Farmaco occasionale contro ansia sociale
Salve,
io soffro di disturbo evitante della personalità, ho 21 anni, con diagnosi del mio terapeuta che frequento da poco, 3 sedute ho fatto. Siccome sono sempre sopraffatto dall'ansia quando mi esibisco al pianoforte davanti la mia insegnante o anche mio nonno, ed essendo voglioso dall'età di 12 anni di frequentare il conservatorio che ho sempre evitato (dico d'avere già esperienza, ho iniziato a 8 anni, ora studio pezzi anche da decimo anno) e che tutt'oggi evito, avendo visto questo ambiente solo una volta nella mia vita, chiedo se mai dovesse esistere la presenza di un farmaco occasionale, da prendere in situazioni ansiogene per me estreme (oltre all'alcol che sto cominciando ad assumere, e penso che sviluppare dipendenza da alcol bene non faccia e ho già abbastanza problemi), come affrontare l'esame di ammissione, se mai lo affronterò e non sono nel frattempo morto prima, il che sarebbe la cosa più bella (perdonate il cinismo), che mi permettesse in un certo senso di "sedarmi", o meglio quietarmi, lasciando l'ansia a livello di persone normali o proprio farla sparire. Perché se non riesco davanti a mio nonno che è una vita che suono e ogni volta mi sudano le mani, mi sento teso, bloccato, come accidenti faccio in un ambiente qual è il conservatorio!? Mi odio da MORIRE per questo, e siccome io so che andrà sempre tutto male nella mia vita, almeno evitare di stare male durante queste situazioni... Vorrei tanto diplomarmi in pianoforte, ma come? Non riesco nemmeno a parlare normalmente con le persone... Che schifo faccio, scusate lo sfogo. E ho poco tempo... Ho già 21 anni, quando penso di iniziare gli esami? Quando i miei genitori saranno morti e io sarò totalmente solo!? Che incapace sono...
Ovviamente pongo la domanda a voi, solo per sapere se esistono, in seguito chiederò al mio psichiatra.
Un saluto.
io soffro di disturbo evitante della personalità, ho 21 anni, con diagnosi del mio terapeuta che frequento da poco, 3 sedute ho fatto. Siccome sono sempre sopraffatto dall'ansia quando mi esibisco al pianoforte davanti la mia insegnante o anche mio nonno, ed essendo voglioso dall'età di 12 anni di frequentare il conservatorio che ho sempre evitato (dico d'avere già esperienza, ho iniziato a 8 anni, ora studio pezzi anche da decimo anno) e che tutt'oggi evito, avendo visto questo ambiente solo una volta nella mia vita, chiedo se mai dovesse esistere la presenza di un farmaco occasionale, da prendere in situazioni ansiogene per me estreme (oltre all'alcol che sto cominciando ad assumere, e penso che sviluppare dipendenza da alcol bene non faccia e ho già abbastanza problemi), come affrontare l'esame di ammissione, se mai lo affronterò e non sono nel frattempo morto prima, il che sarebbe la cosa più bella (perdonate il cinismo), che mi permettesse in un certo senso di "sedarmi", o meglio quietarmi, lasciando l'ansia a livello di persone normali o proprio farla sparire. Perché se non riesco davanti a mio nonno che è una vita che suono e ogni volta mi sudano le mani, mi sento teso, bloccato, come accidenti faccio in un ambiente qual è il conservatorio!? Mi odio da MORIRE per questo, e siccome io so che andrà sempre tutto male nella mia vita, almeno evitare di stare male durante queste situazioni... Vorrei tanto diplomarmi in pianoforte, ma come? Non riesco nemmeno a parlare normalmente con le persone... Che schifo faccio, scusate lo sfogo. E ho poco tempo... Ho già 21 anni, quando penso di iniziare gli esami? Quando i miei genitori saranno morti e io sarò totalmente solo!? Che incapace sono...
Ovviamente pongo la domanda a voi, solo per sapere se esistono, in seguito chiederò al mio psichiatra.
Un saluto.
[#1]
Ha già fatto al suo psichiatra la stessa domanda? Che cosa ha risposto?
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Chiedo intanto scusa per il momento di eccessivo cinismo avuto ieri, non so perché ma ero assai avvilito.
Come ho scritto lo chiamerò oggi, vorrei solo evitare di chiedere lui cose che poi non hanno senso, anche per sprecare una chiamata, visto il fatto che è uno psichiatra assai impegnato e non mi va di disturbarlo per una cosa inutile.
Non m'importa il nome del farmaco, solo sapere se vi è la presenza d'un farmaco che aiuti ad affrontare situazioni difficili per tutti, per me impossibili da reggere, almeno da permettere una performance discreta, e non il blocco totale.
Come ho scritto lo chiamerò oggi, vorrei solo evitare di chiedere lui cose che poi non hanno senso, anche per sprecare una chiamata, visto il fatto che è uno psichiatra assai impegnato e non mi va di disturbarlo per una cosa inutile.
Non m'importa il nome del farmaco, solo sapere se vi è la presenza d'un farmaco che aiuti ad affrontare situazioni difficili per tutti, per me impossibili da reggere, almeno da permettere una performance discreta, e non il blocco totale.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 17/09/2014.
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