Aumento ansia
Gentilissimi,
posto qui perché credo sia specialità più attinente.
Sono stato qualche mese fa da psichiatra che mi ha diagnosticato DAG, DOC e DAP.
Mi ha proposto terapia con Zoloft che io ho rifiutato e quindi mi ha consigliato di iniziare psicoterapia. A breve dovrei iniziarla con lui.
Più o meno nello stesso periodo ho deciso di ridurre il mio peso corporeo: mi sto sforzando di mangiare meno e soprattutto ho eliminato la funzione che il cibo aveva spesso per me: ansiolitico, consolatoria, di attenuazione delle paure, di sostegno.
Avverto però da un paio di mesi un aumento delle sensazioni legate alla mia ansia:
- cardiofobia (accertata grazie alle numerosissime visite specialistiche da me effettuate in questi anni)
- ipocondria
- dispnea
- senso di stordimento-vertigini-sbandamento-derealizzazione (già effettuata visit neurologica negativa)
- paure generali legate al futuro, ma anche al presente
- dolori acuti e formicolii al petto, braccio sinistro, polsi, dita della mano
- paura di fare attività fisica (fino a 6 anni fa ero mediamente attivo)
- sensazione transitoria di panico
- stato di allerta e tensione continuo
- malesseri quando vado in posti non familiari e magari affollati
In più si è aggiunto un elemento: ogni tanto all'improvviso le mani mi diventano fredde e sudate. così come la fronte nonostante le temperature tutt'altro che fredde.
Questo peggioramento dei sintomi credete sia legato all'eliminazione del mio ansiolitico naturale (cibo)? Oppure and un aumento indipendente dello stato di ansia? le mani e la fronte fredde e sudate dipendono da ciò?
Aggiungo che nella mia vita faccio tutto ciò che devo/voglio ma in un buon 30-40% dei casi devo fare sforzi immani per farlo (a volte non riuscendoci) con il risultato di arrivare a sera spossato.
Ritenete che il percorso di psicoterapia sia sufficiente? o mi consigliate anche voi di iniziare lo zoloft?
Da buon ipocondriaco sono tentato di fare altre numerose visite specialistiche (soprattutto cardiologiche) o di chiedere consulti random qui in MI (soprattutto nell'area cardiologica e neurologica) ma mi rendo conto essere inutile.
Grazie per l'attenzione che vorrete dedicarmi.
Cordialità.
posto qui perché credo sia specialità più attinente.
Sono stato qualche mese fa da psichiatra che mi ha diagnosticato DAG, DOC e DAP.
Mi ha proposto terapia con Zoloft che io ho rifiutato e quindi mi ha consigliato di iniziare psicoterapia. A breve dovrei iniziarla con lui.
Più o meno nello stesso periodo ho deciso di ridurre il mio peso corporeo: mi sto sforzando di mangiare meno e soprattutto ho eliminato la funzione che il cibo aveva spesso per me: ansiolitico, consolatoria, di attenuazione delle paure, di sostegno.
Avverto però da un paio di mesi un aumento delle sensazioni legate alla mia ansia:
- cardiofobia (accertata grazie alle numerosissime visite specialistiche da me effettuate in questi anni)
- ipocondria
- dispnea
- senso di stordimento-vertigini-sbandamento-derealizzazione (già effettuata visit neurologica negativa)
- paure generali legate al futuro, ma anche al presente
- dolori acuti e formicolii al petto, braccio sinistro, polsi, dita della mano
- paura di fare attività fisica (fino a 6 anni fa ero mediamente attivo)
- sensazione transitoria di panico
- stato di allerta e tensione continuo
- malesseri quando vado in posti non familiari e magari affollati
In più si è aggiunto un elemento: ogni tanto all'improvviso le mani mi diventano fredde e sudate. così come la fronte nonostante le temperature tutt'altro che fredde.
Questo peggioramento dei sintomi credete sia legato all'eliminazione del mio ansiolitico naturale (cibo)? Oppure and un aumento indipendente dello stato di ansia? le mani e la fronte fredde e sudate dipendono da ciò?
Aggiungo che nella mia vita faccio tutto ciò che devo/voglio ma in un buon 30-40% dei casi devo fare sforzi immani per farlo (a volte non riuscendoci) con il risultato di arrivare a sera spossato.
Ritenete che il percorso di psicoterapia sia sufficiente? o mi consigliate anche voi di iniziare lo zoloft?
Da buon ipocondriaco sono tentato di fare altre numerose visite specialistiche (soprattutto cardiologiche) o di chiedere consulti random qui in MI (soprattutto nell'area cardiologica e neurologica) ma mi rendo conto essere inutile.
Grazie per l'attenzione che vorrete dedicarmi.
Cordialità.
[#1]
Ha rifiutato un trattamento validato per trattare i suoi sintomi velocemente ed oggi continua a chiedersi se iniziare o meno il trattamento.
Nel frattempo è in attesa di una psicoterapia.
Probabilmente dovrebbe essere più deciso nello scegliere la strada da percorrere senza condizionamenti pregiudizievoli.
Nel frattempo è in attesa di una psicoterapia.
Probabilmente dovrebbe essere più deciso nello scegliere la strada da percorrere senza condizionamenti pregiudizievoli.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2k visite dal 09/09/2014.
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