Un neurologo 5 gocce
Per un disagio psicologico mi è stato prescritto da un neurologo 5 gocce di haldol per 3 volte al giorno con utile presa di psicoterapia che ancora non inizio. Ho solo fatto sedute di conoscenza. Però in questo momento il pensiero fisso di quel disagio è fortemente marcato. Chiedo se devono essere aumentate il numero di gocce.
[#1]
Gentile utente,
sicuramente il dosaggio molto basso potrebbe non intervenire in modo efficace sui sintomi.
Attualmente, lei continua a postare lo stesso genere di richiesta senza pero' far comprendere il problema a fondo.
A mio parere, sarebbe opportuna una visita psichiatrica valida piuttosto che un trattamento come quello descritto attualmente che non ha nessun senso sotto tutti i punti di vista.
sicuramente il dosaggio molto basso potrebbe non intervenire in modo efficace sui sintomi.
Attualmente, lei continua a postare lo stesso genere di richiesta senza pero' far comprendere il problema a fondo.
A mio parere, sarebbe opportuna una visita psichiatrica valida piuttosto che un trattamento come quello descritto attualmente che non ha nessun senso sotto tutti i punti di vista.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
L'haldol non si prescrive per un "disagio psicologico", che non è una diagnosi. Non è chiaro quale sia il problema attuale (il pensiero del disagio psicologico o il disagio psicologico che c'è ancora, e il pensiero di che cosa riferito al disagio psicologico?).
Le sedute "di conoscenza" non è ben chiaro a quale tecnica corrispondono, mentre la conoscenza della persona non mi sembra abbia a che vedere con la necessità di far diagnosi, che prescinde dal conoscere pronfondamente la storia personale del paziente, per fortuna.
Non è possibile fornirle alcuna indicazione, che però comunque sarebbe corretto chiedere a chi le ha prescritto il farmaco, e presumibilmente le ha fatto una diagnosi a monte,.
Le sedute "di conoscenza" non è ben chiaro a quale tecnica corrispondono, mentre la conoscenza della persona non mi sembra abbia a che vedere con la necessità di far diagnosi, che prescinde dal conoscere pronfondamente la storia personale del paziente, per fortuna.
Non è possibile fornirle alcuna indicazione, che però comunque sarebbe corretto chiedere a chi le ha prescritto il farmaco, e presumibilmente le ha fatto una diagnosi a monte,.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.4k visite dal 10/08/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.