Ho letto di disturbo bipolare... potrebbe esserlo?
Buongiorno, innanzitutto grazie per l'attenzione. Sono la mamma di un ragazzo che si appresta a compiere 20 anni. E' tutt'ora seguito da una neurologa, la quale ha diagnosticato a mio figlio una grave forma depressiva. Infatti, i suoi problemi non sono solo dati da un marcato abbassamento del tono dell'umore ma, da sintomi fisici quali: mancanza di energia - forze, peso allo stomaco, meteorismo mancanza di concentrazione, calo della vista, nausea, forte calo di peso (15 kg). E' inoltre presente una componente ansiosa con varie manifestazioni. La terapia che sta attualmente seguendo consiste in:
mattino: CIPRALEX 10 gg, SARGENOR;
pomeriggio: TROCA' una bustina;
sera: SARGENOR
prima di coricarsi: 1/4 MIRTAZAPINA 30mg, OLAZAPINA 5mg, EN 5 gg.
Prima dei pasti assume EN 5 gg.
Al momento sono passati 30 giorni circa dall'assunzione del dosaggio efficace.
L'umore di mio figlio oscilla piuttosto imprevedibilmente, passa dall'essere tranquillo ad agitato a triste ed aggressivo. Ho avuto occasione di leggere qualcosa riguardo il disturbo bipolare. Ora, per quello che so io, lo psicologo di mio figlio descriveva il suo atteggiamento come quello di un interruttore, ON-OFF. Durante la sua adolescenza, mio figlio era praticamente instancabile, giocava tutto il giorno a calcio e stava sempre sveglio fino a tardi. Nel corso della sua vita ha in oltre praticato diverse attività. A 17 anni è stato "vittima" di attacchi di panico ansia e depressione senza che se ne fosse reso conto (e purtroppo nemmeno i medici). Sarebbe corretto parlare di disturbo bipolare oltre che grave depressione ? oppure personalità fragile associata a grave depressione? Mio figlio è "vittima" di una separazione non facile.
Ringrazio per l'attenzione, rimango in attesa di risposta.
La mamma.
mattino: CIPRALEX 10 gg, SARGENOR;
pomeriggio: TROCA' una bustina;
sera: SARGENOR
prima di coricarsi: 1/4 MIRTAZAPINA 30mg, OLAZAPINA 5mg, EN 5 gg.
Prima dei pasti assume EN 5 gg.
Al momento sono passati 30 giorni circa dall'assunzione del dosaggio efficace.
L'umore di mio figlio oscilla piuttosto imprevedibilmente, passa dall'essere tranquillo ad agitato a triste ed aggressivo. Ho avuto occasione di leggere qualcosa riguardo il disturbo bipolare. Ora, per quello che so io, lo psicologo di mio figlio descriveva il suo atteggiamento come quello di un interruttore, ON-OFF. Durante la sua adolescenza, mio figlio era praticamente instancabile, giocava tutto il giorno a calcio e stava sempre sveglio fino a tardi. Nel corso della sua vita ha in oltre praticato diverse attività. A 17 anni è stato "vittima" di attacchi di panico ansia e depressione senza che se ne fosse reso conto (e purtroppo nemmeno i medici). Sarebbe corretto parlare di disturbo bipolare oltre che grave depressione ? oppure personalità fragile associata a grave depressione? Mio figlio è "vittima" di una separazione non facile.
Ringrazio per l'attenzione, rimango in attesa di risposta.
La mamma.
[#1]
Gentile utente,
In effetti la cura comprende un farmaco anti-bipolare, l'olanzapina. Se questa fosse la diagnosi essa ingloba quella di depressione, che ne è una manifestazione, una fase, e non un aspetto ulteriore.
In presenza di un disturbo bipolare gli antidepressivi non sempre sono indicati, poiché possono accentuare le oscillazioni umorali ma soprattutto di "attivazione-depressione", in cui l'umore non necessariamente deve essere euforico per definire una fase eccitata, anzi più spesso le fasi eccitate sono rabbiose.
In effetti la cura comprende un farmaco anti-bipolare, l'olanzapina. Se questa fosse la diagnosi essa ingloba quella di depressione, che ne è una manifestazione, una fase, e non un aspetto ulteriore.
In presenza di un disturbo bipolare gli antidepressivi non sempre sono indicati, poiché possono accentuare le oscillazioni umorali ma soprattutto di "attivazione-depressione", in cui l'umore non necessariamente deve essere euforico per definire una fase eccitata, anzi più spesso le fasi eccitate sono rabbiose.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Grazie mille per la pronta risposta Dr. Pacini.
Quindi, detto ciò, come ci consiglia di agire? e quali sono i criteri per diagnosticare un disturbo bipolare, se presente? chiedo ciò anche per avere un possibile riferimento riguardo la situazione di mio figlio.
Grazie ancora della sua disponibilità, rimango in attesa di risposta, la mamma.
Quindi, detto ciò, come ci consiglia di agire? e quali sono i criteri per diagnosticare un disturbo bipolare, se presente? chiedo ciò anche per avere un possibile riferimento riguardo la situazione di mio figlio.
Grazie ancora della sua disponibilità, rimango in attesa di risposta, la mamma.
[#3]
Gentile utente,
La storia, personale e familiare, di sindromi psichiatriche, la documentazione su cosa oggettivamente è avvenuto durante le sue fasi di malattia, e la visita. Semplicemente questo. E' una diagnosi clinica, cioè basata sulla valutazione di elementi, e sulla loro osservazione diretta (non sempre sono presenti, magari la persona al momento dell'osservazione non mostra elementi da notare, perché è in condizioni di equilibrio).
La storia, personale e familiare, di sindromi psichiatriche, la documentazione su cosa oggettivamente è avvenuto durante le sue fasi di malattia, e la visita. Semplicemente questo. E' una diagnosi clinica, cioè basata sulla valutazione di elementi, e sulla loro osservazione diretta (non sempre sono presenti, magari la persona al momento dell'osservazione non mostra elementi da notare, perché è in condizioni di equilibrio).
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.5k visite dal 31/08/2014.
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