi gioverebbe di più? Lo Zoloft lo tollero benissimo inoltre.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Il dosaggio attuale risulta essere basso per la totale risoluzione della sintomatologia, eventualmente andrebbe valutato un aumento posologico.

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Utente
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Grazie mille per la risposta.
Alla prossima seduta chiederò al mio medico un aumento dello zoloft.