Agorafobia e antidepressivi

Buongiorno...2 anni fa ho avuto il primo attacco di panico (respiro corto,sensazione di soffocare,nausea,giramento di testa,pensiero di morire) e il medico di base dopo diverse visite mi ha prescritto xanax che tutt'ora uso al bisogno...sono stata anche in cura da una psicologa per 10 mesi,che mi ha fatto stare un po' meglio,ma poi ho dovuto smettere per problemi finanziari..ora da un anno ho iniziato ad avere problemi intestinali (diarrea) ho fatto tanti esami e visite ma non mi hanno trovato nulla di strano e mi hanno detto che sicuramente è una cosa causata dall'ansia e che viene dalla mia testa!!!effettivamente mi sono accorta che quando sono a casa vado in bagno una volta al giorno,quando invece esco di casa mi sale il panico e subito devo correre in bagno per scaricarmi...questa situazione é diventata insopportabile non riesco più a uscire di casa tranquilla...più passa il tempo più esco solo quando sono "obbligata" cioè a fare la spesa o al lavoro!il mio medico dice che potrebbe essere agorafobia perché quando sono in casa non ho nessun problema (a parte un po' di ansia che ho praticamente sempre) e mi ha consigliato di prendere il dopraxin o il daparox e di andare da uno psichiatra... Io ora sono molto dubbiosa perché ho paura di iniziare una cura con antidepressivi ma allo stesso tempo voglio guarire e riniziare a uscire senza l'ansia e il panico di non trovare un bagno... Io vorrei sapere cosa é meglio fare... E se con gli antidepressivi la mia situazione può migliorare... E in caso quale farmaco sarebbe meglio? Dopraxin,daparox o sereupin? Grazie a chi mi rispondere...
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Dr. Michele Patat Psichiatra, Psicoterapeuta 640 11
Gentile utente,
vista la descrizione della sua condizione penso che una visita psichiatrica sia appropriata, in quanto potrebbe confermare il sospetto del suo medico di base.
La terapia farmacologica di prima scelta per l'ansia, gli attacchi di panico e l'agorafobia è costituita proprio dagli antidepressivi, quindi, una volta confermata la diagnosi, la terapia sarebbe quella più opportuna.
Dropaxin, daparox e sereupin sono farmaci equivalenti, cioè contengono tutti lo stesso principio attivo (paroxetina).
Cordiali saluti,

Dr. Michele Patat
https://www.medicitalia.it/michelepatat

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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta... Penso proprio che andrò a fare una visita da uno psichiatra il prima possibile...Volevo anche sapere,se dovessi prendere quei farmaci,per quanto potrebbe durare la "cura" ? So che è una cosa soggettiva ma vorrei sapere per quanto tempo di solito si "guarisce"... E se quando dovrò smettere avrò problemi causati dalla sospensione del farmaco o ricadute? Scusi le tante domande ma è per prepararmi psicologicamente a quello che eventualmente mi dirà lo psichiatra che incontrerò... Grazie ancora per la sua risposta
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Dr. Michele Patat Psichiatra, Psicoterapeuta 640 11
Gentile utente,
solitamente una cura di questo tipo viene consigliata per un minimo di sei mesi, ma spesso è necessario prolungarla ancora un po' per consolidare i risultati raggiunti.
La sospensione, se effettuata secondo le indicazioni mediche, non dovrebbe provocare difficoltà particolari.
Come però dice giustamente anche lei, queste sono indicazioni generali che non possono tenere conto della variabilità individuale.
Cordiali saluti,
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Utente
Utente
Grazie tante per la risposta ... È stato molto gentile
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Utente
Utente
Buongiorno...volevo chiedere un'altra cosa...in attesa di prendere appuntamento dallo psichiatra mi sono informata un po' sulla paroxatina e mi hanno detto che la sertralina seguita da citalopram sono farmaci migliori e con molto meno effetti collaterali...vorrei capire per il mio problema secondo lei cos'è meglio? Grazie
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Dr. Michele Patat Psichiatra, Psicoterapeuta 640 11
Gentile utente,
non esiste una classifica dei farmaci.
Ogni terapia è sottoposta ad indagini di efficacia, ma poi va valutata in base alla risposta individuale.
Lo stesso discorso vale per gli eventuali effetti collaterali.
In base alla sua esperienza ed alle valutazioni che farà visitandola, lo psichiatra saprà suggerirle la terapia più indicata per la sua condizione.
Cordiali saluti,

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