Apatia e anedonia (Marijuana?)
salve,
Sono sempre stato fin da bambino molto allegro, cordiale ed estroverso.. L'unica mia ''pecca'' ,se si può definire cosi, era il fatto di essere uno emotivo, che prendeva molto le cose sul personale, faccio un piccolo esempio...se mi succedeva qualcosa di positivo non ero semplicemente allegro ma estasiato, se mi succedeva qualcosa di negativo, diventava una catastrofe e iniziavo a farmi delle paranoie , secondo me, esagerate. In 2 superiore venni bocciato, e cambiai scuola.
Non ero piu il ragazzo conosciuto, popolare e ben voluto come nella mia vecchia scuola, ma il nuovo arrivato che veniva preso in giro da tutti. Tutto cambio nuovamente quando scoprì la marijuana. Fumandola non pensavo a quello che dicevano gli altri di me ero sempre ''preso bene'' senza un apparente motivazione. Inoltre dato che anche i miei compagni ne facevano uso mi aiutò moltissimo ad integrarmi e a stringere amicizia.
Iniziai fumando santuariamente, fino ad un anno dopo. Compiuti 18 anni fumavo circa 4 grammi di marijuana al giorno, con gli amici, da solo, con la mia ragazza; non mi importava,il fumare era diventato ormai parte integrante della mia giornata.
All' inizio agosto 2013 iniziai a fumare molto meno, perchè ero in un posto in cui era difficile reperire la sostanza, mi accorsi subito di essere molto piu attivo e sveglio cosi decisi di smettere completamente.
Nelle settimane successive non riuscivo a mangiare e dormivo solo 5 ore per notte, svegliandomi attivissimo, nessun effetto sull'umore , così pensai che questa sindrome post marijuana non fosse così negativa.
Un giorno, tre settimane dopo aver smesso, fumai una canna con un mio amico, feci pochi tiri ma le sensazioni che provai dopo furono davvero terrificanti: Mi venne una specie di attacco d'ansia, avevo paura di impazzire da un momento all'altro, paura di non poter tornare indietro, paura di rimanere cosi a vita. I sintomi erano: irrequitezza, tremori, fotosensibilità,tachicardia, ansia e depersonalizzazione( nel senso che quando mi guardavo allo specchio non mi riconoscevo, mi sentivo diverso). Chiamai la mia ragazza, che mi rassicurò, poco dopo andai a letto leggermente piu calmo. Quando mi svegliai non ero piu io, avevo sempre questa sensazione di essere diverso da com'ero prima. Da quel momento sono diventato incapace di provare emozioni per le persone o per qualsiasi cosa mi accadesse e facessi. Non ero proprio depresso o triste, ma piatto, non avevo piu motivazione per nessuna cosa, mi sembrava tutto uguale, che niente avesse importanza dato che non provavo piu sentimenti. Nel corso di quest'anno andai a 7 volte da uno psichiatra che mi diagnosticò una forte ansia con caratteri di depersonalizzazione, dicendomi che era dovuta alla cannabis e che si sarebbe attenuata col tempo.
Ora è un anno che mi sento così e non ne posso più, voglio tornare ad essere come prima. Se avete dei suggerimenti da darmi o altre diagnosi non esitate a scrivere, voglio uscire davvero da questa situazione.
Grazie.
Sono sempre stato fin da bambino molto allegro, cordiale ed estroverso.. L'unica mia ''pecca'' ,se si può definire cosi, era il fatto di essere uno emotivo, che prendeva molto le cose sul personale, faccio un piccolo esempio...se mi succedeva qualcosa di positivo non ero semplicemente allegro ma estasiato, se mi succedeva qualcosa di negativo, diventava una catastrofe e iniziavo a farmi delle paranoie , secondo me, esagerate. In 2 superiore venni bocciato, e cambiai scuola.
Non ero piu il ragazzo conosciuto, popolare e ben voluto come nella mia vecchia scuola, ma il nuovo arrivato che veniva preso in giro da tutti. Tutto cambio nuovamente quando scoprì la marijuana. Fumandola non pensavo a quello che dicevano gli altri di me ero sempre ''preso bene'' senza un apparente motivazione. Inoltre dato che anche i miei compagni ne facevano uso mi aiutò moltissimo ad integrarmi e a stringere amicizia.
Iniziai fumando santuariamente, fino ad un anno dopo. Compiuti 18 anni fumavo circa 4 grammi di marijuana al giorno, con gli amici, da solo, con la mia ragazza; non mi importava,il fumare era diventato ormai parte integrante della mia giornata.
All' inizio agosto 2013 iniziai a fumare molto meno, perchè ero in un posto in cui era difficile reperire la sostanza, mi accorsi subito di essere molto piu attivo e sveglio cosi decisi di smettere completamente.
Nelle settimane successive non riuscivo a mangiare e dormivo solo 5 ore per notte, svegliandomi attivissimo, nessun effetto sull'umore , così pensai che questa sindrome post marijuana non fosse così negativa.
Un giorno, tre settimane dopo aver smesso, fumai una canna con un mio amico, feci pochi tiri ma le sensazioni che provai dopo furono davvero terrificanti: Mi venne una specie di attacco d'ansia, avevo paura di impazzire da un momento all'altro, paura di non poter tornare indietro, paura di rimanere cosi a vita. I sintomi erano: irrequitezza, tremori, fotosensibilità,tachicardia, ansia e depersonalizzazione( nel senso che quando mi guardavo allo specchio non mi riconoscevo, mi sentivo diverso). Chiamai la mia ragazza, che mi rassicurò, poco dopo andai a letto leggermente piu calmo. Quando mi svegliai non ero piu io, avevo sempre questa sensazione di essere diverso da com'ero prima. Da quel momento sono diventato incapace di provare emozioni per le persone o per qualsiasi cosa mi accadesse e facessi. Non ero proprio depresso o triste, ma piatto, non avevo piu motivazione per nessuna cosa, mi sembrava tutto uguale, che niente avesse importanza dato che non provavo piu sentimenti. Nel corso di quest'anno andai a 7 volte da uno psichiatra che mi diagnosticò una forte ansia con caratteri di depersonalizzazione, dicendomi che era dovuta alla cannabis e che si sarebbe attenuata col tempo.
Ora è un anno che mi sento così e non ne posso più, voglio tornare ad essere come prima. Se avete dei suggerimenti da darmi o altre diagnosi non esitate a scrivere, voglio uscire davvero da questa situazione.
Grazie.
[#1]
Gentile utente,
Quello che descrive sembra la successione di due fasi di cui la prima può essere stata un movimento eccitatorio (dormiva poco ed era attivissimo), seguito da una fase depressiva. E' un'ipotesi. Lo scatenamento dei sintomi d'ansia con la cannabis è noto, ma è avvenuto già in una condizione predisponente, di solito infatti è così.
Lo psichiatra quindi le ha prescritto cure ?
Quello che descrive sembra la successione di due fasi di cui la prima può essere stata un movimento eccitatorio (dormiva poco ed era attivissimo), seguito da una fase depressiva. E' un'ipotesi. Lo scatenamento dei sintomi d'ansia con la cannabis è noto, ma è avvenuto già in una condizione predisponente, di solito infatti è così.
Lo psichiatra quindi le ha prescritto cure ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
grazie per la risposta dottore,
no il mio psichiatra per ora non mi ha prescritto alcuna cura, dicendomi che i sintomi si sarebbero attenuati col tempo.Conti però che l'ultima visita l'ho fatta a inizio giugno di quest'anno poichè successivamente sono partito per le vacanze, nel periodo in cui non ho notato miglioramenti.
La mia ipotesi, se posso esporla, è che il periodo iniziale dove ho smesso di consumare cannabis, era come un periodo post dipendenza e ritengo che il calo di appetito e lo scarso bisogno di dormire fossero dei sintomi dovuti al fatto di aver smesso di fumare marijuana. Secondo me questi sintomi si sarebbero estinti da li ad alcune settimane.
Il mio errore è stato fumare nel periodo di sospensione e che il mio attacco di panico/ ansia che poi ha scatenato la depressione, sia dovuto al fatto che il quel periodo come si denota dai sintomi, il mio organismo era sotto stress. E come sa bene sicuramnete anche lei non andrebbero fumate le canne nei periodi in cui non si sta benissimo poichè, aumentando le nostre sensazioni, fanno stare peggio.
Andando oltre quel terribile episodio, il mio problema è diventato questa sorta di depressione ansiogena.
Le provo a spiegare meglio i sintomi che provo in questo momento: stanchezza estrema, assenza di motivazione, disturbo del ritmo sonno-veglia, difficoltà di concentrazione, problemi visivi come: vista offuscata e fotosensibilità(non grave), assenza di stimoli e incapacità di provare emozioni e piacere nelle cose che faccio(come:mangiare, andare ballare, dormire, guardare un film ecc...). Inoltre ho riscontrato anche un grande calo della libido, con conseguente impossibilità ad avere rapporti sessuali.
Ho fatto molte ricerche anche per aiutare il mio psichiatra, se dovrà, a prescrivermi il farmaco corretto ed ho visto che la depressione ha sintomi molto diversi che dipendono da persona a persona. Ho riscontrato che il farmaco Buproprione, potrebbe aiutarmi molto dato che ho visto che e molto utile sui sintomi come la stanchezza, l'assenza di motivazione e l'apatia dato che agise sulla ricapitazione della dopamina e della noradrenalina. Questa è una mia ipotesi poi ovviamente sta al medico decidere il mio percorso farmaceutico. Quello che le volevo chiedere è se puo darmi piu informazioni sui vari farmaci e sui sintomi che tendono a svanire quando li utilzzi. E anche, ci puo essere il rischio che questo danno sia permanente?
Grazie Dr.
no il mio psichiatra per ora non mi ha prescritto alcuna cura, dicendomi che i sintomi si sarebbero attenuati col tempo.Conti però che l'ultima visita l'ho fatta a inizio giugno di quest'anno poichè successivamente sono partito per le vacanze, nel periodo in cui non ho notato miglioramenti.
La mia ipotesi, se posso esporla, è che il periodo iniziale dove ho smesso di consumare cannabis, era come un periodo post dipendenza e ritengo che il calo di appetito e lo scarso bisogno di dormire fossero dei sintomi dovuti al fatto di aver smesso di fumare marijuana. Secondo me questi sintomi si sarebbero estinti da li ad alcune settimane.
Il mio errore è stato fumare nel periodo di sospensione e che il mio attacco di panico/ ansia che poi ha scatenato la depressione, sia dovuto al fatto che il quel periodo come si denota dai sintomi, il mio organismo era sotto stress. E come sa bene sicuramnete anche lei non andrebbero fumate le canne nei periodi in cui non si sta benissimo poichè, aumentando le nostre sensazioni, fanno stare peggio.
Andando oltre quel terribile episodio, il mio problema è diventato questa sorta di depressione ansiogena.
Le provo a spiegare meglio i sintomi che provo in questo momento: stanchezza estrema, assenza di motivazione, disturbo del ritmo sonno-veglia, difficoltà di concentrazione, problemi visivi come: vista offuscata e fotosensibilità(non grave), assenza di stimoli e incapacità di provare emozioni e piacere nelle cose che faccio(come:mangiare, andare ballare, dormire, guardare un film ecc...). Inoltre ho riscontrato anche un grande calo della libido, con conseguente impossibilità ad avere rapporti sessuali.
Ho fatto molte ricerche anche per aiutare il mio psichiatra, se dovrà, a prescrivermi il farmaco corretto ed ho visto che la depressione ha sintomi molto diversi che dipendono da persona a persona. Ho riscontrato che il farmaco Buproprione, potrebbe aiutarmi molto dato che ho visto che e molto utile sui sintomi come la stanchezza, l'assenza di motivazione e l'apatia dato che agise sulla ricapitazione della dopamina e della noradrenalina. Questa è una mia ipotesi poi ovviamente sta al medico decidere il mio percorso farmaceutico. Quello che le volevo chiedere è se puo darmi piu informazioni sui vari farmaci e sui sintomi che tendono a svanire quando li utilzzi. E anche, ci puo essere il rischio che questo danno sia permanente?
Grazie Dr.
[#3]
Gentile utente,
"Ho riscontrato che il farmaco Buproprione, "
No, non ha riscontrato, ha solo letto a questo proposito, ma la scelta non spetta a Lei e non deve ragionare su questioni tecniche se questo significa suggerire poi al medico le soluzioni, ci pensa lui.
Sì, certo, possono anche svanire da soli smettendo di fumare i sintomi da intossicazione, ma è un anno che continua a star male, non vedo cosa si debba aspettare prima di provare a star meglio con una cura.
"Ho riscontrato che il farmaco Buproprione, "
No, non ha riscontrato, ha solo letto a questo proposito, ma la scelta non spetta a Lei e non deve ragionare su questioni tecniche se questo significa suggerire poi al medico le soluzioni, ci pensa lui.
Sì, certo, possono anche svanire da soli smettendo di fumare i sintomi da intossicazione, ma è un anno che continua a star male, non vedo cosa si debba aspettare prima di provare a star meglio con una cura.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 18.7k visite dal 30/08/2014.
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