Citalopram o escitalopram per problemi intestinali

Buongiorno gentili Dottori.
Dopo anni di paroxetina che ha perso efficacia, in questi mesi sotto cura medica ho fatto vari tentativi con alcuni ssri per curare una depressione ansiosa.
Sertralina e Fluvoxamina entrambe abbandonate in quanto mi causavano dissenteria e infiammazione intestinale cosa che la paroxetina non mi dava assolutamente.
Ora dopo 30 giorni in cui non ho più assunto alcun trattamento mi è stato proposto dal mio curante di fare un tentativo con citalopram o escitalopram al fine di risolvere il mio problema depressivo ansioso che ancora accuso.
Il dottore mi ha detto che per il mio problema citalopram e escitalopram si equivalgono e sono sovrapponibili quindi entrambi validi.
La domanda che vorrei porvi è la seguente:
Secondo la vostra esperienza dato per scontato il fatto della sovrapponibilità terapeutica,quale è la differenza sulla tollerabilità intestinale?
Su alcuni siti americani ho letto che escitalopram è meno aggressivo sull'intestino.
A voi gentili dottori in base alla vostra esperienza reale e diretta sul campo risulta questo dato?
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Sono altri due composti (o meglio uno, perche' l'altro e' contenuto nel primo) della stessa classe.
Piu' che dissenteria e infiammazione (sono termini specifici di alcune patologie) vuol dire che le causavano i sintomi simili tipo urgenza a evacuare, crampi, disagio alla pancia etc.

Non e' in grado di leggere studi scientifici, quindi eviterei di far riferimento a questi. Che questa sia la ragione (sintomi intestinali) perche' il medico glieli ha prescritti mi sembra ovvio.

Inutile fare previsioni teoriche e statistiche, che non le fornirebbero la minima informazione su come reagira' al medicinale. Soltanto, il beneficio si valuta dopo 2-4 settimane, mentre eventuali effetti collaterali possono insorgere e passare dopo i primi giorni. In particolare aumenta la preoccupazione, che spinge spesso a sospendere per spavento di effetti inizialmente non favorevoli sui singoli sintomi.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Utente
Utente
Grazie Dottore per la sua risposta.
Sono a conoscenza che appartangono alla classe degli SSRI ma a questa classe appartiene anche la Paroxetina la quale non mi ha dato problemi intestinali di alcun tipo anzi.
Ha ragione nel dire che non sono in grado di leggere gli studi scientifici o per lo meno non sono in grado di farlo in modo scientifico...,poichè quando alla fine dello studio scientifico si legge CONCLUSIONE il farmaco X è risultato meglio tollerato del farmaco Y per il determinato sintomo credo sia comprensibile anche a noi poveri mortali quale sia il significato.
Detto questo non è mia intenzione polemizzare,ma solo sapere da chi come voi ha avuto modo di sperimentare sul campo,se questo effetto sull'intestino può variare dall'uno all'altro in base alla vostra esperienza clinica.
Poi sono daccordo con lei che non ci sono garanzie su come una persona reagirà ad un farmaco e non è mia intenzione chiederle questa garanzia.
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
"CONCLUSIONE il farmaco X è risultato meglio tollerato del farmaco Y per il determinato sintomo credo sia comprensibile anche a noi poveri mortali quale sia il significato."

Non credo, perché questo è un dato statistico, e la lettura del dato statistico non aiuta a prevede i singoli casi, ma stima gli effetti d'insieme.
Allergia ai farmaci

Allergia ai farmaci: quali sono le reazioni avverse in seguito alla somministrazione di un farmaco? Tipologie di medicinali a rischio, prevenzione e diagnosi.

Leggi tutto